Capitolo 18

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Dopo quell' avvenimento succedutosi precisamente due giorni fà, io e Brandon non ci stiamo più parlando.
Nessuno dei due ha il coraggio di rivolgersi parola, ed io sono veramente  imbarazzata di ciò che  mi ero fidata di fare.
Come avevo potuto?
Era uno dei miei desideri baciarlo, ma avrei dovuto conoscere come era fatto Brandon.
Era però stato così bello sentire le sue labbra un palmo dalle mie; rivivo quel momento nella mia mente ed infatti quel ricordo è capace di non farmi dormire la notte.
Ho due occhiaie sotto agli occhi che sembrano due borse stracolme d'acqua, gonfie ed enormi.

È quasi ora di cena, ma io non ho il coraggio di farmi vedere in questo stato da tutti gli altri.
Ho un aspetto orribile, oltre alle borse sotto agli occhi, gli occhi mi sembrano spenti, i capelli  sono arruffati raccolti in una cipolla fatta male.
Ecco come è capace di ridurmi quell' anima dannata.
Non lo sopporto. Non sopportavo il suo riuscire a rendermi  vulnerabile.
Me l' avrebbe pagata amaramente, non poteva comandarmi in tal modo, non poteva avere tutto questo potere su di me.
Adesso sarei dovuta essere più razionale, il cuore mi stava giocando terribili scherzi, non mi fidavo più di quell' organo che pompava nel mio corpo; ero io e il mio cervello stavolta.

<<AIUTO>> <<AIUTO>>
Sussulto al sentire di quelle urla.
Cosa stava succedendo?
Mi affaccio dalla tenda per vedere cosa stava accadendo di così sconveniente.
Rikki e Dorothy stavano correndo per tutto il bosco fra le piante, mentre una vespa era intenta a raggiungerle ed a infilzargli il suo appuntito pungiglione fra le carni.
Io odiavo le vespe, non le sopportavo, una volta da piccola fui punta, ma il dolore era abbastanza sopportabile da non farmi urlare.
Per un momento pensai di aiutarle, ma se mi avesse punto?
Non c' è il tempo di pensare, sei sua sorella, aiutale come tale!

La mia vocina aveva sfortunatamente ragione, infondo Rikki ieri mi aveva anche chiesto scusa per quello che era successo due giorni fà.

Dal nulla sbucò Brandon con uno spray per gli insetti.
Funzionava sulle vespe?
Bah.
Ed ecco che adesso Brandon si era unito nella corsa.
Stavo psicologicamente pensando cosa fare, ma effettivamente una puntura a quello stronzo gli sarebbe servita.
Ma chi mi assicura che la vespa punga Brandon?
E se pungesse le mie sorelle?

Cosa devo fare per salvare le loro pelli da un destino doloroso?
Sono in difficoltà... ma forse potrei...

Frugo nella borsa del cibo e facilmente ottengo ciò che mi serve.
Corro immediatamente nella loro direzione con in mano il barattolo di miele.
La vespa è abbastanza riconoscibile, sembra un puntino nero che vaga nell atmosfera, così senza pensarci  troppo anche se terrorizzata, vado nella sua direzione.

Ed ecco che sono diventata la preda di quel minuscolo insetto.
Santo cielo.
Mi sbrigo ad aprire il barattolo di miele e accertandomi di essere abbastanza lontano dalla vespa lo tiro nella direzione opposta.
La vespa cambia direzione e sentendo l' odore di quella pietanza dolce si poggia su essa.

Santo dio.
Per un soffio.

Brandon, Dorothy e Rikki mi guardano come una divinità scesa dal cielo...come sono buffi.
<<Sorellina sei la nostra salvezza>> afferma Dorothy vedendomi incontro.

<<Siete tre fifoni>> dico per sentirmi un po' più forte di quel che sono.
Brandon mi guarda frustato mente Rikki mi domanda come mi sia venuta quella splendida idea.

<<Forse è perchè ho un cervello?>>le dico ironica.
<<Tu hai un cervello? Che sopresa>> ridacchia Brandon a bassa voce.

<<Guarda che ti ho sentito...e comuqnue sì, ho un cervello, e sicuramente più funzionante del tuo>>
BOOM

<<Ah che simpatica.>> sussurra ironicamente.
<<Ti ho appena salvato, dovresti ringraziarmi invece di fare battute stupide sul mio conto>> continuo <<Avrei dovuto lasciarti nelle grinfie di quel pungiglione, una puntura  sarebbe stata bene sul tuo faccino>>  ridacchio.

<<Sarei stato comunque bellissimo, anche con una puntura in faccia, non posso dire lo stesso per te ovviamente...>>
Ma perchè deve sempre essere così idiota?
Allora mi considera  davvero così brutta?
<<Senti idiota vai a fanculo>> Sussurro avvicinandomi alla tenda, con lo sguardo sconvolto delle mie sorelle.
Che c' è di strano?
Non mi hanno mai vista litigare con Brandon?
Vedo l' ombra di Rikki dietro di me, così capisco che si sta avvicinando.

<<Helen, hai...il pantalone sporco di sangue>>
<<Cosa?>> Quasi urlo.
<<Entra dentro la tenda e cambiati, Brandon ha visto abbastanza>> ridacchia entrando assieme a me in tenda.
...
Fuck.

Ragazze son consapevole che questo capitolo faccia cagare più della mia stessa vita, non succede nulla di tanto sconvolgente però apprezzo tanto i vostri voti e le vostre visualizzazioni.
Vi informo se non lo sapete, che sto scrivendo una nuova storia, è intitolata "Experience".
È una ff su Cameron Dallas,andate a leggere, i love uuu 💗

-Bea

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