Ci guardammo imbarazzati realizzando ciò che sarebbe capitato se quel momento non fosse stato interrotto da quel citofono insistente.
«Meglio se vai ad aprire...» mi disse Jungkook con un filo di voce, per poi alzarsi e scappare verso il piano di sopra. Abbassai lo sguardo ed arrossii di botto, e corsi velocemente verso l'entrata.
«Taehyung, ti ci vuole un eternità per aprire una porta?!» mi disse entrando in casa Hoseok, con aria turbata. Sbuffai buttandomi di peso sul divano senza degnarlo di una risposta, lui di rimando alzò gli occhi al cielo e si mise seduto vicino a me, «scusa ma sono solo preoccupato visto la situazione che si è andata a creare ieri..» aggiunse, «il tuo...amico?» mi chiese posandomi una mano sulla spalla.Mi girai per guardarlo e mentre stavo per rispondergli sentii dei passi provenire dalle scale. Di istinto scattai in piedi e mi diressi a passo svelto verso Jungkook, che si era rivestito con gli abiti della sera prima, «già vai via? Non ti vedo ancora in forma per uscire e ritornare a casa a piedi, lascia che almeno ti accompagni!» dissi con tono preoccupato, ma lui scosse la testa mettendo una mano sul mio petto, «posso farcela non voglio creare ulteriore disturbo, ci rivedremo e grazie ancora.» mi sorrise prima a me e poi a Hoseok che si trovava ancora sul divano.
Non sapevo come reagire, questo ragazzo soffriva seriamente di sbalzi d'umore. Passava dall'essere gentile ed a un passo dal mio viso, all' essere freddo ed impassibile gelandomi con la sua indifferenza. Si girò tirandosi su il cappuccio della felpa e dopo aver aperto la porta ci concesse un ultimo saluto con la testa e se ne andò.
Ero di nuovo fermo e con scarsi risultati come la prima volta quando lo incontrai. Mi rendeva così confuso questa situazione...
Mi risvegliai dai miei pensieri, quando Hoseok mi si avvicinò ed abbracciandomi da dietro mi chiese se era tutto okay, era evidente che non lo fosse, però mi forzai di annuire e mi diressi verso la mia camera.Entrando sentii come un vuoto, un vuoto lasciato da una persona sconosciuta che se non fosse stato per questo inconveniente mi avrebbe baciato. Ed a quel punto cosa sarebbe successo? Cosa eravamo? Due persone conosciute per caso e sopratutto confuse dalla situazione.
Sospirai e mi buttai a peso morto sul letto portandomi un braccio sul viso per coprirlo.
Poco dopo sentii la porta aprirsi ed il materasso abbassarsi.
«Tae, andiamo a fare un giro? Vorrei parlare un po' con te, casomai davanti a una bella tazza di cioccolato, che ne dici?» mi propose accarezzandomi con delicatezza i capelli. Mi scoprii il viso e con un lieve sorriso annuii, «bene, allora ti aspetto di sotto.» mi sorrise ed uscì dalla stanza.
Mi alzai e mi diressi verso l'armadio per scegliere i vestiti della giornata.
Una volta vestito, mi voltai verso la scrivania per prendere la felpa sulla sedia, ma un post it attaccato sul pc attirò la mia attenzione. Lo staccai e lessi ciò che c'era scritto:Non sapendo quando l'alba verrà, lascio aperta ogni porta. -j
Sarei un bugiardo se in questo momento non dicessi che un piccolo sorriso mi si formò sulle labbra.
Cosa volevano dire quelle parole scritte da Jungkook?
Ero di nuovo ancora più confuso, ma
con un pizzico di contentezza nell'animo.
Scesi giù di corsa da Hoseok ed uscimmo di casa, diretti al bar più vicino.
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Sunrise ✘ Taekook [IN SOSPESO]
FanfictionDove Taehyung si ritrova a scattare una foto per immortalare il paesaggio che si presenta davanti ai suoi occhi, ma un piccolo dettaglio cattura la sua attenzione. © Stigm_art || 2017