Apro gli occhi,
vedo la luce e sento il mio respiro,
sono viva.
Sento martellarmi il petto,
come se ci fosse qualcuno
appostato ad esso,
o per svegliarmi o per distruggermi.
Fingo sia normale,
svolgendo la mia quotidianità
finché ad un tratto
vedo lei.
Non capisco cosa ci facesse qui,
come un gabbiano tempo fa era volato via da me cucendo in me ricordi e dolore, talmente forti da trasformarsi poi in vuoto.
Cerco di evitare il suo sguardo
e senza coraggio,
fuggo.
Cammino ed è sempre accanto a me, ripetendomi il suo nome e raccontando le nostre vicende.
Stop stop stop
Tu, sempre tu davanti agli occhi
te ne prego,
vattene.
Metti fine a questo dolore instancabile, rinuncia quindi al tuo ego sottoposto da mancanza d'amore.
Vola quindi verso altri cieli e non tornare più.
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L'onda nuova
PoetryRaccolta di poesie scritte esclusivamente da me, un nuovo punto di vista egregiamente considerato da altri utenti.