Capitolo 1

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Freya:
Ero seduta sul mio letto come al solito. La sera dopo cena, mamma e papà usciva di corsa per andare a discutere di cose da grandi, una cosa che a noi adolescenti faceva piacere, avevamo casa libera fino al giorno dopo.
Aprii il mio diario, ormai lo scrivevo dall'età di nove anni, avevo inziato dopo la morte di nostra zia. mi era stato consigliato a scuola di scrivere quello che provavo, non ero molto brava a dimostrare i miei sentimenti.
Il mio nome è Freya Turner, ho sedici anni.
La porta della mia stanza si apri appena, chiusi il diario e aspettai che la persona dietro la porta entrasse, Farrah era dietro la porta e fissava il pavimento, non era da lei rimanere fuori dalla stanza di qualcuno senza dire nulla. Appoggiai il diario sul letto e le andai in contro "Farrah? cosa stai facendo?" lei sollevò lo sguardo e mi afferrò per le spalle "Jamie vuole uscire!" sollevai un sopracciglio, non poteva essere, le regole erano chiare, nessuno poteva lasciare casa dopo l'ora di cena, ci era permesso solo di andare a scuola. Le chiesi di aspettarmi in camera mia, percorsi il lungo corridoio che ci separava dalla camera dei nostri fratelli ed entrai senza bussare, James era spaparanzato sul letto e giocava al suo solito video games, Jack gli urlava di andare a destra, andai verso di loro e afferrai il gioco, entrambi mi guardarono male "Dov'è Jamie?" loro indicarono il bagno, andai alla porta e bussai "Jamie?" urlai bussando "vattene Freya!" bussai ancora, alla fine decise di aprire la porta "cosa ti dice il cervello? abbiamo ordini precisi Jamie, siamo i più grandi qui!" lui afferrò una maglia rossa e la indossò svelto prima di voltarsi verso di me "siamo gemelli Freya! abbiamo tutti la stessa età, sono certo che se la caveranno per un paio d'ore!" gli afferrai il braccio "abbiamo promesso Jamie!" lui si liberò con uno strattone "senti non venirmi a fare la predica, sei tu la prima a violare le regole!" incrociai le braccia al petto "una volta era cosi, prima che Faith finisse in quel lago!" lui alzò gli occhi al cielo "Faith è scivolata, mi stupisce che tu ancora creda che sia colpa tua!" lo seguii mentre andava verso la porta d'ingresso "fu colpa mia Jamie! adesso te lo chiedo in ginocchio se neccessario, non uscire di casa!" mi baciò la guancia prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.

Tornai al piano di sopra, Farrah era seduta sul mio letto e leggeva un libro, andai verso la camera di Faith e bussai, dopo aver avuto il permesso entrai "Jamie è uscito?" chiusi la porta e mi ci appoggiai "si, non capisco cosa gli passi per la testa!" lei scoppiò a ridere "mi ricorda te!" cercai di scacciare quel pensiero "non ci voglio pensare adesso" mi lasciai cadere sul letto, sapevo che mi stava guardando "non dovresti essere cosi dura con te stessa Freya, io sto bene, quello che è successo non è stata colpa tua!" mi voltai verso di lei "se quella sera fossi rimasta a casa invece di andare a quella festa tutto questo non sarebbe successo!".

Faith:
Freya era come una sorella maggione, eravamo gemelle, ma il suo carattere forte la metteva sempre in primo piano, i nostri genitori facevano molto affidamento su di lei e forse questo le pesava, mi sedetti al suo fianco e le strinsi forte la mano "ascolta, io so quello che ti ha spinta ad uscire quella sera e so anche che non ci volevi andare se non fosse stato per Marta, ti ha ingannata e io l'avevo scoperto e volevo solo avvisarti, poi non è colpa tua se quel tipo mi è venuto addosso e mi ha quasi uccisa!" la sentii sospirare prima di portarsi a sedere "mamma e papà pensano sia colpa mia e inizio a credere che è la verità, insomma quando sono andata alla festa per parlare con William io sapevo che quelle cose che aveva detto non erano vere, che Marta aveva mentito anche a lui, ma questo non toglie il fatto che avevo promesso di rimanere a casa e...!" la strinsi forte contro di me "non sei responsabile di nessuno Freya! cosa ti va di fare?" le chiesi, lei prese il telecomando e accese la tv, Farrah entrò nella mia stanza e si stese vicino a noi, decidemmo di guardare un film comico per scacciare la tensione.

