III. Indietro non si torna

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«Martinez, vedi di andartene a fanculo la prossima volta!» urlai a quel pezzo di merda, mentre correva via.

«Guarda te con che cazzo di gente devo avere a che fare» mormorai tra me raccogliendo la pistola dal sudicio terriccio.

«Hey, Payne che succede?»

Mi voltai verso l'uscita del vicolo in cui mi trovavo per concludere un affare, trovando Zayn in sella alla sua moto.

Mi voltai verso l'uscita del vicolo in cui mi trovavo per concludere un affare, trovando Zayn in sella alla sua moto

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«Lascia stare, Malik. Qua si divertono a farmi girare i coglioni» mi lamentai ripulendo l'arma che avevo tra le mani.

«Non mi dire che Martinez voleva fregarti un'altra volta»

«Hai indovinato. Ma se lo vedo di nuovo nei paraggi lo sistemo io, quel figlio di puttana»

Rodrigo Martinez era un coglione messicano che per due volte aveva tentato di comprare le mie pistole con soldi falsi, peccato che lo avessi scoperto in entrambe le occasioni.

«Vuoi un passaggio?»

«Devo andare da Louis, non posso»

«Anche io devo andarci. Ma non mi ha detto che ci fossi anche tu» mi informò guardandomi sorpreso.

Questo era davvero strano. Louis Tomlinson non aveva segreti, anzi la sua vita girava intorno alla famiglia. Niente più feste, né ragazze, solo il lavoro e le sue sorelle. E quella specie di riunione mi puzzava parecchio.

«Nemmeno io sapevo della tua presenza» precisai mettendo l'arma nella cinta dei miei pantaloni. «Allora se devi andare da lui, tanto vale andarci insieme»

Lo raggiunsi velocemente e saltai in sella.

Il tragitto fino all'appartamento di Louis fu breve, ma intenso.
Zayn, probabilmente, credeva di essere in un cazzo di circuito da quanto andava veloce e, per evitare di cadere, ero stato costretto ad attaccarmi alla sua schiena come una scolaretta.

Promemoria per il futuro: non salire più sulla moto di Malik.

«Tu sei un fottuto bastardo! Sento di dover vomitare» mi lamentai mentre salivamo le scale dell'edificio.

«E tu sei una femminuccia del cazzo» mi prese in giro con quel sorrisetto impertinente.

Stavo per ribattere, quando la porta dell'appartamento di Louis si aprì rivelando Harry con le mani sui fianchi e la sua classica espressione seccata.

«Si sentono le vostre urla da coppietta fin dentro. Muovete il culo» ci rimproverò per poi rientare in casa.

Guardai Zayn confuso. Anche Harry era stato invitato e mi chiesi se Louis dovesse dirci di aver messo incinta qualcuna o, peggio, se avesse deciso di sposarsi.

«Hey stronzi! Come state?» chiesi battendo il pugno sia a Louis che ad Harry.

«Potrei stare meglio»

The Kidnapping » hes (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora