capitolo n. 4

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Pov camilla.
Sono le sette e mezza e mi sono appena svegliata, vado in bagno e veloce mi faccio una doccia,per poi vestirmi con un jeans ed una maglia a mezze maniche larga e lunga che mi arriva a metà coscia e tutta a rete dietro la schiena e per le scarpe non so cosa mettere, vado in ciabatte, ma certo.......
si proprio in ciabatte devo andare a scuola non voglio di certo avere dei problemi con i prof., e per aggiornamento sono loro che devono avere paura di me,se parto con il piede sbagliato la mattina sto così fino alla sera e non è una cosa positiva.
Alla fine scelgo di mettere le vans nere.
Mi pettino i capelli e li lascio sciolti, metto un po' di mascara con del rossetto rosa, prendo il telefono e lo zaino ed esco di casa.
"Fuori casa c'è l'adorato fuori strada di papà e così salgo e mi dirigo verso scuola con mio padre".
Siiiii credici solamente Camilla, tu vai a scuola con il fuori strada,si continua a dirlo finché non ci crederai.
I miei pensieri impossibilmente esaudibili vengono fermati dal suono della campanella, così come tutti gli altri entro e mi dirigo verso la mia classe.
Mi siedo al mio adorato posto, vicino ad un figo della madonna,che fino al primo giorno di scuola non avrei mai pensato di fare amicizia con lui, ma è successo.
È un ragazzo tanto ma tanto carino, ma so già di non piacergli,e a fermare i miei pensieri di nuovo e lui.....
N: ehi bellissima come stai oggi?
I:ma stai parlando con me?
N:si,ma ora rispondimi dolcezza
I:ma con chi stai parlando?
N: con te?
I: ah,e come mi hai chiamata?
N: dolcezza e bellissima perché non posso?
I:credo di si, ma non prenderci troppo la mano, so quello che vuoi.
N:oh, e dimmi cosa vorrei io da te zuccherino?
I: perché non me le dici tu cucciolotto, dico avvicinandomi di più a lui e alle sua labbra, mi piacciono davvero molto le sue labbra e il suo sorriso ma non posso baciarlo,non posso cadere ai suoi piedi come tutte le ragazze, io non sono come loro e devo distinguermi.
I: puoi considerarmi anche una psicopatica,ma ricordati che sono una ragazza dolce, amichevole e romantica ma allo stesso tempo con le persone come te mi trasformo in una ragazza,acida fredda e aggressiva.
Detto questo mi stacco da lui e mi siedo al mio posto per seguire la lezione.


Pov nicola.
Stamattina mi sono svegliato,e senza perdere tempo,mi sono lavato vestito e profumato.
Mi sono messo un jeans nero un po' strappato, una maglia grigia con la scritta King in oro, e ai piedi le kia Nike nere.
Sono le otto meno dieci,esco di casa e mi dirigo verso scuola, con il mio vicino di casa nonché il mio migliore amico.
Arriviamo ed entriamo senza perdere tempo, ad un tratto vado vicino alla mia compagna di banco carmela,Carmen ......ah..si...Camilla.
I:ehi bellissima tutto bene?
C:ma stai parlando con me?
I:si, ora rispondimi dolcezza.
C:ma con chi stai parlando?
I: con te.
C: ah e come mi hai chiamata?
I:bellissima e dolcezza perché non posso?
C:credo di si ma non prenderci la mano, so quello che vuoi.
I:ah, e cosa vorrei da te zuccherino?
C: perché non me lo dici tu cucciolotto.
C: puoi considerarmi anche una ragazza psicopatica, ma ricordati che sono una ragazza dolce,romantica e amichevole, ma allo stesso tempo con le persone come te mi trasformo in una ragazza acida,aggressiva e scontrosa.
Sono stato formato da una come lei.
Ma devo ammettere che è molto carina,solo carina e niente più, no ma che solo carina impossibile e molto bella quando si arrabbia,mi piace come ragazza ma non la mia.

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