《Un Gioco D'amore •||ERERI||

i giorni passano....

Eren's povs

Oggi ho tutta la giornata libera ,così decido di allenarmi ai videogiochi.
Sento il campanello suonare, e trovo Mikasa con il fiatone.

-L-Levi.. ...-

-C-cosa gli è successo??!!!PARLAAA!-

-È-È al b-Bar . ...D-difronte c-cas-

La lascio lì e corro lasciando tutto quello che stavo facendo.
Mi trovo davanti a quel bar dove vedo una persona scaraventata fuori dalla porta con delle grandi more.
Entro lentamente vedo che della gente circonda qualcuono o qualcosa.

-C-che f-fai rincoglionito-ò !-
Da quel cerchio si sente una voce da ubriaco.

-A n-nòi non piaccionò i g-gaý! -
E si sentono dei tonfi .
Mi avvicino alla folla e vedo Levi che è seduto a terra con diverse lesioni.
Ha lo sguardo puntato a terra , come scioccato. Alza la testa e dice con forza.

-Non me ne fraga un cazzo di quello che pensi!-

-A sì?!-
L'uomo tira sù Levi per il colletto e lo butta su un tavolo .
Il Signore si ferma.

-Allora hai qualcos'altro da dirè?! -

Io corro verso Levi .

-Levi, stai bene?!-
Gli dico con tono preoccupato .

-Sì, abbastanza.!-

-E tù chi sei, il suo ragazzo?!hahah!!!-
Comincia a ridere , una risata goffa e insensata.

Io a quella domanda arrossisco violentemente e Levi a testa bassa mostra un ghigno.

Levi's povs

Come faceva Eren a sapere dove ero?!
-N-n....o!-

Sento che qualcosa si è frantumato, anche se non capisco cosa.
Mi tira sù e ce ne andiamo con tutti quei sguardi che ci fissano.

Mi porta a casa sua e mi lascia accomodare sul suo morbido divano.
Se ne va in camera e quando torna lo ritrovo solo in pantaloni da tuta.
Il mio sguardo non poteva guardare altrove.
Rimango a fissarlo per molto tempo quando...

-Dammi la mano!-
Io arrossisco leggermente ,quasi che non si nota, mi volta dall'altra parte e gli dò la mano.

-Mmm....fermo quì!-
E va via.... Mi piaceva quello spettacolo, e la sua mano, era calda , di un caldo che neanche il sole può raggiungere .

Torna con un kit medico, mi cura e mi fa stendere sul suo letto.
Si siede affianco a me e comincia a toccarmi leggermente i capelli.
Ha un tocco leggeri quasi impercettibile.

-Cosa è successo Levi?!Mi hai fatto stare in pensiero! -
Nessuno mai si era preoccupato per me, tutto ciò che le persone riuscivano a fare era picchiarmi o urlarmi contro. Quando mi sono reso conto che anche io potevo vivere come volevo non ho più voluto frequentare qualcuno, per questo adesso vengo definito "apatico" o "asociale".

-Mmm....Ho capito.....Che ne dici se sta notte resti quì, poi domani ci alleniamo da me!-

-....mmm!-
E gli faccio un cenno con il capo.
Non avevo mai percepito questa sensazione. È bellissima. La voglio riprovare.
Così ci accasciamo al letto .
Durante la notte mi avvicino al suo petto caldo, come se fosse un nido e lì rimango fino a tardi.

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Fuori è freddo e dentro è caldo, chi è?
(Lascio perdere ste domande de del cazzz)