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Mi pulisco la bocca e mi ricompongo prima di far entrare colui che ha bussato.
"Avanti" dico.
Ma ad entrare non è un lui. È una lei. Anzi Lei. Hermione. Noto subito che è molto imbarazzata e prima di uscire mormora un: "Scusate, credevo fosse libero, ora tolgo il disturbo".
Ma io non sento ciò che dice, perchè mi sono perso a osservare i suoi magnifici occhi color caramello e appena lei sposta lo sguardo io mi risveglio e capisco ciò che ha detto.
"No aspetta, non andartene. Cioè...potresti restare...se vuoi....gli altri scompartimenti sono tutti occupati".
"Ok va bene, resto. Grazie. Io comunque non vi disturberò. Fate come se io non ci fossi".
Per il resto del viaggio nessuno disse più niente. Io lanciavo occhiate furtive alla Granger, nella speranza che non si accorgesse di nulla, mentre Blaise mi guardava con un misto di preoccupazione e stupore. Hermione invece leggeva un libro di scuola e sembrava non accorgersi di quello che stava succedendo. O almeno era ciò che credevo io. Perchè lei aveva capito più di quanto avessimo compreso io e Blaise messi insieme. Finalmente dopo non molto tempo arrivammo al castello e io scesi dal treno come se stesse per scoppiare un incendio. Notai che la Granger mi guardava con occhi pieni di stupore a causa della mia corsa verso le porte della carrozza, ma non disse niente e salutò Blaise, per poi andare a cercare i suoi amici.
Ero appoggiato al mio baule e pensavo alla figuraccia che avevo appena fatto con la ragazza che mi piaceva. Perchè sono stato così stupido? Che mi è preso di correre via? Ora penserà che non voglio stare vicino a lei.
Come se mi avesse letto nel pensiero, Blaise se ne uscì con un: "Ma che cavolo ti è preso? Per una volta che potevi starle vicino e parlarle!".
"Lascia stare Bla, non riuscirò mai a conoscerla come vorrei e poi, lei non sembra interessata. Ora andiamo o ci perderemo lo smistamento".

Dramione: Maybe in another lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora