A volte si innalzano,
altre si calmano,
ed altre ancora si ritirano.
Il suono rimane costante
nel suo andamento,
niente più
niente meno.
Chiudendo gli occhi si percepiscono già, abbandonano alla mente i pensieri
e producono armonia.
Sul ciglio di un'onda,
mi sento in bilico fra la vita e la parte inconsapevole dell'oltre.
Per un attimo resto immobile,
apro gli occhi
e poi
disgelo, mi butto.
Fra esse inizio a nuotare,
con ammirato coraggio
verso l'ignoto.
Nell'attimo, lo sento,
l'oltre è infinito,
ed io non posso far altro che spiccare,
per essere poi io stessa
infinito.
STAI LEGGENDO
L'onda nuova
PoetryRaccolta di poesie scritte esclusivamente da me, un nuovo punto di vista egregiamente considerato da altri utenti.