RIMEMBRO

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Rimembro ancora quei volti

un poco sbiaditi

come linee ondeggianti,
rimembro il loro sorriso,

i loro occhi,

ma non i dettagli

Essi furono

nel fu

l'oro sopra l'argento e il bronzo

la mente danzante in questa balia immobile

che degrada nell'andamento
e
dopo il sorriso,
il pugno nello stomaco

Rimembro la mia chiusura,

come un riccio caduto da un albero
dopo la loro partenza
e per un periodo il mio fu sparì ed io anche


Rimembro dunque nient'altro che passato,
di gioia e dolore che porto dentro con inerzia e

all'oggi,

non son altro che cicatrici codeste
e nonostante ciò

avanzo

in questa balia immobile

cercando di danzare

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