Può contenere spoiler.
Essi sono presenti ai fini della recensione.Chiave: tra verità e menzogna, SlyCooper17
Grammatica: 9/10
Fatta eccezione per le piccolezze che ho segnalato all'autore, che saranno eliminate in una futura revisione, l'aspetto grammaticale risulta ben curato, con un buon uso dei modi e tempi verbali e un lessico corretto.
Stile: 9/10
Sicuramente ci vuole abilità per raccontare una storia ricca di intrecci, e in questo l'autore si è destreggiato bene, creando unioni, legami fra le varie vicende, senza che la narrazione risulti troppo forzata -e usando la terza persona-.
Il registro utilizzato e il modo di impostare le varie frasi delle battute dialogate, che si alternano in modo equilibrato a scene descrittive, varia a seconda del personaggio: Pip è un ragazzino, per tanto si esprimerà diversamente da sua madre, Aura, o gli altri personaggi adulti che vengono presentati col tempo. I periodi paratattici e quelli ipotattici vengono impiegati circa allo stesso modo, a seconda delle scene o le sequenze che si scrive. Le descrizioni, nel complesso, vengono presentate in modo accattivante; spesso l'autore accenna, con poche parole, alle condizioni meteorologiche, che variano a seconda dei toni e degli umori del momento; la tecnica risulta piacevole ed efficace per una migliore immedesimazione.Trama: 8/10
La trama parte a Veen, villaggio nel Vietnam, dove si assiste alla morte del padre del primo protagonista, Pip, che riceverà come eredità un misterioso flauto dai poteri magici, garanzia di una nuova vita. Grazie allo strumento di inestimabile valore commerciale (ma anche affettivo, vedremo infatti Pip non separarsene mai e a rischio di ciò incorrere in mille pericoli), il giovane e sua madre, Aura, partono verso la bellissima Londra per poterlo vendere al Museo Nazionale, venendo coinvolto in innumerevoli peripezie. Dall'inizio alla fine di questa avventura, il lettore, catapultato nel vivo dell'azione, resta incollato allo schermo e vede dinanzi a sé il confluire di sempre più personaggi e vicende all'interno della trama principale. Inscindibile il binomio verità-menzogne, tema centrale della storia e del titolo, filo conduttore e cuore del racconto. Fra amori, tradimenti, omicidi e sventure, la trama risulta nel complesso travolgente.
Personaggi: 8/10
Parlando di alcuni dei personaggi più importanti: Pip si rivela essere un ragazzino fragile, abituato al duro lavoro fin da piccolo, ma che entra nel mondo degli adulti, forse, troppo presto, e si ritrova ad affrontare situazioni dove anche i più grandi sarebbero stati incapaci di reagire -vedi l'omicidio del commissario Ben, uomo rigido ma dal gran cuore, ad esempio-. Caroline, con la quale il protagonista intesserà un dolce rapporto, viene presentata forte nonostante le sventure in cui si imbatte nel corso della storia. Aura, madre di Pip, si dimostra all'apparenza una donna tenace, pronta a tutta per difendere e proteggere suo figlio, ma fino a che punto il peso dei segreti che gravano sul suo cuore le permetteranno di risultare tenace? Anche gli altri personaggi risultano caratterizzati nel modo giusto, soprattutto dai loro modi di agire, spietati, ipocriti, sempre pronti a spacciare le menzogne per la verità, o mostrandosi disponibili a fornire un aiuto sincero.
Originalità: 10/10
Sicuramente la storia non pecca di originalità. Le ambientazioni, le trame, gli intrecci, sono tutti un qualcosa di unico che l'autore ha trattato con cura, e che non si vedono spesso su questa piattaforma. Per spiegarvi ciò che c'è di innovativo dovrei elencare praticamente tutti gli elementi della storia, perciò il minimo è invitarvi a prendere il giusto tempo per leggerla, e scoprirlo voi stessi.
Sinossi: 9/10
La sinossi spiega, dedicandovi il giusto spazio, ognuna delle tre storie principali, invogliando coloro che amano intrighi e follie a mettere il libro in biblioteca e dare tempo per la tua lettura.
Cornice: 9/10
Esprimo un commento sulla copertina e sul titolo, che trovo perfettamente correlati fra di loro. Per quanto riguarda la prima, vorrei aggiungere inoltre che il contrasto fra il primo volume e il secondo salta all'occhio e risulta piacevole; mi riferisco all'inversione fra blu e rosso, nella parte centrale e nel contorno.
Totale: 62/70
Spero che la recensione sia stata di tuo gradimento, e di non averti offeso in alcun modo. Mi scuso nuovamente per il piccolo ritardo, complimenti e buon proseguimento di scrittura!
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