C'era una volta un ventaglio di nome Betalgeusa era un ventaglio unico al mondo perché riusciva a tagliare l'aglio con estrema facilità.
Il suo più grande sogno era quello di riuscire a tagliare la cipolla senza piangerei.
Fin da quando era piccolo amava camminare sul soffitto (lo faceva da quando aveva visto la pubblicità della super colla ) praticamente rea un professionista, ha partecipato alle nazionali e alle regionali di Petrizia in provincia di Giorgio.
Un giorno Betalgeusa andò a casa della sua procugina Geotildia per mangiare un piatto di forchette con lei ("io e la mia ossessione" mangio le forchetta quando mi sento sola) però doveva partire presto da casa sua per aiutarla a squagliare forchette e ad imburrare la teglia. Pranzarono e si recarono in pizzeria per pranzare, Betalgeusa ordinò un piatto di processori i7 e come contorno un dissipatore dissipato, Geotildia invece ordino una piatto di cavalli messi a bagno e antonia. Dopo aver mangiato vollero andare a fare una passeggiata alla discarica di Petrizia per annusare i gas tossici della plastica in putrefazione.
Il giorno seguente Betalgeusa si risvegliò a casa di Geotildia e si diresse verso la cucina per andare a fare colazione, Geotildia aveva preparato il porridge alla messicana a base di fagioli salterini (con la ricetta di suo nonna Botoralca).
Questo piatto era un qualcosa di sublime per Betalgeusa, infatti a pranzo lo mangiarono di nuovo.
Di pomeriggio volllero andare al mercato delle pulci a prendere un cane.
Arrivati al mercatino incontrarono un'amica di Geotildia dei tempi del liceo, si chiamava Saccoappelo che vendeva sacchi di peli da trapiantare sulle ginocchia, subito Geotildia e Betalgeusa La salutarono e comprarono un sacco dato che con quei peli avrebbero potuto nutrire il loro mammut di campagna.
Arrivati a casa nutrirono il mammut e andarono ad annusare i circuiti della TV della loro pro-zia in camera da letto.