Quattro

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Arrivarono alla piazza e gli spartiati non guardavano più in modo strano Clarissa, anche se le lanciavano comunque sguardi pieni di punti interrogativi; i due Re li accolsero subito e Clarissa era ormai più che convinta che Jake aveva stretto grandi legami con i capi:<<La vostra storia ci colpisce, Clarissa, e capiamo che siete una combattente proveniente dall'ovest e saremo molto grati di accogliervi nel nostro esercito.>> disse uno dei due Re congratulandosi con Clarissa che ringraziò subito pronta ad entrare nell'esercito in cui forse sarebbe riuscita a partecipare ad almeno una vera battaglia nella sua vita; dopo aver parlato con i Re, questi accompagnarono Clarissa e Jake nel luogo dove i giovani spartiati si allenavano tutti i giorni duramente per poter fronteggiare i persiani e schiacciarli, subito la ragazza fu guardata come se fosse lì solo per accompagnare il ragazzo con lei, ma quando uno dei Re chiamò Koloa, uno dei comandanti, gli spiegò che doveva far allenare Clarissa come tutti gli altri e il povero ragazzo rimase spiazzato scoprendo che la ragazza nell'esercito del popolo da cui veniva aveva un grado abbastanza più alto di lui e così, un po' amareggiato di essere battuto da una donna (che solitamente servivano solo per fare figli forti per la patria) e di doverla anche farla entrare nel suo piccolo reparto, le diede una tenuta composta da una gonnella con sotto dei pantaloncini e una specie di maglia a maniche corte che la soldatessa poteva utilizzare per l'addestramento e per la battaglia e la portò a conoscere i compagni dell'unità:<<Questa è Clarissa, è una guerriera proveniente dall'ovest ed è tenente della sua unità. Portatele rispetto perché lei è più saggia di voi in battaglia.>> avvertì Koloa ai cinque ragazzi che formavano la sua unità, ricordavano un po' a Clarissa la sua squadra e lei si sentiva un po' un'intrusa perché sapeva come si sentiva una squadra quando un esterno si univa a lei.

Iniziarono col maneggiare le armi bianche, quali pugnali, spade, lance, e varie altre armi dalla lama affilata; Clarissa ovviante se la cavò bene e i ragazzi della sua nuova unità restarono sbalorditi da tanta grazia, agilità e forza che mai avevano visto in una donna, e soprattutto da come la lama sembrava un'amica a Clarissa, poi passarono al combattimento corpo a corpo, dove lei era abituata a sbattere a terra malvagi criminali che tentano di governare il mondo, a tirare calci e pugni ai nemici e a stordirli pure senza bisogno di avere un fucile da far calare loro sulla spalla e quindi non fu per lei un problema sfidare i ragazzi di poco più giovani di lei, anche se lei stessa sembrava una ragazza della loro età.
Koloa riferì subito ai Re che gli era stata affidata un'arma di distruzione, non una ragazza guerriera e fu onorato di poter parlare ai suoi altri colleghi comandanti vantandosi della sua nuova "allieva", se così si poteva chiamare una donna che spiega come perfezione le tecniche di combattimento a uno spartiate adulto e tutti la vollero conoscere contribuendo a dar vita alle voci sulla ragazza che poteva essere una dea della guerra venuta ad aiutare il popolo di guerrieri.

Nel frattempo Luke Shakers raccontava la sua storia ai Persiani che lo avevano accolto e gli avevano bendato e medicato la ferita nonostante il proiettile fosse ancora dentro al suo corpo e gli facesse male ogni volta che si muoveva; Luke diceva di essere un re proveniente dall'ovest, nella terra dove c'erano guerrieri tanto coraggiosi quanto gli Spartani ma che era inseguito da una guerriera a cui avevano detto che Luke aveva piani spietati e quindi la ragazza (perché nel suo fantastico paese anche le donne combattevano) gli aveva procurato la ferita e lo stava ancora cercando per ucciderlo.
I Persiani era rimasti sbalorditi da quanto usciva dalla voce del nuovo ospite, il quale diceva che aveva delle spie in altri popoli che avrebbero aiutato il Gran Re Serse a vincere la guerra contro i ribelli popoli greci, ma in verità Luke sapeva da quanto aveva studiato che delle spie avrebbero tradito il loro popolo per salvare la pelle e il conoscere il futuro lo aiutava ad essere più cedibile anche se era a conoscenza del fatto che la Persia avrebbe perso, a meno che lui fosse riuscito a cambiare lo svolgimento della storia, e questo piano affascinava Luke tanto da farlo sentire un po' triste per il rifiuto del tenente Jacksonville all'idea di aiutarlo a sistemare le cose. Si, questo era il piano di Luke Shakers, e aveva intenzione di portarlo a termine con o senza l'aiuto di una soldatessa, che la faccenda finisse con la sua morte o meno non gli importava: in quel momento cambiare la storia era anche più importante della sua vita stessa.
<<Mio Signore, ha bisogno di qualcos'altro?>> chiese una delle serve che il Re aveva messo al suo servizio, l'uomo ci pensò mentre era comodamente immerso nell'enorme vasca che il Gran Re aveva fatto riempire per lui con tanto dell'utilizzo di oli profumati per le occasioni speciali, e quella lo era <<Continua a massaggiarmi le spalle, donna.>> gli disse non sopportando essere distolto dai suoi pensieri, neanche da una bella donna che lo massaggiava, e così, tornò a pensare al piano che avrebbe cambiato la storia facendo di lui il più grande di tutti i tempi.

Born to be a fighterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora