The opposite of her.

capitolo quattro.

21:10:

Apro gli occhi di scatto e accendo io telefono. Cazzo! Sono le 21:10 e ho 7 chiamate perse da James!
Io: Pronto James scusa tanto, arrivo subito! Mi ero addormentata.
James: Vieni! Non si sente niente ci stanno cento persone e la musica a palla!
Riattacco e fisso l'armadio. Bene, le mie calze a rete e la maglietta del mio ex, nera con scritto "thrasher". Vado in bagno e mi trucco. Metto un pò di eylener, matita nera sopra e sotto e il mascara. Prendo le mie scarpe huarage nere e mi dirigo di sotto. Guardo per un attimo la finestra e vedo l'autobus arrivare alla fermata. Esco subito di casa e lo fermo in tempo.
Mi siedo e finalmente posso riprendere fiato. Non voglio addormentarmi pure qua. Ci manca solo questo. Però dai in 5 minuti a prepararmi ce l'ho fatta. Devo soltanto aspettare le tre fermate. Accendo il telefono e metto la canzone " Nada Surf - Popular". Dopo 7 minuti sono arrivata, scendo dall'autobus e si sono fatte le 21:23. Bene la casa di James è là. Di macchine ce ne stanno tante. La musica si sente fino a qua.
Sto davanti al cancello e riesco a vedere delle ragazze con dei bicchieri in mano che ridono. Lo apro e mi incammino verso la grande casa di James. Quante cazzo di persone ha invitato? Bene, sto dentro. Tra la folla cerco James ma non c'è. Sento qualcuno che mi chiama e vedo James dietro di me.
James: Ei ciao Rose! Sei arrivata finalmente! Dai vieni a bere qualcosa!

Con lui ci stavano dei bei ragazzi alti. C'era di tutto. Uno di loro mi diede un bicchiere con dentro non so cosa.
Io: È alcool?
Ragazzo: Ce ne sta un pò ma è una specie di limonata buonissima! Stai tranquilla! Metti tutto giù.

Se era tanto o no non me me fregava niente. James me l'ha sempre detto, sono qui per divertirmi. Ne bevo più della metà tutto ad un sorso. Era forte. Così tossisco un pò. Ma lo bevo tutto di nuovo. Era la cosa più forte che io abbia mai bevuto.
Ragazzo: È forte eh! Stai tranquilla.

Uno di loro me ne da un altro. Era molto più forte. Ma James dove cazzo li trova tutte queste cose?! Lo bevo tutto ad un sorso e poi faccio cascare il bicchiere. Decido di allontanarmi dalla folla e andare un attimo di fuori. Mi siedo sulla panchina e fisso il vuoto, mi girava la testa, finché arrivò un ragazzo.
Sconosciuto: Forte eh?
Io: Si troppo.
Sconosciuto: Ti ho visto bere con quei ragazzi... Non ti devi mai fidare di loro.
Io: Stavano con il mio migliore amico... E di lui mi fido.
Sconosciuto: L'apparenza inganna.
Io: Allora inganni anche te.
Sconosciuto: Piacere Kyle.
Io: Rose. Amico di James?
Kyle: Sì, mi ha invitato dicendo "inveve di cercare di affrontare i tuoi problemi che ne dici di divertirti un pò?".
Io: Beh James ha sempre ragione. Fidati di me, per me è come un fratello.

Tolgo lo sguardo e guardo il cielo ricoperto dalle stelle. Mi gira troppo la testa non sento la terra ai piedi.
Io: Eh t-torno subito.
Kyle: Cosa ti prende?

Torno dentro e vedo tutte le persone doppie, ho il fiato che sta andando a puttane. Andando sempre avanti apro una porta di ferro, era buia ma io non volevo sentire nessuno, e quindi andai lì. Mi misi seduta nell'angolino, c'era puzza di chiuso e faceva freddo. Finché trovai una persona vicino a me con una felpa in mano.

Io: Kyle che ci fai qui? E come hai fatto a trovarmi? Come cavolo sei riuscito ad arrivare fin qui, non ti ho neanche visto!
Kyle: Ho intuito
Io: Kyle se devi dirmi qualcosa dimmela ora.
Kyle: Non ho niente da nascondere, fidati di me però.
Io: Ti conosco da manco mezz'ora e dovrei fidarmi di te? O mio dio ma dove cazzo sono finita, in una gabbia di pazzi?!

Mi alzo e esco con il passo veloce, esco dal posto e qualcuno grida il mio nome, era James, non ci faccio caso e me ne vado. Ero disperata, avevo bevuto, un tizio è venuto da me e manco l'avevo visto, cosa dovrei fare? Stare ancora lì?
Fuori piove e io sto camminando come una matta disperata. Cerco un posto dove mettermi e alla mia destra ci sta un bar abbastanza grande. Entro dentro e mi prendo qualcosa di caldo. Mentre bevevo sento un tessuto caldo appoggiato alle mie spalle, mi giro ed è Kyle.

Io: Mi hai seguito oppure hai fatto la stessa cosa di prima?
Kyle: Senti so che tu non sei una ragazza facile, sei diversa anche se non ti conosco, ma per ora non posso dirti niente.
Io: Cosa intendi che per ora non puoi dirmi niente?

Arriva il cameriere interrompendo tutto.
Cameriere: Che cosa desidera?
Kyle: Niente grazie, ora ce ne andiamo.

Mi prende per mano e mi dice di accompagnarmi a casa.
Appena arrivati mi fermo.
Io: Mi spieghi cosa intendi che per ora non puoi dirmi niente?
Kyle: Scoprirai tutto da sola, te lo prometto.
E se ne va, non so precisamente cosa intenda. Ma ho paura, ho paura.