Disappointments

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Oh diamine un'altro brutto voto-
sospirai.
-Bokuto-san ti va di studiare insieme?-
Sentii dentro di me come un barlume di speranza.
Annuii.
In quel periodo non stavo andando molto bene all'università.
Non riuscivo a stare al passo degli studi e spesso rimanevo sveglio fino alle quattro di mattina a ripassare gli argomenti.
Ogni tanto anche Akaashi rimaneva sveglio per cercare di farmi memorizzare i paragrafi; mi aiutava quando poteva e ogni volta che lo ringraziavo, arrossiva.
Lo trovavo un gesto davvero carino.

Quel giorno rimanemmo fino alle cinque di mattina a studiare, o meglio solo io.
Akaashi si addormentò sfinito sul tavolo verso le tre.
Non lo svegliai per mandarlo in camera sua.
Dormiva così pacificamente e non ebbi il coraggio.
E inoltre vederlo dormire mi dava una sensazione di tranquillità.

Quella notte insonne non ebbe grandi risultati.

Finalmente arrivò domenica, il giorno in cui non avevamo le lezioni.
Stavo seduto al tavolo quando ricevetti una telefonata da parte di mio padre.
La ignorai.
-Bokuto-san non rispondi?- disse Akaashi mentre scorreva la home di instagram sdraiato sul divano.
-Eheh emh no è mio padre- cercai di essere il più cordiale possibile ma credo che Akaashi abbia capito che in quel momento io ero tutt'altro che felice.
Il telefono smise di squillare e feci un sospiro di sollievo
-Bokuto-san se c'è qualche problema dimmelo, posso aiutarti-
-haha sisi...-
Mi guardò preouccupato.

Dopo all'incirca due ore ricevetti un'altra telefonata sempre dallo stesso mittente.
Questa volta, mi feci coraggio, e decisi di rispondere.
Credo sia stato un'errore madornale.
Mio padre urlò cosi tanto che anche i vicini potevano sentire la conversazione.
Non volevo che Akaashi sentisse.
Non volevo che ascoltasse.
Non volevo che si preoccupasse per me.

-KOUTAROU, SEI INUTILE.-
-papà io..-
-NON RIESCI NEANCHE A PORTARE UN VOTO DECENTE-
-SEI UN'IDIOTA! IO L'HO SEMPRE RIPETUTO A TUA MADRE CHE FOSSI UN'ERRORE-
-papà perdonami...-
-SMETTILA DI FARE CAZZATE E VEDI DI INZIARE A FARE QUALCOSA DI BUONO.-

- - -
Chiusi la chiamata e poggiai lentamente il telefono sul tavolo.
Oramai ero come abituato a questo trattamento.
Scesi dallo sgabello e quando mi voltai vidi Akaashi.
Aveva ascoltato
Cazzo

Vidi la sua espressione triste.
-Bokuto-san, perchè..?-
La sua voce tremava.
-Avrei potuto aiutar- lo interruppi

-Non è colpa tua.. Sarebbe stato meglio se non avessi ascoltato Akaashi-
Sentii le lacrime agli occhi e corsi fuori di casa.
-Bokuto-san-
Avevo bisogno di piangere, ma non volevo farlo davanti ad Akaashi.
Lui si stava solo preoccupando inutilmente.
Non voglio più ferire le persone che mi stanno vicino.
Uscii correndo da casa lasciando la porta spalancata.
Corsi fino ad arrivare davanti un pub.
Entrai nei bagni e scoppiai in un pianto liberatorio.
Ne avevo letteralmente bisogno.
Quando uscii chiesi al barista una birra.
I miei occhi rossi stavano soffrendo.
Avevo bisogno di distrarmi.
Cominciai con una, due e così via fino a non mantenere più la lucidità mentale.

Gnegne
allora perdonate la nostra inattività pero io non avevo ispirazione e alessia è morta perche ha cancellato per sbaglio tutti i suoi screen
im zo zorri
vabbe andiamo al sodo
GLI ERRORI BLA BLA
GNE GNE
alessia dice di essere triste e sta scaricando ancora wallpapers

porella
VABBE IO NON HO NULLA DA DIREEEE QUINDI
COLEICHENONHANOME E TIZIA SATANA SI CONGEDANO BYEEEEEEE

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