Prima di trasferirmi in Cornovaglia, non avevo idea di quanto questo luogo fosse fantastico. I suoi paesaggi suggestivi e le sue città spettacolari mi hanno rapito fin dal primo momento. Helston, la città in cui vivo, è meravigliosa. Mi sveglio ogni giorno con il vento che trascina il profumo dell'oceano. Le persone del luogo sono tutte gentili e disponibili oltre che ospitali.
Mi piace fare lunghe passeggiate a piedi sulle vie più storiche del paese. Mi piace andare in bicicletta lungo la costa. Mi piace la serenità che questo posto mi trasmette.
Ma soprattutto, mi piace il calore del sole sulla mia pelle durante le belle giornate e poi il profumo della pioggia e i nuvoloni sopra la mia testa durante le tempeste più potenti.
Helston è un luogo incantato. Una di quelle città che potrebbe benissimo essere usata come sfondo per qualche copertina di un libro, o da paesaggio in qualche film.
Ormai sono sette anni che vivo qui. Mi sono trasferita quando avevo diciannove anni, e ora ne ho ventisei.
Inutile dire che ormai è la mia casa. Non abbandono le mie origini irlandesi ovviamente, ma appartengo ad Helston adesso.
Sono venuta qui per motivi di lavoro, inizialmente. Volevo fare la guida turistica ma alla fine sono diventata una dipendente nell'azienda agricola di mio nonno che possiede anche una piccola fattoria.
In particolare mi occupo dei suoi cavalli.
Il cavallo, è sempre stato il mio animale preferito e questo lavoro ha reso questa bellissima creatura ancora più magica ai miei occhi. Ho imparato a cavalcare all'età di otto anni e ora sono praticamente esperta. Adoro andare a cavallo sulla spiaggia. Adoro addestrare questi animali e ho una passione per le corse. Non molto lontano da Helston, esattamente a Capo Lizard, mio nonno possiede un ippodromo e ogni settimana organizziamo una gara dove si riuniscono tutte le persone di tutta la Cornovaglia con i loro cavalli più forti. Cavalli di tutte le razze arrivano nell'ippodromo per cercare di vincere ma soprattutto per divertirsi.
Ho perso il conto di quante volte ho fatto da fantino e ho perso il conto di ogni mia vittoria. A casa mia accumulo ogni medaglia, ogni coppa. Mio nonno è fiero di me.
I cavalli rappresentano quindi la mia libertà. Quando sono triste mi basta accarezzarne uno, o cavalcarne uno per farmi di nuovo sorridere.
Adoro il mio lavoro. Adoro la mia vita.
<<Sharleen, sbrigati! La gara sta per iniziare!>> esclama mio nonno dal piano di sotto.
Proprio oggi c'è una corsa di cavalli. Oggi arriveranno stalloni da tutta l'Inghilterra. Sono emozionata perché ci saranno alcune razze nuove che ancora non ho visto se non nei libri. Ci saranno circa cinquemila spettatori e io sarò tra quelli. Oggi mi limito a guardare.
Ho il ciclo e gareggiare con il ciclo sicuramente non è una delle cose migliori al mondo.
Al mio posto ci saranno altri due fantini di mio nonno; Cameron e Vincent.
Cam è davvero bravo. Vin invece sta ancora imparando, perciò conto sulla vittoria di Cam. O almeno spero sulla sua vittoria. Perfino mio nonno ha scommesso su Cam.
<<Arrivo nonno!>> urlo a mia volta quando ormai sono pronta.
Prepararmi nella piccola casetta di mio nonno è strano, ma quando lavoro qui da lui, questa casa in legno diventa un porto sicuro. È calda e accogliente.
Guardo un'ultima volta il mio riflesso sulla specchiera e sorrido.
Indosso dei jeans attillati, un maglioncino bianco e fine con una scollatura a V sul davanti e infine un paio di stivali che arrivano al mio ginocchio. Questo abbigliamento è casual ma mette in risalto il mio fisico in carne.
I miei capelli biondo cenere sono legati in una crocchia ma la mia frangetta scende leggera sulla fronte. Ho truccato leggermente il mio viso. Un po' di mascara, eyeliner leggero per mettere in risalto i miei occhi verdi, e un rossetto rosso opaco.
Raggiungo mio nonno e non appena mi vede mi sorride.
<<Quanto siamo belle, tesoro mio.>> mormora e poi mi lascia un bacio sulla fronte. Io ridacchio e alzo gli occhi al cielo. <<Grazie, nonno.>>.
<<Emozionata per la gara?>> mi chiede.
<<Come sempre.>> rispondo.
Mio nonno fa un mezzo sorriso e dice: <<Oggi tra i cavalli che gareggeranno ce ne sarà uno in particolare...>>
Alzo un sopracciglio, improvvisamente curiosa. <<Spiegati meglio.>> gli dico.
<<Dicono che sia un cavallo pericoloso e inarrestabile. Ogni fantino che l'ha montato è finito in ospedale subito dopo la gara perché quel cavallo è selvaggio e non ama molto questi eventi, non ama che gli altri decidano per lui, è uno spirito libero insomma...>> borbotta mio nonno mentre insieme raggiungiamo gli spalti.
<<Mi stai dicendo che quindi permetterai ad un cavallo indomabile di gareggiare lo stesso? Perché mai? Perché hai permesso al proprietario di partecipare lo stesso? Sai che questi cavalli possono davvero creare grandi disagi a volte...>> mormoro.
<<Si, tesoro. Ma il proprietario mi ha assicurato che lui riesce a tenerlo a bada. E io...>> lo blocco prima che riesca a concludere.
<<E tu ti sei fidato?>>
Annuisce. <<Si.>>
<<Ah, nonno! Sai che non dovevi farlo vero? Insomma è pericoloso.>>
<<Tranquilla bambina mia, non succederà nulla.>> mi rassicura lui e io annuisco sperando abbia ragione.
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♥SEI SEMPRE STATO NEL MIO CUORE♥
Romanzi rosa / ChickLitUna corsa all'ippodromo, un cavallo che si imbizzarrisce. Sharleen ha i minuti contati, il purosangue inglese si fa sempre più vicino. La schiaccerà. Una mano gentile, però, arriva in suo soccorso. Dominic, il suo primo amore. Quell'amore grande...