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Dopo i convenevoli ci sedemmo a tavola.

La cena era deliziosa e visto che i loro discorsi non mi interessavano mi concentrai sulle pietanze, al termine della cena arrivò la torta della nonna.

-Gradisce un pò di caffe?-

chiese mia nonna a Pepi.

-No grazie, se proprio insiste gradirei un po' di Brandy-

Rispose Pepi sogghignando a bassa voce, presumo per non far sentire alla zia.

La nonna lo guardava con sospetto mentre gli versava a bere.

Improvvisamente, la zia diede un colpetto di tosse per attirare l'attenzione di noi tutti.

-Mamma, Hellen,voglio che voi siate le prime a sapere, io e Pepi abbiamo deciso di sposarci in autunno!-

Si presero per mano guardandosi teneramente negli occhi.

Che scena sdolcinata, la zia e Pepi sposi.

Magari avranno anche dei figli!

Mi vennero i brividi pensando a come sarebbero potuti essere i miei cugini.

-Guarda,non è un sogno?-

Disse la zia mostrando l'anello di fidanzamento a mia madre, era un'anello d'oro con una grande pietra blu circondata da dei brillanti.

-Che splendido zaffiro, congratulazioni cara! ti auguro di essere felice.-

per mostrarglielo meglio la zia se lo sfilò dal dito.

Improvvisamente, gli cadde a terra con un leggero tintinnio e mi precipitai a raccoglierlo.

Quando lo riconsegnai alla zia, mi aspettavo almeno un grazie e invece lei guardò l'anello inorridita.

-O mio dio, O mio dio,ahhhhhhh! dov'è, dov'è andato!?-

Urlò mia zia.

-Dov'è cosa?-

rispose mia madre, la zia ebbe un'attacco isterico e urlava con quanto fiato aveva in corpo.

-Lo zaffiro!, lo zaffiro non c'è,non c'è più!, non cè più, dov'è finito!?-

gridò a denti stretti, si inginocchiò mettendosi a tastare il pavimento con le mani.

-Non muovetevi!, non fate un solo passo! potreste schiacciarlo! Leo fammi vedere le scarpe!-

Era in delirio, la nonna cercò invano di calmarla.

-Non preoccuparti cara, lo ritroveremo, se così non fosse,domani andremo dall'orafo e lo faremo sostituire con una pietra identica,calmati adesso!-

-Me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa!, quella strega della signora Valente! :""auguri cara,speriamo questa volta sia quella buona!"" strega maledetta!,devo ritrovarlo,non vi muovete!!!rompere l'anello di fidanzamento porta sfortuna!-

gridava fortissimo con gli occhi sgranati e le vene sul collo che pulsavano vistosamente.

-Althea calmati, la signora valente non c'entra, è stata una tua sbadataggine e smettila di urlare!non voglio passare la giornata di domani a giustificarmi con i vicini!-

Disse mia mamma seccata.

-Forse non ti rendi conto, bisogna trovarlo a qualsiasi costo!-

Rispose mia zia.

Se aveste visto mia zia tutta scapigliata.

Si avvicinò a me guardandomi con gli occhi da pazza ad un palmo dal mio viso ringhiando:

-Tu cosa fai?! Muoviti! cerca negli angoli!-

Saltai in piedi e corsi a cercare anch'io.

In tutto quello scompiglio, la nonna guardava allibita il signor Pepi che se nestava tranquillamente seduto a tavola ingurgitando grossi bocconi di torta.

Quando ad un tratto dall'altro capo del tavolo vedemmo sbucare lentamente la testa della zia che lo fissava ed urlò:

-Smettila di ingozzarti, imbecille!-

Il povero Pepi scattò all'inpiedi.

Inutile dirvi che passammo il resto della serata, carponi cercando quella pietre.

Dopo qualche ora non ne potevamo più, la zia non smise un secondo di piagnucolare!

-Il mio zaffiro, il mio splendido zaffiro...-

mia madre la afferrò per un braccio e la fece alzare da terra.

-Si è fatto tardi e siamo tutti molto stanchi, ti prometto, domani lo cercherò con più cura,ora vai a casa!-

Le diede il fazzoletto per asciugarsi le lacrime.

Lei la guardò con occhi addolorati, si soffiò il naso e le restituì il fazzoletto e finalmente decisero di andarsene.

La Pietra Di Thillion (Sotto revisione)Where stories live. Discover now