Una bambina con un infanzia piena di ostacoli impossibili da affrontare da sola.
Una ragazza con un mondo tutto suo nella sua oscurità.
Lei e la sua nuova vita.
Rosaly.
Papà: Rose! Svegliati dai che fai tardi! Io: Ma, ma dove faccio tardi papà! Sono le 7 del mattino ancora! Papà: Rose oggi è il primo giorno di scuola... Io: Ah ok. Sinceramente del 'primo giorno di scuola' non me ne importava niente. Perché so come andrà a finire, tutti uguali e io l'unica pecora nera nella scuola. Comunque mi alzo e vado in bagno, mi lavo, mi metto una matita molto nera, e anche il mascara. Vado in camera e prendo: una maglietta lunga e tutta nera di James ( che mi sta grande) e delle calze a rete sotto. Io mi vesto così basta, non mi interessa del giudizio degli altri. Mi dirigo verso la cucina e trovo mia madre, mio padre e mio fratello a fare colazione. Mamma: Buongiorno, che ne dici di mangiare qualcosa finalmente? Non mi degno neanche di guardarli in faccia e esco di casa sbattendo la porta mentre loro parlano. Mamma: Non capisco cosa abbia Rose. Papà: Lo sappiamo tutti che Rose è una ragazza con un carattere particolare... Nick: Si infatti, il modo in cui si veste è ridicolo. Mfaccia Nick basta. Nick: Dai su mamma, ragiona! È una troia si sa! Pensa quanti ragazzi si starà facendo in questo momento! Mamma: Nick ho detto basta. Secondo me o ha qualche problema suo, perché si sa che l'adolescenza è difficile, sarà entrata in uno stato di depressione grave. Papà: Forse hai ragione, gli andrò a comprare degli antidepressivi.
Ero già a metà strada perché si stava facendo tardi e James non arrivava. Quindi lo chiamo Io: Dove sei? James: Hey Rose... Scusami ma oggi sto davvero male, ho la febbre e non posso andare a scuola. Gli riattacco in faccia e continuo la strada.
8:00. Sono arrivata, all'entrata ci sta della gente che mi guarda, saranno una ventina. Con la testa alta e fiera di me cammino verso di loro fregandomene.
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Ragazzo: Ma noo, io non voglio avere un emo a scuola anche ora! Entro in classe e vedo già 10 persone. Mi siedo ad un banco senza nessuno e aspetto che passino le sei ore.
14:00. Tra le tante prese in giro sono riuscita a superare anche questo giorno. È stato facile, camminare a testa alta ha funzionato. Ritorno a casa e vedo i miei genitori aspettarmi per pranzare. Senza neanche salutarli mi siedo e faccio finta di mangiare e loro continuano sempre a fissarmi. Io: Che c'è? Mamma: Niente tesoro! Ma ora mangia. Li guardo stranamente e mangio una fetta di pane. Prendo un pò d'acqua e vicino ci sta una scatola di antidepressivi. Io: E questi cosa sono? Nick sei diventato depresso? Perché se sono per me vi state sbagliando. Papà: Tesoro stai attraversando un periodo diffi... Io: Oh ma l'avete capito finalmente! Papà: Dicevo, che stai attraversando un periodo difficile e tu non ti stai accorgendo che stai entrando in una grave depressione. Prendili quando vuoi, basta che li prendi. Prendo questa scatola e guardandoli male vado in camera mia. Apro la finestra e li butto.