Capitolo 2

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una volta essermi preparata (ed essermi messa la lente a contatto azzurra ) andai in cucina da dove proveniva un'odore di pancake e trovai mia madre mettere i piatti sul tavolo e mio padre leggere le notizie sul tablet

-buongiorno tesoro!- esclamò mia madre mentre mio padre era talmente preso dall'articolo che mi fece solo un cenno col mento

-dormito bene ?-domandò mia madre

-si - risposi

-oggi inizia il tuo primo giorno di quinto superiore-

-lo so mamma ed è propio per questo che non mi posso trattenere a lungo - dissi chiudendo la discussione e andando in camera mia a prendere il mio zaino e una lente di scorta e uscii di casa e andai alla fermata dell'autobus . Guardai l'orario e mancavano solo 2 minuti al suo arrivo . Intanto non ero l'unica che doveva prenderlo c'erano altre sei o sette persone che aspettavano.

Io guardai l'apple watch che avevo al polso e notai che l'autobus era di due minuti in ritardo . vabbè.

-Ahi!- mi girai e trovai una ragazza dai capelli rossi che si trovava sul pavimento 

-scusa , scusa , scusa mi dispiace tanto  - disse aiutandomi ad alzarmi

gli altri ci rivolsero solo un'occhiata poi tornarono a fare gli asociali sui social

-scusami , io sono Anastasia - la guardai era alta quasi quanto me e aveva delle lentigini su volto e gli occhi di un verde acceso 

-io sono Sarah e non scusarti non è colpa tua - veramente si ma se non lo dicevo si sarebbe scusata in eterno

-invece si mi dis...-

arrivo l'autobus che emise uno sbuffo ed aprì le porte per permetterci di entrare .

mi sedetti in fondo da sola come sempre

-è occupato quì?- sentii una voce , mi girai e vidi Anastasia

-no - risposi, si sedette e disse 

-ti è caduto questo - e mi mostrò la lente a contatto nella scatolina

-grazie- dissi sperando che non sospettasse niente di me

-allora Sarah a che anno sei?-

-al quinto anno tu?-dissi per occupare il tempo 

-ho cambiato scuola ed oggi inizio in quinto anno -

-dove vivevi?-chiesi

-vivevo nella vecchia New York ed ho deciso di vivere da mia madre per un pò siccome i miei sono separati-

-ma non era , sena offesa , più intelligente finire il quinto qui e poi venire qui ?-dissi

ad un tratto vidi i suoi occhi diventare più cupi ed il suo entusiasmo spegnersi 

-ho avuto un problema li - non aggiunsi altro , sapevo che aveva bisogno di cancelare la motivazione che l'aveva spinta a venire qui 

-ti piace la pizza?- chiesi

-si certo , a chi non piace- disse mentre mi davo della stupida mentalmente

-Allora dopo la scuola che ne pensi se andassimo insieme in qualche pizzeria?- sul suo viso spuntò un' enorme sorriso

- certo , volentieri - disse mentre l'autobus si fermò permettendoci di uscire .

Ci ritroviamo di fronte ad un'esibizione grande e spazioso.
Almeno qualcosa di positivo aveva quella scuola .

Entrammo e il baccano al suo interno era talmente grande che temevo di andare dall'otorino

- allora che cosa si fa oggi ? -

Questa é Anastasia


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