INTRODUZIONE

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Piacere mi chiamo (t/n) (t/c) e vado alle scuole medie.

Nel mondo in cui vivo una professione tanto agognata dalla razza umana come quella del supereroe è ormai la quotidianità.
Quasi tutti in questo mondo anno un loro potere o come si dice , una loro unicità.
Anche io ne possiedo una , ma che tendo a nascondere , poichè questa è abbastanza spaventosa ed oscura.
Sono nata in una famiglia dove mio padre e mia madre sono entrambi senza unicità , sembra quindi che la mia unicità l'abbia ripresa da mio nonno che non vedo da quando ero bambina.
Mio padre mi ha sempre vista come uno scherzo della natura ed un mostro dall'età di 3 anni in poi.
Mia madre invece mi ha sempre trattata come una bambina normale anche se papà non voleva , perchè diceva che ero nata al solo scopo di far soffrire le persone , diceva che ero un mostro e che dovevo essere trattata di conseguenza.
Ma dovevo comunque andare a scuola e visto che la legge lo prevedeva , nemmeno mio padre poté fare niente per impedirmelo.
A scuola non mi sono trovata neanche un amico , visto che agli occhi di tutti sono un'asociale che fa paura a praticamente tutta la scuola , anche se la cosa non mi dispiace mi piacerebbe avere almeno un amico.
Però c'è un ragazzo nella mia classe che cerca insistentemente di capire quale sia la mia unicità , anche se io non voglio che lo sappia perchè ho paura che si possa spaventare.
È continuamente preso di mira dai bulli della scuola perchè è un senza unicità , così io a volte quando lo vedo nei guai mi nascondo e lo aiuto con la mia unicità senza far capire che sono stata io.

Alle 14:15 devo essere a casa in preciso orario e se arrivo in ritardo o mio padre viene a scoprire che ho usato la mia unicità c'è... LA PUNIZIONE DEL MOSTRO!

Che consiste nel frustare , con una frusta vera e propria , continuamente la mia schiena per 10 minuti evitando di farmi morire dissanguata o dal dolore e farmi passare la giornata nella mia camera con le finestre sbarrate , la porta chiusa a chiave ,  senza mangiare e sensa poter vedere ne la TV ne il computer di casa. Mi era persino vietato di vedere i supereroi alla TV perchè mio padre diceva che se io prendevo spunto da loro avrei fatto solo del male.
E se mia madre protestava anche solo a bassa voce la picchiava o con la frusta o con le proprie mani , rinchiudendo me nella mia stanza per evitare di aiutarla.

E così fu la mia vita fino ai 15 anni.

Non Voglio Più Soffrire ||Todoroki X Reader|| In PausaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora