8.Pre-traghetto

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Lucas mi guardò con una faccia un po' da ebete,
devo confessarlo.
Sembrava un misto di stupore, e di un bambino che ha appena disegnato sul muro contro le istruzione della madre.
Io soffocai una risata.

«Cos'è quell'espressione?» dissi ridendo.

«Quale espressione?» disse fingendo di essere confuso e ridendo.
«Quella della mia magnifica faccia intelligente?»

«Si intendevo proprio quella.» dissi ridendo a crepapelle.

Lo abbracciai.

«Ma come facevo senza di te... e senza tutte le tue idiozie?»

«Ah, non chiederlo a me!»

«Evviva la modestia!»

«Hai mai conosciuto una persona più modesta di me?»

«Sì e anche molte.»

Lucas improvvisò un finto broncio.
Io risi e gli diedi un bacio in fronte per rassicurarlo... anche se non era offeso!

Che ore erano?
Presi il mio telefono,ma era scarico.
Così,con uno scatto fulmineo, presi dalla tasca il telefono a Lucas, che non se ne accorse perché era tutto intento a controllare la cartina degli orari del traghetto.
Mi piace guardare nei telefoni degli altri, non so perché!
Appena ho acceso il telefono si vedeva il bellissimo blocca schermo che Lucas aveva impostato.

Mi piace guardare nei telefoni degli altri, non so perché!Appena ho acceso il telefono si vedeva il bellissimo blocca schermo che Lucas aveva impostato

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Awwwwwwww è così dolce!
Ha messo una foto che avevamo scattato sotto l'ulivo.

«Ehi tu, cosa fai col mio telefono?» disse Lucas sarcastico.

Io gli ridetti il telefono, imbarazzata e arrossendo sempre di più.
Lucas mi toccò le guance, ormai arroventate, con i pollici,
a quel punto il mio viso era un ammasso di braci ardenti.
Mi baciò come solo Lucas sa fare.
Quando finì avevo tutti i capelli scompigliati e le guance color
ciliegia.

«Ti amo piccola.»

«Ti amo anch'io, ma se ti azzardi a chiamarmi di nuovo pic-»

Non feci in tempo a finire la frase che mi baciò di nuovo.

Camminammo per circa un'ora,
mano nella mano.
La mia era sudata, ma a Lucas sembrava non  importare.
Quando arrivammo al traghetto eravamo perfettamente in orario, anzi, eravamo anche dieci minuti in anticipo.

«Lucas,tira fuori i biglietti così controlliamo se è tutto a posto.»

Appena finii di dire quella frase mi sentivo il cuore in gola,come se quelle fossero state le "ultime parole famose".
Fortunatamente Lucas tirò fuori i biglietti tuti interi.
Tirai un sospiro di sollievo.
Lucas mi guardò stranito ma io lo ignorai.
Subito dopo un anziano ci fece segno di entrare nel traghetto, che aveva appena finito di fare l'ormeggio.

Modestly happy [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora