7.

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Usciamo di casa e raggiungiamo gli altri.
"Ehi ragazzi" ci saluta Scott
"Cosa facciamo oggi?"chiede Tyler.
"Che ne dite di andare nel parco? C'è un campo da pallavolo, potremmo giocare lì" propone Isaac.
Tutti acconsentono e ci dirigiamo verso il parco.
Arrivati al parco volevo parlare con Lydia di Isaac ma lei era impegnata in una conversazione con Scott e dalle loro facce non sembrava niente di buono.
Decido di lasciar perdere e di parlare dopo con Lydia ma ad un tratto Scott dice: "Rachel, Tyler dovete andare a casa, mi ha chiamato vostra madre dicendomi che aveva bisogno di voi"
" Come mai non ha chiamato noi?" Chiede Tyler.
"Ha detto che non rispondevate, quindi ha chiamato me" risponde Scott.
"Va bene. Allora ci vediamo domani. Ciao ragazzi" li saluto io.
"Che strano, non ho nessuna chiamata" dico a mio fratello
"Neanche io" mi risponde mio fratello mentre ci allontaniamo dal gruppo.
Io e Tyler andiamo a casa ma non troviamo nessuno così chiamo mia madre:" Mamma ci ha detto Scott che avevi bisogno di noi. Dove sei?"
"Tesoro, non ho chiamato Scott e non ho bisogno di voi. Ci deve essere stato un equivoco" mi risponde mia madre prima di riagganciare.
"Cosa ha detto?" chiede Tyler
"Che lei non ha chiamato Scott."
"Allora perchè Scott ci ha mentito?"
"Non lo so, ma lo scopriremo." così dicendo vado nella mia camera e aspetto che passi Isaac per parlargli.
Ad un tratto vedo sulla strada passare Derek e mi precipito fuori casa.
"Derek, ehi aspetta!"
Ma lui fa finta di non sentirmi così mi metto a correre e lo blocco per un braccio.
"Ehi! Perchè fai finta di non sentirmi?" gli chiedo.
"Non ti ho sentita" mi risponde lui con la sua solita emozione.
"Cosa è successo al parco? Perchè Scott ci ha mentito?"
"Non è successo niente e non so perchè Scott vi abbia mentito"
"Derek sei ferito!" gli dico guardandogli il petto. Ero così concentrata a trovare una spiegazione a quello che ci aveva detto Scott che non mi ero accorta che si era fatto male non solo al petto.
Aveva graffi sul tutto il corpo.
"Sto bene" risponde lui.
"No! Non stai bene, vieni dentro che ti disinfetto" gli dico trascinandolo con la forza in casa mia.
Lo faccio sedere su una sedia e prendo del disinfettante.
"Dovresti toglierti la maglietta"
Così dicendo Derek si toglie la maglietta e io cerco in tutti i modi di non rimanere a fissare i suoi addominali sbavando.
"Derek cosa è successo?" Gli chiedo mentre lo disinfetto.
"Non fare domande. Non posso risponderti."
"Perchè non puoi?"
"Perchè non voglio;non vogliamo che tu e la tua famiglia veniate coinvolti?"
"Coinvolti in cosa?"
"Rachel non posso dirtelo quindi smettila."
Rimango in silenzio mentre gli disinfetto le ferite.
Alzo lo sguardo e lo vedo che mi fissa:"Perchè mi guardi?" gli chiedo
" Perchè mi stai aiutando?"
"Perchè che tu lo voglia o no, sei mio amico" gli rispondo sorridendogli .
"Ho fatto. Puoi rimetterti la maglietta."
Vado nel lavandino e mi sciacquo le mani per togliermi il sangue e quando mi giro mi trovo Derek a pochi centimetri da me.
"Derek cosa stai facendo?" gli sussurro.
"Basta domande."
Mi prende la faccia tra le mani e mi bacia.
Era un bacio lento, dolce, un bacio che non mi sarei mai aspettata da uno come Derek.
Quando ci stacchiamo io rimango un attimo stordita e quando mi riprendo mi accorgo che Derek non c'è più.

Oh, my DerekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora