𝐒𝐖𝐄𝐄𝐓𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 - 𝐏. 𝐉𝐦 + 𝐌. 𝐘𝐠

𝙸

La pioggia batteva forte contro le finestre della stanza impedendo al ragazzo di dormire.
Più cercava di addormentarsi, meno ci riusciva.
La tempesta che c'era fuori non lo aiutava, tantomeno gli incubi che si inserivano nella sua mente ogni qual volta chiudeva gli occhi.

Guardò Hoseok, il suo compagno di stanza, russava, segno che era terribilmente stanco.

«devo dormire» ripeteva continuamente a se stesso sperando funzionasse.
E quando riuscì finalmente a tranquillizzarsi un tuono lo fece sobbalzare.
Decise che anche quella notte non avrebbe dormito nel suo letto.

Nell'altra stanza il ragazzo dai capelli color menta stava beatamente dormendo, per niente disturbato dal temporale che ormai, andava avanti da più notti.
Jimin si intrufolò nella stanza, e come sempre, prima di adagiarsi sul letto rimase ad osservare il suo Hyung.
Stava sognando qualcosa di bello, lo si poteva intuire dal sorriso che occupava le sue fini labbra.

Per un istante, il più piccolo avrebbe voluto essere il motivo della sua tranquillità, anche nei suoi sogni.
Sperò ardentemente di esserlo.
Poi scosse la testa, rendendosi conto che ciò che pensava era alquanto ridicolo.

Yoongi gli voleva bene, ma come amico, e sapeva che non ricambiava nemmeno una piccola parte dei sentimenti che jimin provava nei suoi confronti.

Lentamente si adagiò sul letto, rintanandosi sotto le morbide coperte, cercando di non disturbare più di tanto il ragazzo affianco.

«non riesci a dormire?» chiese il più grande con la voce impastata dal sonno.
«no Hyung» rispose l'altro approfittando del suo amico sveglio per sistemarsi più comodamente.
«perché non vai da qualcun altro?» chiese Yoongi girandosi per poter guardare negli occhi il piccolo.
«non mi vogliono» e da una parte era vero, anche se non era solo per quello che andava da lui.
«e cosa ti fa pensare che io voglia?»

Non era per niente ferito da quelle parole, conosceva benissimo il suo Hyung, si comportava sempre così, e in più odiava essere disturbato mentre dormiva.

Jimin non rispose si limitò a guardarlo negli occhi, anche se non riusciva a vederne il colore perché la stanza era troppo buia lui ricordava benissimo i suoi occhi.
Erano neri se visti da lontano, ma lui che li aveva osservati anche da vicino sapeva che erano marroni scuro.

Non rispose e aspettò che il più grande si girò, per chiudere gli occhi e provare finalmente a risposare.

Quando era vicino a Yoongi non aveva paura. Era come se ogni pericolo e ogni tormento sparisse, lasciando spazio alla tranquillità.
Solo lui gli faceva questo effetto, e solo con lui si sentiva davvero sicuro.

Aveva già provato a dormire con gli altri e non era cambiato niente. L'unico modo per riposarsi serenamente era stare al fianco del suo amato Hyung.

Anche se avevano caratteri completamente diversi, Jimin sapeva che potevano essere uguali, e potevano stare insieme.
Anzi, nella sua testa, stavano già insieme da un bel po'.
Però la sua immaginazione non era la realtà.
E Jimin non stava con Yoongi.