sedici

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POV JANE
-mi spieghi perchè la stiamo seguendo, sembra tutto normale-

-zitto Toby-dice Clock e Kushika arriva davanti ad un bar,entra e dopo un po la vediamo in divisa

-Walter le sai le regola legati i capelli- gli dice quello che sembra il capo

-si va bene-si lega i capelli e il suo occhio destro è nero

-lo sapevo,ok qualcuno di vuoi vuole avere l'onore di spiare Kushika domani mattina- dico e tutti si allontano

-non guardare me,non ci pensare neanche-

-dai Jeff-faccio gli occhi dolci e lui sbuffa

-ok va bene-

POV KUSHIKA
-Walter potrei sapere perchè il tuo occhio è nero-

-ho litigato con mio cugino,e ci siamo picchiati-

-come vuoi,ora puoi andare Maria finirà di lavare-annuisco e vado a cambiarmi,mi avvio a casa e appena arrivo mi faccio una doccia. Finisco i compiti e vado in camera, non so perchè ,ma pur essendo a dicembre sento caldo,apro la finestra e il telefono squilla,metto le cuffie e rispondo

-ciao Off-

-ciao cucciola,che fai-

-niente ho finito ora di fare i compiti-

-è successo qualcosa di speciale oggi-

-no,apparte il pugno di Arthur,per il resto niente-

-Kushika dovresti difenderti-

-Offenderman,loro sono dei Demoni,io sono solo un insulsa umana,non sono una killer,e non so perchè sono riuscita a superare quella porta-

-sei solo una ragazza speciale-

-dite tutti così, ma non è vero-scendo in cucina e mi faccio il caffè e rimaniamo in silenzio

-passando oltre,stai mangiando-chiede e sorrido

-si certo-

-Walter.......-

-devo andare- attacco e mi appogio al tavolo,mi sento osservata e anche molto. La corrente scatta e prendo la torcia che ho nel cassetto della cucina,l'interruttore è in soffita

-no no no, col cazzo che ci vado in soffita- sento dei passi e la torcia si spegne e si riaccende-ok stiamo calmi,in questi casi, bisogna rimanere in casa,perchè la porta principale di sicuro non si apre-qualcosa mi sfiora i capelli e appena mi giro,vedo una figura davanti a me

-chi ti ha procurato quel livido-

-nessuno,ora vattene-dico

-ragazzina sei sotto la mia responsabilità quindi o parli,o ti farò parlare con la forza-dice e sbotto a ridere,il telefono squilla e lo prendo

-pronto-

-Kus......shika...dov....dove sei-

-Jane,Jane che succede,non ti sento-

-aiutami sono sono a scuola e....NO NO,LASCIAMI-

-JANE JANE-

-se rivuoi le tue amiche vieni a scuola- la chiamata si chiude e corro in camera mia cambio e metto una canottiera con i jeans, prendo un coltello,sto per uscire,ma la porta principale non si apre

-senti stronzo apri questa cazzo di porta-

-perchè dovrei-dice ridendo

-le mie amiche sono in pericolo,ok è stato Arthur a picchiarmi,ora apri la porta-lui la apre e corro a scuola

E Da Li Ti Conobbi Davvero...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora