TWIN

Capitolo 18

«Non puoi fare cosi okay? Non posso dirti nulla su di loro, sono cose che non mi riguardano» mi disse Lauren imbarazzata. Dopo l'ennesimo terzo grado che le avevo fatto sui suoi fratelli era plausibile si fosse stancata.

Ero cosi confusa. Lucky mi piaceva davvero? Ne davo segni cosi evidenti? Dalla convinzione nella sua voce prima, evidentemente si. Allo stesso tempo mi sentivo in colpa con Logan. Mi piaceva e stavamo instaurando un bel rapporto, ma Lucky, Lucky era sempre lì a farmi impazzire. Decisi di messaggiare Logan.

-E ancora valido l'invito per sabato?-

attesi qualche istante sulle scale di scuola. I corridoi erano quasi vuoti, la pausa pranzo stava per finire.

-Si-

tirai un sospiro di sollievo nel ricevere una sua risposta qualche minuto dopo. Ero felice di sapere che non era arrabbiato con me, ma speravo nel non trovare qualcuno dei due con l'ennesimo occhio nero.

Sento la campanella suonare e mi dirigo verso l'aula di scrittura creativa. Mi fermo sulla soglia perché la vista di Lucky col naso imbrattato di sangue mi pietrifica. Mi ero allontanata 10 minuti per parlare con Lauren e Logan non aveva perso tempo. Scatto arrabbiata verso di lui.

«Non può fare sempre cosi»

«Smettila Chelsea»

«E colpa mia» sentivo di star solo peggiorando quel rapporto che in realtà non avevano mai avuto. Mi sentivo in colpa.

«No non lo è. Siamo sempre stati cosi. E tutto normale»

«Per me non lo è. E non ho la più pallida idea di cosa fare»

«Noi litighiamo e tu dovresti fare qualcosa?» mi chiede quasi divertito. Avevo cosi tanta voglia di prendergli quel ghiaccio dalle mani e di prendermi cura di lui.

«Tu non capisci» non poteva capire quanto fossi confusa. La sensazione che provavo con Lucky non era mai esistita con Logan, me ne accorsi solo in quel momento. Il professore entrò in classe e controvoglia mi diressi al mio banco, non smettendo di guardarlo e lui non smettendo di guardare me.

Cos'è che Lauren non poteva dirmi? Perché il rapporto tra Logan e Lucky era cosi complicato? Ma soprattutto, cosa provavo per l'uno e per l'altro?