♗six♗

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|So che sotto sotto ti sei già affezionato a me, devi solamente ammetterlo a te stesso.|

Yoongi fu il primo a svegliarsi, quella mattina. Viveva in un piccolo appartamento di circa 60 metri quadrati ed aveva solo due camere da letto, una delle quali era stata adibita a studio dove solitamente lavorava; di conseguenza non aveva dove far dormire Jimin, se non nel suo stesso letto.
Quando si svegliò quella mattina, il peso che sentiva dalla parte opposta del letto lo destabilizzò, dato che si era completamente dimenticato degli avvenimenti accaduti il giorno precedente.
Si tirò a sedere e si girò, scorgendo così il volto addormentato di Jimin poggiato sul guanciale bianco. Aveva le labbra socchiuse, tra le quali poteva sentire il respiro, le guance parevano più paffute del solito e gli occhi, che fu sicuro fossero i più belli che avesse mai visto prima d'allora, erano ancora chiusi.
Il suo viso addormentato era semplicemente angelico, e si ritrovò a fissarlo con dolcezza, finché non si accorse che egli avesse iniziato a muoversi.

Park Jimin aprì lentamente gli occhi, si passò la lingua sulle labbra secche ed infine alzò lo sguardo per puntare gli occhi in quelli di Yoongi. All'inizio parve spaesato, ma poi anche lui ricordò per quale motivo si trovasse in quella situazione.
Buongiorno.》Mormorò Yoongi, con la voce impastata dal sonno, ma ancora più rauca del solito. Jimin sentì le guance infuocarsi, e ricambiò il saluto mentre affondava il viso nel cuscino. I capelli biondi erano completamente spettinati e gli ricadevano disordinatamente sugli occhi. Si portò una mano al viso e si stropicciò gli occhi, nel tentativo di scacciare un poco di quel sonno.
Yoongi gli poggiò delicatamente una mano sulla testa, accarezzandogli i capelli.
Vai a farti una doccia. È tanto che non ne fai una, vero?》Sorrise gentilmente Yoongi.
Nonostante questo, ti ho lasciato dormire con i tuoi vestiti sporchi, ma poi sarò costretto a lavare le lenzuola.》Sospirò, per poi alzarsi ed incamminarsi verso l'armadio. Lo aprì, tirandone fuori un asciugamano pulito e dei vestiti che pensava potessero stargli bene.
Li poggiò a bordo del letto e girò il capo per guardare Jimin. Si accorse però che egli aveva nascosto il viso contro il cuscino, ma potè notare le punte delle sue orecchie tinte di rosso a causa dell'imbarazzo. Sollevò un sopracciglio, non capendone il motivo ma poi, quando sentì una folata di vento contro il proprio stomaco, realizzò la situazione.

Si trovava coperto solamente dai boxer davanti ad un altro ragazzo.

● ● ●

Jimin stette a lungo nella doccia, ma Yoongi non lo potè biasimare, dato che era passata una settimana e forse anche di più, da quando si era lavato l'ultima volta.
Lo aspettò in cucina, seduto al tavolo, mentre sorseggiava del caffè nero. Si era rivestito, ma non poteva ancora non sentirsi in imbarazzo per la figura che aveva fatto poco prima. Sentì le guance colorarsi al solo ricordo, e si afferrò i capelli, tirandoli per cercare di alleviare la vergogna.

Sin da quando era piccolo, Yoongi aveva sempre avuto l'impulso di coprirsi il viso o di stringere un qualsiasi oggetto che si trovasse nelle sue vicinanze quando si trovava in una situazione imbarazzante. Si vergognava di quella cosa, quindi non ne parlava mai con nessuno e, essendo anche una persona molto tranquilla di per sè, fece di tutto per non finire mai al centro dell'attenzione. Fortunatamente questo suo metodo funzionò sempre ma, purtroppo, c'è sempre una prima volta per tutto.
Per l'appunto, quando Jimin giunse in cucina dopo essersi fatto una doccia e ritrovò Yoongi steso sul tavolo a tirarsi i capelli, ne rimase abbastanza perplesso.
Va tutto bene?》Chiese cauto il minore.
Yoongi alzò la testa di scatto ed avvampò di imbarazzo. Annuì rapidamente e poi rigettò la testa tra le braccia: si sentiva ancora terribilmente in imbarazzo per quello accaduto poco prima.
Jimin, che si stava vergognando tanto quanto l'altro, tirò una sedia affianco all'altro e gli si sedette vicino.
S-Senti, Yoongi... facciamo finta che non sia accaduto nulla... ok? Io mi dimenticherò di quello che è accaduto poco fa in camera, e tu la smetterai di sentirti in imbarazzo... ok?》Propose, avvampando di rossore e prendendo la mano del maggiore tra le sue.
Yoongi lo guardò stupito, con ancora le gote rosse, ed annuì lentamente, sfiorandogli il la mano con il pollice ed intrecciando le loro mani assieme.
Speriamo solo che una cosa simile non accada più...》Mormorò ridacchiando.

Winter | YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora