CAPITOLO 4

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pov's Kate
L'uomo che è davanti a noi ci guarda come se avesse visto 2 fantasmi.
La faccia di Abbie é la fotocopia identica di quel signore.
Il volto della mia amica si riempie di lacrime, non so cosa dire. Ci siamo ritrovate in una situazione veramente orribile,
Non posso credere che il padre di Abigail, il padre che l'ha cresciuta, che poi se ne è andato lasciando la madre in una situazione economicamente instabile abbia iniziato a lavorare illegalmente.
"Che cosa ci fate qui?" Ci chiede l'uomo dagli occhi lucidi che comunque rispecchiano il grigio della figlia.
Abbie si fece forza e rispose parlando in modo professionale:
"Siamo venute per chiedervi dei documenti, ci servono entro la fine della settimana, pensa di farcela signor  jones?"chiede con tutta serietá.
A quelle parole suo padre si schiarì la voce, ha capito che siamo quá per qualcosa che non lo riguarda.
"Abbiamo portato le foto per i documenti e un anticipo, il resto verrá, concluso l'affare"
Dico, guardandolo male.
"Avete una preferenza per i nomi?" Chiede lui cercando di mantenere un certo distacco.
Io guardo abbie con uno sguardo divertito, le avevo detto di farsi un'idea del nome.
"Jennifer Brown" dico con un sorrissetto sulla faccia.
Pov's Abbie
Non so propio cosa invenarmi così mi uscì istintivamente dalla bocca:"Grace Morgan"
Mio padre mi guardò stupito.
"Abigail posso parlare solo con te, devo dirti molte cose"esclama l'uomo che mi ha cresciuta.
"Non c'è niente da dire tu sei uscito dalla mia famiglia. Tutto quello che riguarda me e mia madre riguarda solo noi due e basta.
Tu non fai più parte della mia vita." Improvvisamente torno seria, perchè non ho  più niente da dire.
"Allora siamo d'accordo signor Jones."gli dico allungando la mano e guardandolo negli occhi per farlo sentire in colpa. Me la stringe quasi per farmi un piacere:
"Certamente. Ci vediamo qui tra 3 giorni."dice abbozzando un sorrisino fastidioso.
Improvvisamente mi torna il senso di rabbia addosso.
Mi giro e esco dal vicolo senza aspettare kate. Mentre cammino sento la mia amica che dice a mio padre:" Spero che quel sorrisino sia per i soldi che oggi hai appena guadagnato, perchè hai dinuovo perso la tua occasione di riconciliazione con tua figlia"in quel momento  immagino la faccia di kate (probabilmente lo ha incenerito con lo sguardo)."katherine" la chiamo dal fondo del vicolo."arrivo subito". Risponde cercando di fare enfasi alle parole.
                          ***
MARTEDÌ
È stato abbastanza facile prendere la carta di credito e il codice della zia di kate.
È bastato dirle che non aveva contanti e proporle di prelevare noi.
Al ritorno  come previsto non si preoccupò minimamemte di verificare se la carta era al suo posto, era troppo presa dal suo nuovo abito da sera.
É molto tardi  ma non sono stanca, così prendo il cellulare e cerco gli orari del battello per  De Panne.
Non partono molti battelli per il Belgio. O di  mattina tardi o notte.
Ovviamente noi prenderemo quello della notte, così avremo più tempo per allontanarci dalla nostra cittá natale.
Però non possiamo permetterci di pagare molto per la navetta,
Troveremo un modo per intrufularci, penso prima di sentire le palpebre pesanti, chiudere gli occhi e addormentarmi lasciando i miei problemi al giorno dopo.

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