Capitolo 4.

461 21 62
                                    

||💔Scusate per gli errori che troverete nel corso della lettura💔||

E vedo Riccardo avvicinarsi.

E Madonna anche quì...

Sorrido debolmente alla sua vista, si avvicina e mi stampa un piccolo bacio sulla guancia, al che io divento tutta rossa, non sono abituata a certe situazioni.

"Che ci dai quì" chiedo cercando di essere il più dolce e simpatica possibile.

"Se vuoi me ne vado" dice ironicamente il ragazzo dagli occhi azzurri regalandomi un sorriso stupendo.

Magari te ne andassi...

"No tranquillo ci mancherebbe" dico sforzandomi di essere il più credibile possibile.

Si siede affianco a me e io mi sposto leggermente per aumentare le nostre distanze che subito lui annulla di nuovo mettendomi in imbarazzo.

Cala un silenzio per qualche secondo, ogni tanto lui mi lancia qualche occhiata mentre io rimango con lo sguardo fisso sulle mie scarpe che trovo improvvisamente interessanti.

"Vuoi?" chiedo a Riccardo rompendo il silenzio che si era creato e porgendogli il pacchetto delle sigarette dopo averne estratta una per me.

"No, non fumo. E neanche tu dovresti farlo" dice prendendomi la sigaretta dalle labbra inisieme anche al pacchetto e alzandosi in piedi.

"Dai, dammela mi serve a rilassarmi" dico e lui la tiene in alto con il braccio disteso in modo da non farmela prendere.

"No, il fumo fa male" dice e io cerco di afferrarla.

Ad un tratto un noto una mano afferrare la sigaretta e il pacchetto, Riccardo si gira e posso vedere chi è.

"Cazzo te ne frega a te se il fumo fa male" dice il moro scorbutico porgendomi la sigaretta e il pacchetto.

"Cazzo te ne frega a te Merlo" dice Riccardo riferendosi al moro.

Michele sbuffa e continua a camminare come se non fosse successo nulla verso la ringhiera mentre il ragazzo dagli occhi azzurri lo fulmina con lo sguardo.

"Andiamo?" mi chiede Riccardo.

"Veramente io dovrei fumarmi la sigaretta" dico.

"Ah, vuoi compagnia" mi chiede Riccardo

"Non serve" dico accennando in sorriso e lui gira i tacchi infastidito e se ne và.

Mi risiedo sulla panchina e scruto bene la figura del ragazzo che qualche minuto fa mi ha dato le sigarette.

Non capisco per quale motivo abbia compiuto quell'azione, non che mi abbia dato fastidio, assolutamente, anzi non mi stavo proprio divertendo con Riccardo, anzi mi stava salendo il nervoso, ma non capisco per quale motivo mi abbia aiutato se noi due non ci conosciamo e invece con Riccardo sono amici.

Tra i mille pensieri che ho per la testa c'è pure che non l'ho neanche ringraziato, quindi mi faccio coraggio e mi alzo, vado verso Michele e mi posiziono affianco a lui nella ringhiera, lui non si muove di un centimetro e come era posizionato.

"Grazie" dico guardandolo mentre lui è ancora di profilo che fissa il paesaggio davati a se.

"Non l'ho fatto per te" dice schietto e freddo.

Che cazzo vuol dire che non l'ha fatto per me?!

"Ah?" chiedo con voce interrogativa .

"Non l'ho fatto per te, semplicemente non sopporto la gente che dice agli altri ciò che deve o non deve fare" dice con lo stesso tono di prima ma questa volta guardandomi negli occhi.

Ha degli occhi bellissimi, non saranno azzurri come quelli di Riccardo ma sono stupendi, anche di più, così profondi, incorniciati da due occhiaie nere appena marcate che rendono il suo sguardo ancora più affascinante, poi lo sguardo mi cade sulle sue labbra così piene che solo a guardarle mi viene voglia di buttarmici sopra con le mie.

Okay la devo smettere e tornare alla realtà.

"Okay" mi limito a rispondergli poi lui si gira gettando la sigaretta a terra prima di schiacciarla con il solito stivaletto in pelle e se ne va.

Dopo pochi minuti ferma a fissare il vuoto me ne vado pure io e rientro in camera.

"Hey" dico appena entro in camera salutando Fede e Vale.

"Ciao" rispondono in coro.

"Oggi si va in discoteca" dice Vale euforica.

"Siii" dico abbracciandole entrambe.

Sono le 20:30 e io non sono ancora pronta, tra esattamente un'ora dobbiamo partire e io sono in altomare.

Fede e Vale sono già pronte da un po', io non so cosa mettere, mi sembra che tutto ciò che metto mi stia male, nonostante le ragazze mi dicano il contrario.

"Shady cazzo non ne posso più infilati questa cazzo di gonna e questo top, ti stanno benissimo" dice Vale urlando esasperata porgendomi una gonna a vita alta nera a tubino molto aderente e un top in pizzo bianco.

"Forse hai ragione dico" dopo essermi provata il tutto.

Poi metto un paio di francesine nere, i tacchi sarebbero troppo scomodi quindi evito di indossarli.

"Fede mi poastri i capelli" chiedo alla ragazza Romana seduta sul mio letto a usare il telefono.

"Certo, basta che ti muovi" dice.

Finalmente sono pronta, Fede mi ha piastrata benissimo i capelli e io ho finito di truccarmi, non ho fatto un trucco troppo pesante, non vorrei sembrare una maschera qundi mi sono applicata semplicemente del mascara sulle ciglia già lunghe di mio e il mio solito rossetto viola mat.

Sono esattamente le 21:30 io e le ragazze scendiamo nella hall dove troviamo tutti i ragazzi pronti, poi ci dividiamo in gruppi e saliamo sui taxi, io salgo con Vale, Fede e Riccardo.

Golden Days ||Mikady||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora