(I)

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Marco non cammina più
in questa mattina bigia
grigia
intossicata di acido cittadino

nessun sole
a illuminare
il suo viso
pallido
e il tremore
delle sue mani

Marco
pietra incastrata
sul fondo
del letto
di un fiume
fatto di persone
lo smuove e lo inghiotte
ruotine cantilenante
di pubblicità
e musica
inconsistente

lentamente
Marco nuota
controcorrente

Davanti a se
un lui di cera
statua in posa
vestita di rimpianti
Marco
nessuno a salvarti

ecco se stesso
a pezzi
mancanti
se stesso a sfumature
da solo contro il fiume
contro la corrente
pesante
di cera liquefatta

e Marco pensa

forse
non ne vale la pena
di vivere
con dentro
un fiume in piena
che allaga
ma non bagna
nessuno

vale forse la pena
se ormai sei un fiore
appassito
mai più in posa
che si rifiuta
d'essere
ancora verde
e rosso
e rosa?

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