Gemelli

Capitolo 4

Farrah mi guardò negli occhi, la sua espressione era un misto di preoccupazione, mi sorrise gentile e afferrò la mia mano che era stretta al suo braccio "Simon mi aveva chiesto di dare una cosa a William, frequentalo la stessa ora di inglese e Will si era dimenticato il libro" lasciai la sua mano, non credevo molto alle sue parole. Ma non avrei indagato oltre, non in quel momento.
Salimmo sul bus e mi sedetti accanto a Jamie, mi guardai attorno, Jack guardava fuori dal finestrino, non era difficile notare quanto fosse arrabbiato e teso "Stai bene?" spostai i miei occhi in quelle di Jamie che mi squadravano cercando di leggermi dentro "si, si, sto bene!" si appoggiò al sedile e sollevò le ginocchia per appoggiarle a quello di fronte a lui "Non penso che Farrah nasconda qualcosa?" Jamie sollevò un sopracciglio e mi guardò dritto negli occhi "del tipo?" sollevai le spalle e mi appoggiai al sedile "non lo so, oggi l'ho vista ferma vicino all'armadietto di William, ha detto di avergli consegnato un libro che aveva dimenticato nell'aula d'inglese e che Simon gli aveva chiesto di consegnarglielo, non lo so, l'ha chiamato Will..!" mi voltai verso di lui, per cercare una risposta "pensi che abbia mentito?" non lo sapevo davvero, ma William si faceva chiamare Will sono da persone intime. Farrah non era mai stata così intima con lui.

Jamie:
"Freya andiamo!" Mi alzai e aiutai mia sorella ad uscire, era una tortuna quei bus, sempre così pieni, afferrai anche Jack e James.
Una volta scesi, sorrisi nel vedere Pam raggiungerci, avevo conosciuto Pam ad una vesta e frequentava una scuola diversa "ciao ragazzi" era sempre cortese e bellissima, afferrai la sua mano e le rubai un bacio, guardai i miei fratelli, solo James rispose al saluto, Farrah sorpassò svelta entrambi e raggiunse svelta casa seguita da Jack e Freya "qualcosa non va?" sollevai le spalle, non avrei mai detto a Pam cosa era accaduto quel giorno.
La salutai fuori casa ed entrai, Faith se ne stava sul divano e mi sorrise quando chiusi la porta alle mie spalle "Freya?"  le chiesi, lei si sistemò sul divano e spense la tv "è salita in camera, sembrava più silenziosa del solito, cos'è successo?" mi sedetti accanto a lei "ha dei dubbi riguardo una cosa successa oggi a scuola, ma sta bene" le raccontai con calma "Si tratta di William?" notai il suo nervosismo, Faith non poteva stressarsi "no, niente del genere. Sta bene, Freya è sempre un pò seria e chiusa in se stessa, vedrai che le passerà" ero preoccupato anch'io, ma far preoccupare Faith in quel momento non era la decisione migliore.

Freya:
Entrai in camera e chiusi la porta alle mie spalle, lasciai cadere lo zaino a terra e mi sedetti sul letto, slacciai piano il nodo della cravatta, trovavo che quella divisa fosse un offesa pubblica, ma eravamo costrette tutte ad indossarle, tutte tranne Faith.
Aprii il cassetto e afferrai il mio diario, non era poi così strano mettere nero su bianco quello che provavo e sentito, dopo quel incidente avvenuto per causa mia a Faith, mamma e papá ancora adesso continuavano a controllarmi quando mi avvicinavo a lei.
"posso?" sollevai lo sguardo chiudendo il diario quando Jack entrò nella mia stanza "Sei giá entrato, genio." picchiettai sul letto e lui si sedette, Jack tra i fratello era quello che si apriva meno ed era raro che venisse in camera mia se non fosse stata un emergenza "non riesco a parlare con Holly dopo quello che è successo con Nicholai, ha creduto davvero che potessi andare a letto con Pam, quando sa benissimo che non ferirei mai ne lei ne tanto meno Jamie!" Jamie per Jack era una figura importante e lo era anche per me, anche se in quel periodo lo stavo dimostrando davvero poco "Holly è una ragazza sveglia, ma anche le ragazze sveglie possono commetere degli errori!" lui si alzò dal letto e iniziò a camminare per la camera "e questo che vorrebbe dire?" nascosi il diario sotto al cuscino, avrei dovuto consegnarlo alla mia psicologa il giorno dopo e non volevo che i miei fratelli lo leggessero "Questo vuol dire, che Holly è sveglia, ma ha commesso un errore, ma Jack, non pensi che anche tu se fossi stato innamorato di lei ti saresti arrabbiato? o avresti creduto a queste dicerie?" Jack era un pò come Faith, nascondeva bene quello che provava, ma alcune volte, potevi vedere le rotelle ingranare quando pensava a cosa dire "So cosa prova Holly!" sollevai lo sguardo su di lui, non ci avrei mai scommesso, nessuno a dire il vero pensava che Jack se ne fosse accorto "ma so anche che non avrei pensato che lei potesse credere a quelle dicerie!" mi alzai e gli andai incontro, portando le mani sulle sue spalle "fai una cosa, stasera mamma e papà hanno una delle loro feste e ho saputo che non torneranno prima di venerdì, perchè non chiami Holly e la inviti a casa? penso che chiarire le cose aiuterà entrambi!"
annuì prima di andare verso la porta "Jack?" si voltò a guardarmi "perchè non sei andato da Jamie? perchè sei venuto da me?" lui si appoggiò alla porta e sorrise "pensavo che parlare con una ragazza potesse aiutarmi in questo caso, Jamie è un fratello bravissimo e sa sempre come togliermi dai guai, ma tu in queste cose lo superi, sai essere comprensiva, spero che un giorno anche tu potrai fidarti di me e mi dirai cosa è successo quella sera a casa di Martha con Will!" abbassai lo sguardo e cercai di scacciare quel brivido che mi era salito quando aveva fatto il nome di William "Adesso va Jack, chiama Holly!" notai la delusione nei suoi occhi, ma non ero pronta per affrontare quella conversazione.