Il tempio della dea

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La sera tutti gli abitanti delle due tribù mangiarono insieme con danze, giochi e tanto altro. La sera come sempre Elizabeth rimase fuori. Avendo perso la maggior parte dei bagagli in acqua aveva messo il vestito che le avevano regalato in Africa come camicia da notte. Stava guardando le stelle, ricordavano la canzone della madre

-Spero di non averti interrotta-

-Jade. Mi hai fatto venire un infarto! No. Non hai interrotto niente a parte un momento di nostalgia e ti ringrazio altrimenti mi sarei messa a piangere-

-che cosa è successo?-

-i miei genitori sono-

-ho capito. Mi dispiace. Comunque questo vestito non ti dona per niente-

-in effetti-

Entrambe scoppiarono a ridere

-vieni ti faccio mettere qualcosa di mio-

Jade le diede una camicia da notte verde chiaro con la gonna realizzata con della seta verde scuro con dei disegni di alberi e foglie

-è davvero bellissima-

Intanto era arrivato Michele

-ho interrotto qualcosa? Scusate-

-No! Penso che ti farebbe piacere chiacchierare con Elizabeth-

Lei andò a dormire lasciando Michele ed Elizabeth soli

-ehm ciao-

-fammi indovinare. Non riesci a dormire-

-esatto. Comunque, non pensi che Jade sia carina?-

A quella domanda Elizabeth sobbalzò

-sì è carina ma cosa vorresti dire?-

-Volevo chiederle se voleva fidanzarsi con me-

-fai pure. Tanto a me non importa-

Invece le importava. Pensava che Michele la amasse ma a quanto pare dalla litigata aveva perso ogni speranza. Piangeva perché il suo cuore era stato spezzato

-ehm scusa. Devo andare-

E andò nella sua capanna addormentandosi tristemente. Il ragionamento di Michele era se io la faccio ingelosire, cadrà ai miei piedi e sarà per sempre mia ma a quanto pare non stava andando per niente come previsto. Le aveva spezzato il cuore.

Il giorno dopo Elizabeth chiese a Jade di accompagnarli al tempio. Con loro venne anche Dylan. Michele cercò di camminare accanto ad Elizabeth per poterle spiegare ma lei continuava a spostarsi per stargli il più lontano possibile. Appena arrivarono al tempio Elizabeth si avvicinò a Jade e le sussurrò quello che la sera prima Michele le aveva detto.

-bene siamo arrivati-

-Jade e io dobbiamo dirvi una cosa-

Tutti si girarono verso di loro

-intanto Michele sei uno sporco e lurido traditore e poi non lo sai che io sono già innamorata!?-

-sì ehm questi sono dettagli-

Tutti guardarono male Michele facendolo sentire a disagio ma subito dopo si girarono nuovamente verso Elizabeth e Jade

-il qui presente Jack Santaigre è un impostore! Infatti lui in realtà è un ricercato predatore di tesori. Parte alla ricerca di antichi reperti oppure li ruba e poi li vende al doppio del loro valore!-

-non avete le prove!-

-invece si. Primo il ladro aveva rubato un calice, noi ne avevamo un altro e tu stranamente avevi quello rubato, poi eri tu il ladro perché sei sparito nello stesso momento in cui è stato rubato il calice, poi Jade ti ha guardato male intuendo le tue vere intenzioni ed infine la statua in Africa mi aveva detto la tua vera identità-

-quindi tu sei-

-UN LUPO MANNARO!-

Jack la guardò carico di rabbia

-non credo che Sara sia daccordo con voi. Vero Sara? Io sono il tuo idolo-

-Elizabeth io sono daccordo con Jack-

-Sara svegliati lui è un impostore! Vuoi davvero stare dalla parte del male?-

-non vi avevo detto una cosa riguardo lurna. Per poterla prendere bisogna sacrificare unanima alle dee e tu mia cara Sara sei lanima perfetta-

-Elizabeth aiuto!-

Jack stava portando Sara dentro il tempio per sacrificarla e intanto tutti cercavano di fermarlo

-Elizabeth che facciamo?-

-non può farla franca!-

-se mette le mani sullurna saremo come burattini nella sue mani! Lurna controlla sia i figli di Flora che i figli di Fauna!-

-ma chi me lha fatto fare!-

-ragazzi calmatevi. Se non ce la farò addio-

-Elizabeth no!-

Si trasformò in lupo e corse dentro il tempio inseguendo Jack. Appena arrivò Jack aveva un coltello fermo sul collo di Sara

-ferma Elizabeth! Un solo passo e lei è morta!-

-Aiuto!-

-Zitta tu!-

Elizabeth si lanciò allattacco verso Jack mordendogli il polso. Lui lasciò il coltello e Sara scappò

-non vuoi proprio arrenderti-

-perché se mi arrendo un milione di vite saranno in pericolo-

-tu non sai una cosa su di me. Io non perdo mai-

Allimprovviso si trasformò in un gigante alto 20 metri formato da piante e pelli animali. I due cominciarono a combattere ma Jack stava avendo la meglio

-allora Elizabeth! Cosa si prova prima di morire?-

E tornando umano riprese il suo coltello e la colpì nel petto con un colpo mortale ma con le ultime forze che aveva morse Jack così forte da ucciderlo. Elizabeth era morta. Almeno era morta da eroe.

The Wolf - Il sangue del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora