Jennifer, 17 anni.
Una ragazza con una vita perfetta, o almeno prima di incontrare lui.
Cameron, 18 anni.
Un ragazzo che se ne va con una diversa ogni giorno, il solito ragazzo desiderato da tutte, non per il carattere ovviamente.
La loro vita cambi...
Mi alzo dal letto ancora frastornata per ciò che è successo ieri. Mamma e papà non si sono accorti di nulla. Vado a fare una doccia fredda per cercare di svegliarmi, torno in camera e decido cosa indossare, devo prendere qualcosa che copre per bene il mio corpo senza farmi soffocare, voglio nascondere i lividi: opto per un paio di jeans neri strappati leggermente sulle ginocchia e una maglia non troppo lunga a maniche lunghe beige. Indosso anche le mie converse nere e abbondo con il correttore cercando di coprire i lividi sul viso.
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Infine esco di casa salutando mia madre.
Ora che ci penso non ho fatto colazione e sono in anticipo quindi mi fermo da Starbucks, entro e mi avvicino alla cassa: "Prego?" "Un frappuccino grazie" "Ecco a lei, sono $2,20" Pago, prendo la mia bibita e mi incammino verso la scuola. Entro e cerco i miei amici, fa un male cane l'addome ma ho il ciclo quindi penso sia per questo. Suona il cellulare: Jacob. "Ehi Jac, che succede?" "Vieni immediatamente in ospedale" "Arrivo" Poso il cellulare nello zaino e vado in ospedale.
*** "Allora? Come sta?" dico io allarmata alzandomi in piedi. "Signorina, si calmi. Abbiamo fatto gli ultimi accertamenti e, mi dispiace dirvelo, ma purtroppo ha il battito cardiaco troppo lento, non ce la farà" Cado in ginocchio e comincio a piangere. Sento lo sbattere di una porta, guardo verso quella direzione e ne esce fuori un'infermiera con un sorriso a trentadue denti: "Non so come, ma si è svegliato" Resto un attimo impalata e poi dico: "Lo possiamo vedere?" "Ovviamente"
*** Arrivo a casa ed entrò nella mia stanza, sussulto quando lo vedo: "Ora che si è svegliato potete fare tutto il sesso che volete, ho sempre pensato che fossi brava a letto, ora lo voglio vedere" e detto questo comincia a baciarmi il collo. Cerco di respingerlo ma, niente da fare, è più forte di me, mi appoggia sul letto senza smettere di baciarmi il collo, mette le mani sotto la maglia toccando il mio seno. "Smettila Andreas ti prego" Non mi ascolta. Ho solo una possibilità.
Jacob pov Messaggio da: Best💞 Vieni subito a casa mia, è urgente Senza esitare un attimo esco di casa,per fortuna la mia casa, con quella di Jenny, dista solo qualche metro. Arrivo subito e busso. Nulla. So che ci sono delle chiavi sotto lo zerbino, le prendo ed entro facendo silenzio, se sta succedendo qualcosa voglio uccidere la persona che le sta facendo del male, sono quasi sicuro che sta succedendo qualcosa. Mai mi aveva scritto 'è urgente' quando mi chiedeva di andare a casa sua. Salgo le scale e nonostante la porta chiusa si vede la luce accesa, spalancò la porta e vedo una scena disgustosa. Jennifer sta piangendo silenziosamente senza maglietta, Andreas sopra di lei, le bacia il collo e le sta per togliere il reggiseno con una mano mentre con un'altra la tiene ferma. Mi scaravento su di lui colpendolo e facendolo cadere a terra, lo picchio questo brutto figlio di puttana. "Io mi fidavo di te figlio di puttana" Vedo con la coda dell'occhio Jennifer che se ne va in bagno, prendo per il colletto Andreas e lo alzo, lo accompagno alla porta d'ingresso e con uno spintone lo caccio fuori. Salgo di nuovo e vado in bagno.
Ma che cazz?!
L'unica cosa che vedo è Jennifer tagliarsi, le sfilo la lametta di mano e le urlo contro "dolcemente" prendendola per i polsi: "Che cazzo hai fatto?!" Guardo i suoi polsi e vedo altre ferite, non sono fresche ma non hanno neanche troppo tempo. "E queste?! Quando?!" "Ieri" comincia a parlare con voce spezzata "Andreas" e scoppia in lacrime "Andreas cosa?!" Senza dire nulla si alza e si sfila i pantaloni restando davanti a me, non capisco cosa voglia fare. Capisco che non si vergogna perché lo vista molte volte in intimo ma... Aspetta. Quelli che ha sulle gambe e, noto solo ora anche sulla pancia, sono lividi. "In realtà, li ho anche in faccia" e con una salvietta si toglie il trucco mostrando i segni viola sul suo viso. La abbraccio. Dopo andrò a dare una bella lezione ad Andreas, deve pagarla cara. "Jenny" dico alzandole il viso "lo devi denunciare" Scuote freneticamente la testa "Lo devi denunciare, ti ha violentata e se non mi mandavi quel messaggio ti violentava di nuovo" "Prima che tu arrivassi... mi ha detto... che... se lo avessi denunciato... me l'avrebbe... fatta pagare cara" "Ma io ti proteggerò, devi sporgere denuncia" "Ti ho detto di no" dice alzando la voce e andandosene nella sua stanza. Ritorna un attimo e mi dice: "Guai a te se dici a qualcuno cosa è successo" e se ne va senza darmi il tempo di ribattere. So che non dovrei farlo ma ho bisogno di qualcuno per farmi aiutare. "Carla lo sapeva?" le chiedo urlando Ritorna in bagno: "Si" "Perché non me lo hai detto?" "Avevo paura della tua reazione" "Mi prometti una cosa?" "Cosa?" "Che non ti taglierai mai più" "Promesso"
Cameron pov
Qualche ora fa, dopo essermi svegliato, sono venuti a farmi visita Jennifer e Jacob. Jennifer sembrava triste. Molto triste. Troppo triste. Esageratamente triste.
Smettila...
Ok, hai ragione la smetto. Chiamo Jacob. Sono preoccupato per Jenny.
Jenny?! Da dove è uscito 'sto Jenny?!
Boh. Comunque.
"Ehi fratello, come stai?" "Dovrei farti io questa domanda" "Comunque... Jac... io ti avevo chiamato per Jennifer, quando siete venuti lei era particolarmente triste, che le è successo?!" Tentenna un attimo "Ecco vedi... tu non lo dire nessuno... anzi vengo da te... non sono cose da raccontare al telefono" "Mi stai facendo preoccupare bro, comunque ti aspetto" E stacca. Cazzo è successo?!
*10 minuti dopo* Entra dalla porta Jacob e si avvicina al letto. Apre bocca, la richiude senza dire nulla e poi tentennando dice: "Come stai?" "Bene, tu? Voglio sapere di Jennifer" "Io sto bene, lei un po' tanto meno" Mi allarmo. Cazzo sta s-u-c-c-e-d-e-n-d-o. "Come sta?!" chiedo allarmato. Non so perché sono così preoccupato per lei ma ok.
Io penso di saperlo
Cioè?
Tu lo sai...
No. Comunque...
"Allora" dice insicuro "sono sicuro di potermi fidare e che ciò che ti racconterò non lo saprà nessuno vero? Anche perché sennò Jenny mi butta nell'acido vivo" "Certo Jac" faccio una pausa "Ora potresti dirmi tutto?! Mi stai facendo impazzire" "Comincio col dirti che dobbiamo farla pagare cara ad Andreas" "Perché?" Mi spiega tutto in poco tempo.
Vedi 'sto bastardo!
Comunque appena uscirò lo farò pentire di essere nato.
Alice pov Jacob se ne andato vabbè. Io per fortuna mi sento meglio, meglio se vado a dormire, prima però prendo un post-it e scrivo: Hey mamma e papà, io sto dormendo, vi auguro buona cena e una buona notte. Jennifer Perfetto. Ora posso andare a dormire.