Si torna a casa

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Appena gli altri entrarono la scena che gli si presentò davanti fu a dir poco terrificante. Jack a terra con una ferita enorme sullo stomaco ed Elizabeth sulla lastra dei sacrifici con un pugnale nel petto. Appena si avvicinarono levarono il pugnale e fasciarono la ferita

-ci ha salvati-

-sapeva che sarebbe morta-

-e ha deciso di sacrificarsi per noi-

Tutti piangevano sul corpo di Elizabeth ma allimprovviso lurna si illuminò liberando uno spirito che entrò nel corpo di Elizabeth. Dopo un paio di minuti la ferita di Elizabeth non perdeva più sangue ed era scomparsa. Tutti rifletterono sul come fosse possibile finché Elizabeth si alzò di scatto. Sara fu la prima ad accorgersene

-ELIZABETH!-

Tutti corsero ad abbracciarla

-Jack?-

-è tutto finito. Lui è morto-

-penso che questurna dovrebbe essere protetta altrove-

-ma comè possibile che tu sia viva?-

-ho scoperto il segreto dellessere un lupo mannaro!-

-e qual è?-

-limmortalità!-

-torniamo a casa-

-Eli quandè che smetterai di farmi venire questi infarti?-

-beh se continuerò ad essere un lupo mannaro penso mai-

Tutti scoppiarono a ridere

-scusa se non ti ho creduto. Ero così contenta di essere lapprendista di Jack che ti ho trascurata-

-non importa ora andiamo. Dobbiamo fare festa!-

Appena tornarono allaccampamento ci furono grandi feste e anche una proposta di matrimonio tra Jade e Dylan.

-ehi Jade! Sai dovè Elizabeth? Volevo parlarle-

-lei non vuole parlarti e comunque non è neanche venuta alla festa-

Elizabeth non aveva voglia di festeggiare dopo aver rischiato di morire.

-Eli sei sicura di non voler venire?-

-dopo tutto quello che è successo no. Prima Michele e poi la mia morte-

-almeno puoi metterti qualcosa di più elegante invece di stare in camicia da notte no?-

-hai ragione-

Elizabeth si mise il vestito che le avevano regalato in Africa ma non andò alla festa. Decise di farsi una corsa nella foresta.

La luna era bellissima quella sera e finalmente si sentiva come se fosse ancora bambina. Come se nulla di tutto ciò fosse successo. Era come se non fosse mai diventata un lupo mannaro ma fosse sempre stata Elizabeth Costley, la ragazzina timida che non aveva mai ucciso suo fratello e che aveva ancora una famiglia su cui contare.

-Elizabeth-

Qualcuno la chiamò, si girò e vide Michele di fronte a lei con aria tristissima.

-Lasciami spiegare ti prego-

-e perché dovrei?-

-perché tu sei la sola che può capire-

-lasciami in pace-

-Elizabeth-

-vai a cercarti qualche altra ragazza carina.-

-fammi spiegare-

-non mi sei mai piaciuto. Almeno Jack quando non faceva il criminale era fantastico-

-lo so che non lo pensi davvero-

-la vuoi smettere? È finita! Non ho mai provato niente per te anzi già che ci sei perché non ti metti con Sara!? Lei sembra così carina-

Michele guardò a terra dispiaciuto

-lasciami in pace Michele e prendi in giro qualcun altro. Con me questo trucco non funziona-

-aspetta Elizabeth. Ti prego solo cinque minuti-

-va bene. Sbrigati-

-il fatto è che era uno scherzo avevo solo voglia di scherzare un po. È da quattordici anni che non scherziamo e poi quando lavori sei sempre serissima e non ti si può dire niente-

Elizabeth cominciò a calmarsi guardandolo negli occhi

-mi perdoni?-

Solo in quel momento Elizabeth si rese conto che Michele aveva ragione. Era troppo seria e non rideva per uno scherzo da quando aveva otto anni. Lunica cosa che poteva fare era rimediare.

-sì. Ti perdono-

Michele era così felice la abbracciò e non la lascio per due minuti interi. Appena si lasciarono cominciarono a chiacchierare del più e del meno finché Michele decise che si sarebbe dichiarato lì ed in quel momento. Provò a girarci sulla cosa per non essere troppo diretto.

-ti posso dire che questo vestito non è per niente nel tuo stile?-

-tranquillo infatti neanchio mi riconosco conciata così ma io volevo farlo per volevo farlo per piacerti-

Michele a quellesclamazione si mise davanti ad Elizabeth tenendole le mani e le disse

-a me piaci così come sei-

Michele avvicinò il suo viso a quello di Elizabeth, Lei mise la sua mano sul viso di Michele, lui avvicinò le sue labbra a quelle di Elizabeth, esitò un attimo e poi le unì in un bacio. Quella notte era e sarà per sempre la migliore ed Elizabeth per la prima volta dopo la morte dei genitori si sentì la ragazza più fortunata del mondo ad avere un ragazzo che la amava in maniera così semplice. Non era finita lì perché quei due giovani sapevano che avevano davanti un mondo.

E quel mondo apparteneva a loro.

The Wolf - Il sangue del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora