6.Bad trip

140 5 3
                                    

La mattina mi svegliai molto presto.
In realtà, il mio 'molto presto' era il solito orario.
Erano praticamente le 8.
Andai in bagno a cagare e mentre giocavo al telefono, mi arrivó un messaggio dal capo.
Voleva parlarmi tra 10 minuti quindi mi affrettai  e mi andai a vestire.
Lasciai un semplice bigliettino sulla mia parte del letto a Miriam con su scritto:' piccola, sono dovuto uscire di corsa.
Se hai voglia, puoi aspettarmi qua a casa'
Così poi uscì e presi la moto e andai dal capo.
Arrivai nel palazzone dove si svolgeva tutta l'organizzazione del nostro piccolo clan.
Salii le scale e a scortarmi erano i due soliti e potenti bodyguard di Ernia, il mio capo.
È un tipo serio e onesto.
Je voglio un gran bene e io e lui siamo come fratelli.
Ci conosciamo da quando eravamo due bambini e sempre fedele l'un 'altro.
Semplicemente lui, a differenza mia, in questa storia, si è coinvolto fin troppo.
È immerso fino alla testa.
E se io potrei dico POTREI a grandi linee, provare in futuro, ad abbandonare questa vita di merda, si puó fare.
Ma lui no.
Ernia é fregato.
O fa questo o fa questo.
Punto.
I pensieri mi avevano accompagnato per tutta la durata del tragitto.
E appena arrivai davanti a Ernia, lo salutai con una stretta di mano e un forte abbraccio caloroso.
E:' bella frah, come stai?'
I:' ultimamente un po' meglio' dissi ripensando anche a Miriam e a ciò che era successo negli ultimi due giorni.
E:' so contento.- prima di continuare fece gesto ai buttafuori di uscire. Mi stavo un po' preoccupando sinceramente.- so la scommessa che hai fatto con Mirko. Devi vincerla.'
I:' lo so Ernia ma è vergine cazzo!'
E:' che figlio di puttana che è Mirko!
Ha scommesso su sua sorella e tra l'altro pure vergine.'
I:'se vuoi che continuo mi devi garantire sicurezza sia a me che a lei. Mi ci sto affezionando.
È un bene? ' chiesi.
Lui è un po' il fratello maggiore per me.
Mi hai sempre aiutato in queste situazioni.
Da sempre.
Per questo sono così aperto con lui.
E se c'era qualcun'altra alposto suo, forse, di certo, non svolgevo questo lavoro.
E:'vuoi protezione amico?'
Annui.
Avevo bisogno.
Sono una persona che vive le cose al momento come capito e so solo che adesso dovevo raggiungere il mio obiettivo e tenerla al sicuro con me.
Ormai non si fida più del fratello e io sono un'ottima valvola di sfogo per lei.
Forse si innamorerà anche di me.
Alla fine è pur sempre femmina e sono deboli.
E speriamo che non farò la stessa fine sennò dovró ideare un modo per continuare.
E:'okay ma scopatela.'
Mi alzai, gli strinsi l'amano.
Se Miriam, scoprirà il fatto della scommessa, non si fiderà più di me.
E non voglio.
Lei potrebbe essere la svolta.
La mia.
D:' promettimi che dopo sarò fuori da tutto questo.'
E:' ci proverò . Tu portami clienti e ti troverò un lavoro legale.'
D:' grazie frate' '
Usci dalla piccola stanza e percorsi tutte le scale,
Durante il percorso salutai, la miriade di gente che faceva da sicurezza lungo le scalinate dei palazzoni.
Uscì dal portone e andai a prendere la moto, che accesi.
Sfrecciai di corsa fino a casa.
Ero proprio curioso di vedere se Miriam mi stava aspettando o se me era andata.
Arrivai a casa dopo 10 minuti e appena aprii il portone, lei era sul divano, con le gambe portate al petto e stava scorrendo le sue dita sul touchscreen dell'iPhone 7 e stava fumando una sigaretta.
Era molto concentrata e sembrava quasi che non si era accorta di me.
Ma capii che non era così quando mi salutò con un ciao molto debole.
Andai la e mi inginocchiai davanti a lei.
D:' che hai fatto?'
M:' sai...- fece una breve pausa. Non so quanto durò ma sembra un eternità. Non riusciva a parlare. Era distrutta e le sue parole sembravano come essere strozzate.-' mia madre..- si rifermò di nuovo poi ricominciò di nuovo a parlare- ha scoperto di mio fratello e vuole mandarlo in prigione.'
D:' cosa?'
Lei annui.
Sembrava di sentire la mia stessa storia solo che la mia me lo diceva per ricattarmi.
E poi si sa come è andata.
...
L'abbracciai.
Era l'unica cosa utile che potevo fare per lei.
Dargli una spalla su cui piangere.
Pianse così tanto che quasi mi allago' casa.
Ci teneva tanto al fratello.
Io da una parte ero contento.
Ha fatto tante cose brutte, più di quelle che ho fatto io.
Lui è stato crudele e ora il mondo é crudele con lui.
Non ha più una sorella che lo sostiene al 100%, una mamma affettuosa che lo difende, una bella ragazza per scopare.
Ha solo la droga.
A differenza mia lui è un tossico del cazzo.
MAI toccato quella merda.
Mai.
La odio.
Mia madre é morta di overdose.
Vorrei solo sapere il perché io dovrei fare la stessa fine.
Poi ora che ho trovato una vera donna e tra poco mi sistemerò.
Ma bisogna ammettere che la droga ti fa fare tanti soldi , molti di più di quelli che ti fa fare un lavoro normale.
Si staccò da me e apri' bocca:' Diego, come posso aiutare mio fratello?'
Ora cosa gli rispondevo?
D:' piccola, è una cosa fra Mirko e tua madre. Lasciali parlare.
Fidati di me'
Lei mi guardò.
Mi diede una bacio sulla guancia e mi chiese un po' triste perché dicessi questo.
Mi alzai di scatto.
Non posso raccontargli di lei,cazzo.
Non ora.
D:' non sono affari tuoi'
Abbassò lo guardò e io mi accesi una delle canne che avevo nel pacchetto.
Mi irritò da morire la sua domanda.
Tanto che mi finii la jolla in pochissimo tempo e gli lascia poco meno della metà.
Lei la prese e si alzò avvicinandosi a me.
Io gli davo le spalle.
Mi mise una mano sulla spalla e mi chiese scusa dicendomi che non lo farà mai più.
Io ancora più incazzato le dissi:' fai bene ragazzina'.

Ꮳon me|| I Z I .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora