Capitolo 31.

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||💔Scusate per gli errori che troverete nel corso della lettura💔||

Li saluto e poi saliamo in macchina di Mattia e ci avviamo verso la discoteca, non troppo lontana dal bar, ci impieghiamo circa 15 minuti che passano velocissimi tra una chiacchera e l'altra e la scemenza di Sara che come al solito mi fa ridere un sacco.

Arriviamo e dopo aver parcheggiato Mattia scende dalla macchina e mi apre la portiera di dietro per farmi scendere dall'auto, un gesto abbastanza insolito, non me lo sarei aspettata, ma sorrido cordialmente e lo ringrazio con un sorriso.

Entriamo e la prima cosa che facciamo appena entriamo è catapultarci nel banco degli alcolici, prendiamo tutti e tre un cocktail e poi ci sediamo a berlo in un divanetto posto all'angolo della stanza enorme, uno dei soliti divanetti dove si va a limonare.

Appena finito di ballare tiro dalle mani Rosa e Mattia e ci buttiamo in pista a scatenarci. Dopo vari drink e vari inviti a ballare rifiutati apparte quello di un ragazzo moro, occhi scuri e alto mi ritrovo a ballare con Mattia, l'alcol mi ha dato ormai del tutto alla testa e della serata non ricordo più quasi nulla tornata a casa apparte un bacio violento che non so a chi ho dato.

Mi risveglio in una casa che non conosco, affianco a me non c'è nessuno eppure il letto è matrimoniale e si vede che qualcuno ci era sdraiato in precedenza, mi raddrizzo e mi ritovo con la minigonna alzata quasi del tutto, la abbasso in fretta e poi mi alzo, mi gira un sacco la testa, provo a fare qualche passo barcollando e tenendomi al muro, esco dalla porta e nel corridoio noto una figura maschile, non del tutto familiare, ma avvicino di più e riconosco Mattia a petto nudo che si lava i denti, entro in bagno, ho un sacco di domande e fargli, ma appena apro bocca per fare la prima domanda faccio in tempo ad avvicinarmi al water per vomitare tutto lo schifo che ho bevuto ieri, e mi sento che con una mano mi tocca la schiena e la accarezza, mentre con l'altra mi regge i capelli.

Mi risciacquo il viso togliendo con il sapone il poco trucco che però era colato e mi risciacquo anche la bocca, poi lego i capelli in una crocchia disordinata e infine Mattia mi accompagna in sala e mi fa accomodare sul divano.

"Vuoi qualcosa? Una tisana, un thè, una camomilla?" mi chiede gentilmente.

"Nulla grazie" dico.
Ho la testa che mi sta per scoppiare.

"Solo una pastiglia per il mal di testa se la hai" continuo e lui annuisce.

Dopo pochi minuti lo vedo rivenire verso di me con un bicchiere d'acqua e una scatola di pastiglie.
Ne prendo una e la mando giù con un sorso d'acqua.

"Qual cos'altro?" mi chiede e io faccio 'no' con la testa, poi lui si siede affianco a me e appoggia la testa allo schienale del divano.

"Anzi una cosa ci sarebbe" intervengo ad un tratto io.

"Cosa?" dice raddrizzandosi un pochino.

"Perché sono quà prima di tutto?" chiedo guardandolo fisso negli occhi.

"Ieri non mi sembrava il caso di riportarti a casa tua, non ti reggevi in piedi,  e poi anche volendo non ho la più pallida idea di dove tu viva..." dice semplicemente.

"E Rosa?" chiedo.

"Dal ragazzo" dice alzando leggermente le spalle e io annuisco.

Cala il silenzio, un silenzio quasi imbarazzante, ogni tanto gli lancio qualche sguardo e riesco a notare che ha un disco perfetto, prima di sbavare decido di rompere il silenzio.

"Mi potresti riportare a casa?" chiedo gentilmente a Mattia.

"Sei sicura di non voler rimanere ancora un po'? Se vuoi pranziamo prima, ormai è mezzogiorno" dice .

"Mmh avrei bisogno di farmi una doccia questo è il vero problema..." dico.

"Ma puoi fartela, ormai il bagno dai dov'è" dice ridendo.

"Mmm okay" rispondo e subito mi alzo dal divano per poi dirigermi in bagno.

Entro in bagno e chiudo la porta a chiave, poi mi tolgo i vestiti e sciolgo i capelli, entro in doccia, decido di non starci troppo e dopo dieci minuti esco, mi metto il primo asciugamano che vedo e poi, solo adesso mi ricordo di non avere nulla con me per cambiarmi.

"Mattia" urlo dal bagno per farmi sentire.

"Dimmi" risponde subito.

"Non ho roba con me" dico.

"Vai in camera" dice semplicemente.

Io obbedisco e tenendomi stretta l'asciugamano entro in camera, sul letto ci sono appoggiate una camicia e poi una scatolina di carta, la apro e dentro ci sono una brasiliana e un reggiseno.
Chissà per quale strano motivo ha un completo intimo da donna nuovo in casa.
Eviterei di chiederglielo.

Mi infilo l'intimo e poi la camicia che mi arriva a metà coscia e poi ritiro tutto è ripongo i miei vestiti sporchi in un sacchetto.

Entro in cucina e il pranzo è quasi pronto.

"Quanto stai bene con la mia camicia" dice Mattia avvicinandosi a me, quegli occhi stupendi mi stanno squadrando e io non so che fare, sento una sensazione strana oltrepassarmi il corpo e non capisco più nulla.

Ecco il nuovo capitolo.💔
Scusate per l'attesa💔
Spero ci piaccia topini🐭❤
Baci😚😚

Golden Days ||Mikady||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora