Apro gli occhi lentamente, rendendomi pian piano conto che sono sola. Magari Zayn è in bagno… o prospettiva più allettante, mi starà preparando la colazione da portare a letto.
Scoppio in una breve risata… sono felice, e non credo di esserla mai stata così tanto.
Sento dei rumori concitati al piano di sotto ma non ho ancora voglia di alzarmi… poco dopo però qualcuno sale le scale velocemente, aprendo la porta di colpo che va a sbattere contro il muro.
Mi ritrovo davanti Harry, spettinato e col respiro pesante. Caccio un urlo involontario e mi copro con il lenzuolo, nonostante sia ancora vestita dalla sera precedente.
“Cosa ci fai tu qui?!”
“Devi venire con me Ivy.”
Scatto dall’altro lato del letto per evitare possibili aggressioni da parte sua e brandisco la prima cosa che mi capita, con l’intento di difendermi. Ben riuscito o meno in un angolo del mio cervello penso di apparire piuttosto ridicola con un appendiabiti. Tendo l’orecchio per avvertire altri rumori ma sembra proprio che Zayn non sia in casa e questo mi preoccupa molto.
“Cosa fai qui Harry? Dov’è Zayn? Se gli hai fatto qualcosa…”
Alza gli occhi al cielo e tende una mano verso di me. Il suo tono è acido e arrogante.
“Non ho fatto nulla al tuo amato Zayn, ho fatto semplicemente in modo che tu scoprissi la verità. Cosa che succederà fra poco, se accetti di venire con me.”
Vedendo che non mi smuovo sorride dolcemente.
“Fidati di me Ivy. Non ho intenzione di violentarti.”
Contro ogni logica dato il momento, infilo la giacca e lo seguo.
Nonostante io adori andare in moto non riesco a godermi il giro. Sono preoccupata per Zayn e come se non bastasse Harry va talmente veloce che non posso non tenermi a lui. Non se voglio andare a finire chissà dove alla prossima curva.
Dopo quasi un’ora di strada arriviamo in un posto piuttosto isolato, davanti ad una costruzione imponente e austera con tanto di vigilante armato all’ingresso.
Questo si affretta ad aprire la porta quando ci vede arrivare e saluta Harry.
“Signor Styles.”
Lui annuisce e va diretto al banco di accettazione, dove una donna di mezza età sta usando la fotocopiatrice.
“E’ ancora qui?”
Lei inforca gli occhiali e controlla un piccolo monitor alla sua destra, poi annuisce.
“Sempre la solita stanza signor Styles.”
Lascia appena il tempo di finire la frase a lei che afferra la mia mano, trascinandomi verso le scale.
Sono costretta a fare infinite rampe fino ad arrivare a un corridoio dove c’è un’unica stanza e da questa provengono risate soffocate. Costringo Harry a fermarsi, strattonandolo per il braccio.
“Ora mi spieghi perché siamo qui! Chi c’è in quella stanza?!”
“La verità.”
“Zayn non mi mente…”
“In tal caso ti avrà sicuramente parlato di quello che c’è qui dentro, o sbaglio?”
Il mio silenzio conferma le accuse che vuole rivolgere a Zayn e apre la porta di scatto, mostrando il grande mistero. A primo impatto penso solo che non sembra la stanza di un ospedale ma quella di una ragazza comune. Poi metto a fuoco delle persone sul letto.

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Shadow
RomansaTutto può succedere e qualunque famiglia ha le proprie ombre da cui si vuole nascondere.