Cat boi

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Passarono delle settimane e il mio rapporto con Bokuto-san diventava sempre più stretto.
Era sempre gentile e pieno di energie.
~Lui mi rende sempre felice.~
Pensando a lui arrossii leggermente.

Aprii il frigo alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti;
ma non c'era niente di niente.
Nel frattempo della mia ricerca, sbucò Bokuto dalla porta della sua camera.
-Ehy Akaashi, anche io ho controllato, ad ho pensato di ordinare la pizza, ti va?-
Alzai lo sguardo.
Lo vidi a petto nudo.
Credo che in quel momento il rossore della mia faccia si poteva avvistare anche a chilometri di distanza.
Rimisi la testa nel frigo per non farmi notare e risposi.
-E-emh s-si certo.-
Bokuto fece una faccia stranita per prendere il cellulare e chiamare la pizzeria.
Quando se ne tornò in camera sua emisi un sospiro di sollievo.
Non so neanche precisamente perché.

Dopo all'incirca una ventina di minuti suonarono al campanello di casa.
Bokuto si alzò dal divano e aprí la porta; vi era un ragazzo alto e vestito di una divisa rossa, i suoi capelli leggermente alzati da una parte e il volto che ricordava un gatto.
-Ecco qui bro sono otto e cinquanta... ma facciamo uno sconto, solo per te!-
Bokuto lo ringraziò, e si mise a parlare del più e del meno con il ragazzo.
Il fatto mi dava abbastanza fastidio.
Forse io ero geloso?
Mi avvicinai a Bokuto; volevo che quella conversazione tra il ragazzo e Bokuto finisse.
-emh... Bokuto-san tutto okay?-
-Oh, sisi certo, ti presento Kuroo.-
Il ragazzo della pizza si girò verso di me e mi guardò.
-Perdonami non pensavo che fossi "occupato"- sorrise.
prese il denaro e se ne andò con la piccola bicicletta segnata con il marchio della pizzeria.
Bokuto mi guardò stranito
-Occupato?-
credo che Bokuto non abbia capito a quale occupato si riferisse Kuroo.
Feci spallucce.

Passammo il resto della serata a guardare film fino a che Bokuto non si addormentò di punto in bianco nel bel mezzo di esso.
Quando me ne accorsi, per curiosità, mi avvicinai al suo volto e restai a guardare i suoi lineamenti.
Dopo qualche secondo mi accorsi che la distanza tra di noi era veramente minima.
Mi allontanai leggermente arrossendo però pur sempre guardando il suo viso.
Cazzo se era bello.
Mi misi le mani sopra il volto per coprire il mio imbarazzo.
-ma cosa vado a pensare?
sono un'idiota-

Passarono diversi mesi dal quell'episodio.
Ultimamente non avevamo più così tanto tempo per noi stessi.
L'università era davvero difficile e Bokuto non riusciva a starne al passo; perciò lo aiutavo sempre con lo studio passando anche notti insonni; lo facevo anche per passare del tempo insieme
a lui, dato che il suo umore non era al massimo quest'ultimo periodo.
Credo che sia colpa delle telefonate ricevute in continuazione.


ANGOLO DISAGIO
HEYHEYHEYY
bhe allora se il libro vi piace stellinatelo! ( ^∀^)
se sono una capra e ho scritto male fatemelo notare perchesonoINIORANTE.
se volete sapere come continua la storia seguiteciiii (^ω^)
e coleichenonhanome voleva parlare:

BOH
ciao(?)
nonsocosascrivere
sietebielli

detto questo
TIZIASATANA E COLEICHENONHANOME SI CONGEDANO
BYEEEEEEEEE

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