III

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Ormai era mattina,il sole si era infiltrato tra le tende della stanza di Jeno e lo aveva svegliato. Dopo solo tre secondi entrò nella sua stanza la madre dicendogli che era ora,Jeno si alzò dal letto e si stropicciò gli occhi ancora assonnati.

Andò in bagno. Si diede una rinfrescata e subito dopo uscì. Indossò la sua divisa e fece un gran respiro. Non voleva andarci in quel inferno meglio conosciuto come scuola,la odiava con tutto se stesso e non aveva ragioni per andarci se non i suoi amici.

Scese le scale con lo zaino in spalla ed aprì la porta senza salutare nessuno,non c'era nessuno,era sempre l'ultimo ad uscire e ad entrare. Non faceva né colazione né cenava,"pranzava" solo,ma non che lo volesse fare,mangiava qualcosa così. Il cibo,ed il solo sentir parlare di esso,lo disgustava e gli si chiudeva lo stomaco.

Camminava per le affollate strade mattiniere di gente che andava a lavoro o chi già dalle prime luci dell'alba era già in piedi a svolgere il proprio lavoro. Jeno prese i suoi auricolari ed fece partire la sua canzone preferita,quella che gli faceva purtroppo ricordare la sua misera vita. Fly with the wind dei Baechigi.

Camminava lungo il marciapiede a capo chino con i capelli che gli coprivano gli occhi.

Arrivò davanti all'entrata del suo carcere e sospirò.

Camminava lungo i corridoio senza incrociare lo sguardo di nessuno,in classe non aveva nessuno con cui scambiare due parole. I suoi amici erano in altre sezioni lontane dalla sua e si sentiva così solo in quella cella.

Davanti alla porta della classe e si sentì mancare l'aria ed il cuore gli si bloccò in gola. Come sarebbe scappato via in quel momento.

Aprì la porta dopo qualche istante di titubanza e tutti gli sguardi si focalizzarono su di lui,il suo incubo si stava ripetendo.

"Jeno! Come stai amico? Hai visto la foto di ieri? Allora? La tua risposta? Sai vorremmo evitare di fare la tua fine."

Le risate riempiono la stanza e Jeno si snetii la faccia andare a fuoco.

Quegli occhi a mezza luna → Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora