Capitolo 5

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Stefano entrò in piscina a passo svelto, avendo intravisto da fuori Massimo che lo aspettava.

Appena lo vide lo accolse con uno dei suoi grandi sorrisi.

-Oh bene, sei arrivato!

Il ragazzo gli tirò un pugnetto affettuoso sulla spalla.

-Pronto per la nostra lezione?

-Non proprio.- rispose Stefano titubante.

L'idea di provare a nuotare era sempre dura da digerire, anche con un istruttore come Massimo.

-Avanti allora, prima cominciamo meglio è!- esclamò lui raggiante, trascinandolo negli spogliatoi.

Stefano ci mise più tempo a cambiarsi, aveva bisogno di stare un attimo da solo a prepararsi psicologicamente.

Raggiuse Massimo ripetendosi che poteva farcela.

Lui lo stava aspettando in piedi davanti alla scaletta.
L'ultima volta non aveva potuto osservarlo bene ma ora che erano così vicini Stefano notò che il ragazzo aveva un bel fisico.
Non era di certo uno di quei palestrati pompati ma si può dire che era tutto al posto giusto.

-Ohi tutto bene? Ci sei?

Il ragazzo si riscosse, rendendosi conto che era rimasto un minuto buono a fissare i pettorali di Massimo.

Certo, pensare che fosse un gran figo non lo rendeva di sicuro gay, ma fissare una persona troppo a lungo poteva essere alquanto imbarazzante.

-Sì entriamo.- rispose Stefano con fare sbrigativo per nascondere l'imbarazzo.

Massimo gli sorriso benevolo ed entrò in piscina subito dopo di lui.

-Va bene, prima proviamo a fare il morto. Hai mai provato?

Stefano scosse la testa.

-Qualche volta al mare... ma mi sentivo sempre andare a fondo ancora prima di sdraiarmi completamente.

Massimo annuì, guardandolo attentamente.

-Ok iniziamo da questo.
All'inizio potresti spaventarti visto che per rimanere a galla una parte della testa deve rimanere sott'acqua, fin sopra le orecchie.
Ti sembrerà di sentire i suoni ovattati ma quando ti sarai abituato amerai questa sensazione.
È come staccarsi dal mondo e trovare il tuo universo di pace.

Massimo spiegò tutto senza smettere di sorridere.

Doveva proprio amare nuotare, pensò Stefano.

-Però... se mi sento andare a fondo mi tieni su vero?

Il ragazzo annuì con convinzione.

-Puoi stare tranquillo, non ti lascerò affogare.

Stefano era titubante ma per il momento voleva credergli.

Massimo gli si dispose a lato, incoraggiandolo a piegarsi all'indietro.

L'altro provò a distendersi anche se era molto in tensione, fino a che sentì la mano del compagno sotto la schiena.

-Vai tranquillo, ti tengo.- gli sussurrò con voce persuasiva.

Stefano avvampò ma continuò comunque ad abbassarsi.

Non era abituato a un simile contatto ed era incerto sulle emozioni che questo gli provocava.

Da una parte era una sensazione strana e non si sentiva proprio a suo agio, ma d'altro canto il suo tocco gli infondeva tranquillità.
Era delicato ma sicuro e questo lo rendeva parecchio piacevole.

Stefano tirò su le gambe e il compagno usò l'altra mano per tenerle su.

Provò a immergere la testa sott'acqua come gli era stato detto, ma appena sentì l'acqua entrare nelle sue orecchie cercò di tirarsi su di scatto.
Ma Massimo non mollò la presa e lo tenne a galla.

-I-io non...- provò a biascicare Stefano spaventato, ma l'altro lo guardò dritto negli occhi, serio come non lo aveva mai visto.

-Stefano... fidati di me.

Lui deglutì sonoramente.
L'aveva detto con decisione, cercando di infondergli coraggio probabilmente, ma era risultata così sexy che Stefano sentì l'intero corpo surriscaldarsi.

Non osò domandarsi il perché di quella sensazione così si concentrò sull'esercizio.

Riprovò ad abbassarsi e si fermò un istante colle orecchie a pelo d'acqua.

Massimo mosse lentamente la mano sotto la sua schiena per fargli sentire la sua vicinanza senza dire una parola.
Quella dolce carezza valeva più di mille parole.

Stefano si posizionò con la testa parallela all'acqua, le orecchie immerse sotto.

Era davvero una strana sensazione, come avere dei batuffoli di cotone nelle orecchie.

Allargò le braccia come gli era stato suggerito prima, mentre Massimo gli fece rialzare leggermente il bacino.

-Respira piano, lunghi respiri profondi.

Sembrava così lontana quella voce che Stefano sentì a fatica cosa diceva, ma una volta capito fece come gli era stato detto.

Proprio mentre era riuscito a rilassarsi sentì le dita di Massimo scivolare via dalla sua schiena.

Ebbe un momento di panico ma non successe proprio nulla.

Il compagno sorrise alzando entrambe le mani dall'acqua.

Stava galleggiando da solo.

Rimase in quella posizione qualche secondo, crogiolandosi nel suo magico universo, come sospeso nel nulla.

Ma la gioia era troppo e in un impeto di euforia si tirò su, scoppiando a ridere vigorosamente.

-Ce l'ho fatta, ce l'ho fatta!! È stato incredibile, hai visto?!

Con un enorme sorriso stampato sul volto Stefano si rivolse al compagno.

Questo aveva lo sguardo perso nel nulla, ma dopo qualche secondo si scosse, sorridendogli a sua volta.

-Sì, sono fiero di te.

Esitò un attimo, per poi continuare.

-Dovresti sorridere più spesso. Sei così carino quando sorridi.

Stefano sentì di nuovo imbarazzo per le parole del compagno ma rimase un sorriso ebete sul suo volto.

-Grazie... per avermi insegnato.

Massimo rimase a guardarlo negli occhi, con il suo sguardo profondo come il mare.

-Grazie a te, per esserti fidato di me.

Il migliore istruttore che potessi desiderare.
Una sensazione così meravigliosa.
Se sta riuscendo a farmi apprezzare almeno un pochino il nuoto
deve essere davvero speciale.


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Fun fact: non so nuotare ma so fare il morto ed ho imparato più o meno così xD
Solo che mi ha insegnato un istruttore in pensione quando ero al mare, ero forse in prima media.
È stato l'unico a farmi amare qualcosa di inerente al nuoto e mi dispiace non averlo più rivisto :')
Mi dispiace se i capitoli vi stanno annoiando ma voglio che la loro relazione si approfondisca lentamente, in modo più realistico.
E una relazione stabile si costruisce conoscendo le paure e le gioie di chi ci sta a fianco, per poi arrivare a un grado di fiducia tale da essere definito amore (/^\)
Ok mi sto di nuovo dilungando, sorry e alla prossima! xD

Il patto d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora