Dove Yoongi è un completo tsundere.
ー i capitoli sono finiti nelle bozze, sto riscrivendo tutta la storia, spero apprezzerete comunque come la sto cambiando. grazie della pazienza e leggete i nuovi capitoli !
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«Ottima idea.» disse Hoseok prendendo le carte dal tavolo e risistemandole.
Taehyung ghignò, guardando Jimin.
Stasera ti dimostrerò che ciò che pensi è sbagliato, mimò con le labbra.
Jimin scosse piano la testa, cercando di auto convincersi che, in realtà, aveva ragione lui: Yoongi non provava nulla nei sui confronti, convincersi del contrario lo avrebbe solo portato ad una lotta con sé stesso, tra gli intricati sentieri di chi rimane prigioniero del suo amore non corrisposto.
Che poi, poteva definirlo amore? Mera infatuazione? Qual'era il termine esatto, nemmeno lui ne era a conoscenza.
I sentimenti effettivamente erano frequenze difficili da decifrare.
Voleva fermamente restare fuori da tutto questo, perciò decise di concentrarsi sul gioco, piuttosto che sulla presenza del ragazzo che avrebbe potuto portarlo in questi sentieri intersechi.
Taehyung si passò un dito sul labbro inferiore, per poi leccarselo, guardando fisso Jimin, mentre escogitava il suo piano.
Jungkook alla vista di Taehyung quasi si strozzò, arrossendo.
«Dunque» fece Hoseok «Inizio io.» scrutò i tre partecipanti.
Malizioso, ne voleva vedere di belle durante quella partita.
Doveva scegliere, per iniziare, il suo piccolo bersaglio.
Che individuò in un lampo.
«Kookie. Obbligo o verità?»
Intimorito, scelse verità.
«Noioso.» commentò Hoseok, avrebbe voluto vedere in azione il più giovane, ma si sarebbe accontentato anche di quello.
Tamburellò due dita, cercando di ragionare.
Ancora, non ci mise troppo tempo a ricordare il punto debole del moro: la sua cotta pazzesca per Kim Taehyung, ovvio.
Ridacchiò «Quante volte, guardando Taehyung, hai desiderato che ti prendesse senza esitazioni?»
Jungkook sgranò gli occhi, iniziando a torturarsi il bordo della maglietta.
Si sentiva così esposto, avrebbe dovuto prevederlo.
Taehyung si irrigidì, prestando particolare attenzione al moro.
Poggiò il mento sul dorso della mano, assottigliando lo sguardo.
La voce flebile di Jungkook si fece sentire «I-io.. uhm..»
Hoseok sghignazzò «Ti ricordo che devi dire la pura verità.»
Si fece piccolo, stringendosi nelle spalle «B-beh.. f-forse un paio di v-volte..»
