Mi sveglio di soprassalto e come ogni mattina sono tutta sudata, questi incubi devono finire. Esausta per il poco sonno decido di alzarmi e mezza addormentata mi dirigo in bagno che stranamente è libero. Appena mi guardo allo specchio sobbalzo per l'orrenda visione di me stessa. I miei capelli non si possono più definire tali, sono diventati un ammasso informe, gli occhi sono cerchiati di nero e il viso è più pallido del solito. In poche parole? Sembro un mostro. Decido quindi di chiudermi a chiave e farmi una doccia, prima che quei teppisti dei miei cinque fratelli mi buttino fuori di qui a calci. Come previsto inizio a sentire vari tonfi alla porta e delle grida che mi intimano di uscire, ma da vera stronza li ignoro facendo tutto con estrema calma. Una volta finito fuoriesco dal bagno con espressione beffarda e ad attendermi trovo gli sguardi assassini dei miei fratelli. Prima che possano aprire bocca mi dileguo in camera, sentendo il putiferio appena scoppiato. Ah dimenticavo sono Marica, ho diciotto anni e non immaginate l'inferno che ogni giorno mi attende.
ANGOLO AUTRICI.
Diamo inizio a questa nuova avventura.
Vi abbiamo incuriositi almeno un po'? Noi ci speriamo.
Cercheremo di non deludervi e di mantenere le aspettative alte.
Saluti dalle disagiate.
M&M.
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.LA SOLITUDINE DELL'ANIMA.
RomanceE all'improvviso arrivò lui ... il mio spiraglio di luce. Può uno spiraglio di luce dar vita ad un'anima divorata dall'oscurità? Chi avrà la meglio? Lei Marica. Lui Edoardo.