Jamie:
Ero stanco di rimanermene chiuso in casa, stanco di vedere Freya che fino a quel momento era stata il mio idolo piangersi addosso, aveva fatto un errore ed era stata punita per questo, ma non volevo diventare come lei, non volevo rimanere chiuso in casa tutta la notte, quella sera era prevista una festa e io ci sarei andato.

Una volta arrivato li entrai, il locale era pieno e in pista i ragazzi si dovertivano, la musica era alta e tutti si stavano divertendo, ordinai un drink e poi mi lasciai trasportare dalla musica, avevamo poche ore di svago prima della scuola e io intendevo godermele tutte.
Una ragazza si fece avanti e iniziai a ballare con lei, mi stavo davvero divertendo quando sentii il telefono vibrarmi in tasca, feci cenno alla ragazza di aspettare e corso fuori, risposi al volo "pronto?" sentii la voce di mia madre e mi allontanai dalla musica "Jamie come procede li a casa? tuo padre e io torniamo un pò prima!" guardai l'ora, era davvero troppo presto, non sarei arrivato a casa in tempo "Jamie?" mi ero scordato di rispondere "qui va tutto bene, le ragazze stanno guardando un film, mentre noi giochiamo!" mi disse che sarebbero tornati tra un ora, quando riattaccai la telefonata, chiamai subito Jack, avevo bisogno di qualcuno che fosse veloce con la moto.

Jack:
"ma che cazzo fai? devi girare a destra imbranato, ma chi ti ha insegnato a giocare?" afferrai il telefono "pronto?" quasi urlo, James aveva alzato troppo il volume "che? e come ci sei arrivato? mamma e papà cosa? Freya? quella ci ammazza entrambi se glielo chiedo! okay, okay calmati!" uscii dalla stanza e raggiunsi quella delle ragazze "Freya?" lei si voltò a guardarmi "Jamie al telefono!" lei afferrò il telefono e iniziò a urlare "dico sei matto? come facciamo ad arrivare li e tornare in un ora? te lo avevo detto di rimanere in casa, dannazione!" si alzò di corsa dal letto "Jack prendi le chiavi della moto, io ti seguo con la macchina!" la bloccai vicino alla porta "ti sei dimenticata che non abbiamo ancora la patente? non capisco chi sia più stupido tra te e lui!" lei mi puntò un dito contro "se mamma e papà scoprono che Jamie è uscito ci metteranno in punizione a vita, è questo che vuoi Jack?" sollevai le braccia in segno di resa, salii sulla moto mentre Freya saliva in macchina, arrivammo il prima possibile, Jamie salì in auto con Freya e lo vidi gesticolare, accellerammo.
una volta a casa notammo la macchina di mamma e papà che si fermava sul vialetto, spegnemmo la moto e l'auto e aspettammo, Faith ci guardò e fece cenno di andare, riportammo l'auto e la moto in garage, percorremmo il vialetto ed entrammo dalla finestra della camera delle ragazze, una volta dentro ci rilasammo, Freya non smetteva di guardare Jamie in malo modo, per poco non ci avevano scoperti.
Quando entrarono nella camera eravamo tutti seduti sul pavimento "cosa ci fare qui voi?" e guardarono me e Jamie "Freya ci ha invitati a guardare un film!" mento, mamma non sembrava convinta "andate a letto, domani avete scuola!".
Entrammo in camera, James aveva perso la partita "sei proprio una frana!", mi voltai verso Jamie "tu lo sai che adesso Freya pretenderà qualcosa in cambio vero?" lui si lasciò cadere a peso morto sul letto "si, lo so benissimo, so che non terrà la bocca chiusa se non esaudisco un suo desiderio, magari mi chiederà di prendere a calci William!" mi alzai dal letto "non è divertente Jamie, quel verme si è approfittato di lei!" Jamie annui "ecco perchè spero mi chieda di prenderlo a calci!".

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