Capitolo 1

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Mi svegliai con i raggi del sole che scontravano il mio viso , immersa nelle coperte ai primi inizi di settembre . Questo risveglio era diverso dagli altri , la sua unica differenza dagli altri era che oggi iniziava la scuola . Tutti la ricordano come un edificio di tortura , manicomio , la evitano come la peste , ma non si lamenterebbero se avrebbero un malattia che per lo stato deve essere eliminata . Mi alzai dal letto guardandomi allo specchio e ritrovandomi a fissare le mie iridi . Due occhi diversi spaventano così tanto il consiglio? un ' iride è di color giallo-marroncino e un'altra azzurra . Io guardandomi penso che siano la mia rovina , che per colpa loro devo nascondermi il più possibile dagli altri , non devo farmi notare , questo è il mio obbiettivo presente in ogni giorno . Questo segreto non lo sanno neanche i miei genitori . Vi starete chiedendo com'è possibile che coloro che mi hanno creato non sappiano niente? semplice , essi lavorano per il consiglio , mia madre come segretaria mio padre come generale e per questo non possono saperlo . A nascondere il segreto è stata la dottoressa che si occupò della mia salute. Appena nata non riuscì a vedere il colore delle mie iridi ma vide che erano diverse . Disse che avevo una cecità temporanea e che per sette anni dovevo portare degli occhiali con delle lenti nere così da poter guarire. Sette anni dopo al momento della visita non fecero entrare i miei genitori così da non poter vedere il mio segreto

flashback

entrai nell'ambulatorio della dottoressa Jackson per effettuare il controllo . Appena entrai vidi la dottoressa intenta leggere delle cartelle alare il suo sguardo su di me sorridendomi.

-per favore entra, chiudi anche a porta -

feci come mi disse poi mi sedetti su uno sgabello

-Allora Sarah, tu non sei cieca-

-e come mai indosso questi occhiali?-

-tu sei diversa dagli altri hai degli occhi bellissimi ma che per gli altri possono essere una minaccia-

-perchè?-

-quando sarai più grande lo capirai da sola , ora togliamo questi occhiali-

prese delle forbici e taglio i nastro presente dietro gli occhiali , poi prese uno specchio per farmi vedere , avevo gli occhi diversi

-perchè sono diversi?sono malata ?-

-no , si ma non è una malattia grave come la febbre , sei sempre tu solo con gli occhi diversi-

-devo prendere le medicine?-

- no , ma devi mettere un lente a contatto così che gli occhi sono uguali- poi continuò

-per nessuna ragione devi far vedere o dire ai tuoi genitori questa cosa-

-perchè?-

-perchè potresti ritovarti nei guai-

fine flashback

da allora imparai a indossare le lenti a contatto e a convivere con il mio segreto che mi rendeva diversa.

DIVERSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora