Capitolo 7

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[Due mesi dopo]
"Io non capisco" dissi
"Cosa non capisci?"mi domando Jack con uno sguardo incuriosito
"Come mi sia meritata questa vita felice e quasi perfetta"
Sono passati due mesi da quando io e Jack ci siano messi insieme ed è stato il mese più bello della mia vita!
Alla generazione di oggi basta avere il telefono o i vestiti all'ultima moda per essere felici, basta che il ragazzo più bello della scuola ti corra dietro, basta vedere che mentre passi tutti ti guardino e ti dicano che sei bella o che sei proprio alla moda, basta aver viaggiato per tutto il mondo o basta avere una casa grande per credere di essere felici . Ma la generazione di oggi non sà cos'è la vera felicità, non sà cosa significa sorridere non per farsi vedere felici dagli altri ma perché si è felici veramente. Questa generazione piena di sorridi falsi, le persone che si sforzano di sembrate felici più che esserlo. Che credono di avere tutto ma non hanno niente, che credono che avere tutti i vestiti e scarpe che si vogliono e avere amiche false che ti corrono dietro, sia la vera felicità ma in realtà si renderanno pian piano conto che per essere felici non serve essere perfetti, non serve essere belli, non serve essere alla moda, non serve uscire con la persona più bella della scuola, non serve avere il cellulare più costoso che ci sia in commercio.
Per essere felici bastano le cose più semplici: un sorriso dall'amica/o caro, un'aiuto da una persona che non si conosce ma si vede che ha un buon cuore, una carezza, un gesto, un sorriso, un complimento detto sottovoce, uno sguardo schivo che dice tutto senza dire una sola parola.
Basta quel poco per strappare un sorriso vero a una persona ma basta anche poco per rendere a qualcuno la giornata triste. Basta una parola di troppo in una frase che trasforma una conversazione normale in una discussione che ti ferisce più di un coltello in una ferita aperta da tempo, basta un'occhiata di disprezzo da lontano, basta una sentire qualcuno ridere alle tue spalle. La differenza è che la tristezza non dura solo per qualche ora ma può durare anche per anni, per colpa di un conflitto irrisolto, per colpa di una smorfia di troppo, per colpa di una cosa semplice, stupida ma che ti può cambiare la giornata, ti può cambiare il mese, ti può cambiare l'anno, ti può cambiare tutta una vita...
"Ti fidi di me?" mi chiede Jack
"Certo" dissi
"Allora ascolta: TU MERITI DI ESSERE FELICE"
Rimasi senza fiato non tanto per le parole e per il significato profondo di quelle parole ma per il suo sguardo; quello sguardo diceva molto, diceva che quello che aveva appena detto non una frase così, buttata all'aria, non era una frase che su dice per compiacere il prossimo, era una frase vera, profonda.

Manca poco che e finisce l'anno scolastico e che iniziano le vacanze estive.
Sinceramente sapevo che mi sarebbero mancati i miei compagni di classe ma forse serviva una piccola pausa dallo studio.
Rose si era lasciata con il suo ragazzo ,dopo 2 anni di fidanzamento, qualche settimana fa e stà soffrendo molto : io devo andare a casa sua quasi ogni giorno per consolarla a aiutarla a finire i compiti.
Non è più la ragazza allegra che conosco da 11 anni, è diversa; ora sorride raramente e quando sorride si vede che lo fa per sforzo, non lo fa perché gli viene da cuore, io mi sento molto triste perché si vede che è depressa e si vede che passa le notti in bianco a piagere, lei amava molto profondamente quel ragazzo e io sinceramente non mi aspettavo che la lasciasse così, sembrava un bravo ragazzo ma si è rivelato un vigliacco che non gli ha nemmeno spiegato ip motivo concreto per cui l'ha lasciata.
Ovviamente Rose continua a darsi la colpa e a dire che non rendendosi conto è cambiata e che probabilmente è per quello che l'ha lasciata ma io continuo a digli che non è vero e che non è colpa sua ma di lui.
Mia sorella non si è ancora svegliata dal coma ma sta migliorando e i dottori dicono che probabilmente potrà sopravvivere nonostante ci sia stato un periodo di peggioramenti critico si è ripresa quasi del tutto.
Mia mamma e mio papà sono quasi tutto il o in ospedale o al lavoro e tornano la sera e partono la mattina presto.
Io li capisco e non mi lamento della loro assenza perché so che quando mia sorella si riveglierà loro saranno più felici e gioiosi di adesso.
Certo io sono ancora molto triste per il coma di mia sorella ma sono sicura che si risvegliata a breve, ne sono certa.
Per quanto riguarda Jack, beeh, e una persona meravigliosa che mi ha fatto ritornare il sorriso dopo tanto tempo di tristezza.
La mia vita sembrava perfetta, sì ho usato io verbo sembrava perché la mia vita ora non è più perfetta come credevo...
Un giorno stavi camminando per strada quando ho ricevuto un messaggio di Jack che diceva

Sono andato a trovare mia nonna malata a due ora da strada da qua quindi questo pomeriggio non posso venire a casa tua scusa😔❤
Ci vediamo stasera bacioni Jack😘
P.S. sono già partito da 1 ora e 30 minuti perciò stasera credo di arrivare verso le 20.

Io sorrisi che mi Jack mi abbia avvisato della sua assenza senza farmi sentire in pensiero.

[15 minuti dopo]
Sono quasi a casa quando vedo un ragazzo che parla dentro un vicolo insieme a una ragazza più o meno della mia età. Il ragazzo da lontano mi sembra famigliare.
Realizzo solo dopo qualche secondo che si tratta di Jack.
Mi pietrifico ricordando che qualche minuto prima mi aveva scritto che era da sua nonna e ora è qui che sta abbracciando una ragazza sconosciuta.
Mi salgono le lacrime agli occhi e mi sforzo di cominciare a camminare e di distogliere lo sguardo da quella scena.
Ovviamente mi metto a correre e arrivata a casa mi distendo sul letto e comincio a piagere.
Cerco di formulare qualche teoria:
Magari...era una sua vecchia amica e per evitare di farmi preoccupare e ingelosirmi non mi ha detto la verità, scommetto che appena torna a casa mi dice tutto e io lo perdonerò

Verso le 20 senti il campanello suona e vado ad aprire la porta.
Jack con un grande sorriso sulle labbra mi saluta :" ciao amore" e si sporge in avanti per darmi un leggero bacio sulle labbra, mi sforzo di prendere tutto autocontrollo che ho per non ritrarmi.
"Ciao" dissi
Mi fissa con uno sguardo misto preoccupato e incuriosito e mi chiede
:" Cosa è successo ???sembri stravolta"
" Nulla sono solo preoccupata per tua nonna"
Comincio a prepararmi una risposta a lui che mi dice che non è andato da sua nonna ma da una sua vecchia amica
Jack non mi mentirebbe mai
Quando disse poco convinto dalla mia risposta
:" Sta meglio ma devo andare da lei ogni mercoledì pomeriggio per dargli le medicine"

Ciao a tutti,
Scusate per il super ritardo ma in questo periodo sono stata molto impegnata.
Sono andata 2 settimane in vacanza e lì non potevo postare e quando sono tornata non avevo più idee😔😶
Oggi quindi posto un capitolo più lungo del solito.
Spero che vi piaccia

Vi invito a votare e a commentare se è di vostro gradimentograzie in anticipo💎
Alla prossima
Bacioni vale😘

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