0 - Inizio

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Chi l'avrebbe mai detto che sarei passata dall'Italia all'America nel giro di due giorni. Una decisione presa di punto in bianco da mia madre che non sopportava più la vista di un luogo che ci aveva marchiate e aveva preferito fare ritorno nella sua città natale.
Mi sentivo persa mentre passeggiavo per le strade asfaltate di quella metropoli che era New York, circondata da maxi schermi e grattacieli, completamente diversa da Napoli.
Avrei cominciato i miei studi alla New York University ma non mi sentivo così entusiasta come avrei dovuto. Al contrario, mi sentivo disorientata e anche un po' spaventata da un sogno che era diventato, improvvisamente, troppo reale. Avrei preferito che si realizzasse in cirostanze diverse, non per necessità ma per volontà. Ma le cose, purtroppo, non sempre vanno come le si hanno sognate, si sa.
Forse non ero pronta per questi cambiamenti necessari.

Mi piaceva tenere tutto sotto controllo, mi faceva sentire tranquilla e rilassata e tutte queste novità mi avevano portata a sviluppare ansie e paranoie che non riuscivo gestire.
Ad una cosa, però, mi stavo preparando: l'Università, l'unica cosa che apparentemente potevo controllare. Ero pronta mentalmente a tutto ciò che mi avrebbe messo davanti e fin da subito avevo preso in mano la situazione cominciando ad informarmi sui corsi, a calcolare il tragitto da fare da casa fino all'Università, imparare a memoria i miei corsi e studiare la mappa dell'edificio in modo da non potermi perdere. Questa ossessione era una palese scusa per pensare ad altro, e funzionava.
Dovevo solo tranquillizzarmi e ripetermi che grazie alla mia organizzazione, nulla sarebbe andato storto. O quasi.

Limerence [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora