Capitolo 1

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Pov's Jodie
Ci credete se vi dico che non esiste solo il mare fatto d'acqua? Perchè forse non lo sapete ma esiste anche il mare fatto di carta. E io posso dire che ci sto affogando dentro, si, dentro un mare di fascicoli da riordinare e poi sistemare in archivio. Questo, purtroppo, è il mio incarico dopo aver sistemato le ultime cose riguardo l'organizzazione. L'F.B.I dopo quel lavoro aveva poco da fare, di colpo la criminalità diminuì e anche il nostro lavoro. L'organizzazione aveva mani ovunque nel mondo del crimine, di conseguenza molto del lavoro venne svolto velocemente, pensate che anche Teiji adesso è in carcere. Visto che l'F.B.I aveva poco lavoro è stato detto a tutti i commissariati di darci tutti i loro casi ancora aperti in modo che possiamo collaborare con loro, ma sfortunatamente non tutti hanno l'incarico di collaborare con la polizia. E tra quei "sfortunati" ci sono anch'io, una parte dell'F.B.I si occupa della parte pratica, cioè di lavorare sul posto, chi della parte tecnica, come per esempio la scientifica e cose del genere e in fine la parte della sistemazione dei fascicoli. E io sono in quest'ultima categoria, dopo la cattura degli uomini in nero e risolti gli ultimi casi, io sono stata separata della mia vecchia squadra, infatti James, Shuichi, Tim, Louis, Camel e gli altri lavorano nella prima categoria e cioè lavorare sul campo. Infatti quest'ultimi in questo periodo stanno lavorando a un caso di spacciatori di droga, la volta scorsa invece a dei trafficanti d'armi. In sintesi mi sono ritrovata di colpo rinchiusa in ufficio dalla mattina alla sera, e come lavoro sistemare i fascicoli è molto pesante, a causa di questo sto iniziando a bere caffè più del normale.
La porta del mio ufficio si apre all'improvviso e mi risveglia dai miei pensieri.
"Buongiorno Jodie, disturbo?"
"Buongiorno Shu, entra pure. Ovviamente da dove riesci a passare" Già ho dimenticato un particolare, il mio ufficio è pieno di scatole con dentro dei fascicoli da sistemare.
"È una mia impressione o sono aumentate?"
"Purtroppo non è una tua impressione, oggi mi hanno portato altre quattro scatole" dico disperata.
"Ti darei volentieri una mano ma tra poco devo partecipare ad una riunione riguardante il caso che stiamo seguendo"
"Non ti preoccupare, ti chiedo solo un favore"
"Dimmi"
"Puoi portarmi del caffè?"
"A quale sei?"
"Ne ho bevuti solo due da quando mi sono svegliata"
"Questo sarebbe il terzo?"
"Si, se me lo porti. Altrimenti faccio da sola"
"Jodie sono a malapena le 10:30. Lo sai che tutto questo caffè ti fa male, molto male"
"Ma non ci posso fare niente, se non lo bevo crollo. E poi tu lo bevi in continuazione"
"Ma io sono abituato, tu invece no. E poi io non bevo caffè ogni due ore come te"
"Ti prego Shu"
"No"
"Questo è l'ultimo fino al pomeriggio"
Dico mentre mi guarda con un aria poco convinta "te lo prometto"
Fa un lungo sospiro e poi risponde "L'ultimo?" Dice appoggiando le mani alla scrivania e guardandomi fissa negli occhi
"L'ultimo per tutto la mattina" a quella risposa abbassa la testa.
"E va bene." Dice con aria di arresa, non ho il tempo di gioire che lui alza lo guardo e mi punta il dito dicendomi "L'ultimo per tutta la mattina, sia chiaro"
"Si si si, non ti preoccupare Shu" dico mentre mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia "Grazie"
"Prego, il solito?" Dice girandosi verso di me.
"Ovvio" dico mentre faccio l'occhiolino.

Pov's Shuichi
"Vado a prendere il caffè allora"
"Va bene" dice Jodie salutandomi con la mano.
Mentre vado alla macchinetta del caffè ripenso alla conversazione fatta con Jodie, sono seriamente preoccupato per lei. Non essendo abituata a bere tutto quel caffè ho paura che possa fargli molto male, per giunta in questo periodo a causa del troppo caffè è molto nervosa a casa. La cosa migliore per lei in questo momento è fare una bella pausa, anzi una vacanza, finché non si rilasserà completamente e che tutto lo stress accumulato lo smaltisca. Decido di passare dall'ufficio di James prima di andare a prendere il caffè, e così mi ritrovo a bussare alla porta del suo ufficio.
"Posso entrare?" Chiedo fissando la porta di legno davanti a me
"Entra pure Akai" senza farmelo ripetere tue volte metto la mano sulla maniglia e apro la porta
"Buongiorno James, volevo chiederti una cosa"
"Dimmi pure"
"Vedi, Jodie in questo periodo è molto stressata e l'hai vista pure tu quanto caffè bev-"
"Mi sono reso conto che ha battuto il tuo record personale" dice interrompendomi
"Non è quello il fatto, ben sì che lei non è abituata a bere così tanto caffè. E stavo pensando di farle fare una vacanza per farla rilassate e smaltire lo stress"
"Per me va bene, tornate quando sarà più calma. Lo sai che non ci sono problemi"
"Grazie James"
"E dimmi, dove vorresti portarla?"
"Bè era da un pò che ci pensavo e ora colgo l'occasione per farle fare una visita al suo detective preferito" dico facendo un leggero sorriso

Pov's Jodie
"È permesso?"
"Entra Shu"
"Tieni, questo è il tuo caffè" dice poggiandolo sulla mia scrivania.
"Grazie mille"
"Prego. Jodie ti ricordi che ti avevo accennato che molto probabilmente sarei dovuto partire per Los Angeles?"
"Si mi ricordo"
"Vedi ho notato che sei molto stressata e stanca, voglio farti rilassare e scaricare lo stress, così ho pensato che potremo fare un viaggio finchè non sarai completamente rilassata"
"Ma devi partire per quella missione importante sugli spacciatori di droga"
"Per questo ho pensato che appena torno partiamo. Considera che stasera parto per Los Angeles e starò via tre giorni, di conseguenza ritorno sabato sera, e noi possiamo partire domenica mattina. Che ne dici?"
Rimango senza parole, cioè non me lo aspettavo, non mi sarei mai aspettata un viaggio in questo periodo per lui impegnativo a lavoro.
"Ti adoro Shu" dico quasi correndo verso di lui per abbracciarlo.
"Te la meriti una pausa" dice stringendo l'abbraccio e dandomi un bacio sui capelli.
"Dove mi porterai?" dico molto curiosa, anche se molto probabilmente non me lo dirà
"È una sorpresa" dice facendo il suo solito sorrisetto.
"Ti amo troppo Shu" dico sorridendo e premendo ancora più forte la mia guancia sinistra al suo petto. In risposta appoggia il suo mento sui miei capelli.
Sono molto felice per questo viaggio inaspettato, non vedo l'ora che sia domenica mattina.

Angolo autrice
Ciao a tutti, sono finalmente tornata. Probabilmente molti di voi mi avranno data per morta ma sono ancora viva sono stata molto impegnata in questo periodo e per questo non sono stata molto libera per scrivere ma adesso sono qui con il primo capitolo del sequel di "Ti amo come se non ci fosse un domani". Ovviamente i miei capitoli saranno come sempre mensili, in conclusione spero che questo capitolo vi piace e al prossimo capitolo. Un abbraccio 🖑😘

Ti amo come se non ci fosse un domani 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora