.Capitolo 3.

86 7 2
                                    

*Finito di sistemarmi inizio a sentire diverse voci provenire dal salone, così mi avvio per le scale e una volta giunta giù mi accolgo di avere tutti gli sguardi puntati addosso*

Okayy.. È tutto abbastanza imbarazzante. Mi muovo o non mi muovo? Mmh.. Mi sa che rimango qui a fissarli, vediamo se smettono. - Su vieni qui tesoro, non fare la timida, ci sono delle persone che ti voglio far conoscere - Ma davvero? Tesoro? Ma sentitela!! Mi costringo a non far trapelare ciò che penso e mi avvicino a lei. - Ti presento la famiglia Stevenson: Ambra, suo marito Paul e i suoi figli Edoardo e Ester. Li abbiamo conosciuti a Berlino e si sono trasferiti qui da poco. Edoardo invece è già da un po' che è qui con suo fratello Leonardo, che non è potuto venire a causa di un impegno. - dice mia madre con un sorriso raggiante. - Piacere, io sono Marica. - dico cordialmente. - Il piacere è nostro Cara.. Tua madre ci ha parlato molto bene di tutti voi. - mi risponde Ambra sorridendomi dolcemente. È davvero una bella donna. Avrà all'incirca quarantacinque anni e posso dire che li porta abbastanza bene. Ha una cascata di capelli ondulati e rossicci, due bellissimi occhi celesti tendenti al verde che infondono calore e una carnagione chiara. Ha un fisico mozzafiato, slanciato e magro. Sembra giovanissima. - Andiamo ad accomodarci. - dice mio padre alzandosi dal divano. Lo seguiamo e andiamo a sederci a tavola. Finisco fra Oliver e Jonathan e di fronte ho Edoardo, il ragazzo silenzioso. Da quando è arrivato non ha aperto bocca. L'avrà una lingua spero.. Non riesco a smettere di guardarlo e averlo davanti non aiuta. Noto che ogni tanto mi guarda e il suo sguardo a differenza degli altri è confortante, da calore. Il suo viso è pulito, ha davvero dei bei lineamenti, due bei occhi profondi color cioccolato con una sfumatura verde, due labbra che sono una via di mezzo fra il carnoso e il sottile e una mascella pronunciata che va ad incorniciargli il viso.. Dioo!! Devo smetterla di guardarlo o inizierà a farsi strani pensieri e non ci tengo. Mi concentro sul cibo che è appena stato portato da una donna assunta da mia madre per l'occasione. Soldi spesi inutilmente. - Edoardo, parlaci un po' di te, studi ancora? - gli chiede mia madre. Ma che impicciona. - Si signora, vado al college, sono al terzo anno - risponde lui educatamente. Ah allora c'è l'ha la voce. Eh che voce.. profonda e roca allo stesso tempo. Mi manda in estasi.. Ma.. Che mi prende? Che dico? Bastaa.. devo smetterla, assolutamente. Non è da me. - Interessante.. Perdonami la curiosità, ma sei fidanzato? Perché un ragazzo bello come te non penso non abbia già trovato la sua anima gemella.. Spero di non essere troppo invadente. - alzo il volto di scatto, sono scioccata, non ci credo che l'ha chiesto veramente. Ma come le salta in mente di fargli questo tipo di domande? È davvero un'impicciona. Lui nota la mia espressione e si sofferma a guardarmi un secondo, poi lentamente gira il volto verso di lei e con naturalezza dice - Mi lusinga così.. E tranquilla signora non è invadente, per niente.. E si ho la ragazza ma non è potuta venire con me perché aveva un impegno importante con una sua compagna di college.. - dopo aver risposto si rigira per guardarmi, il suo sguardo è così profondo che sembra voglia leggermi dentro, ma impassibile cerco di non fargli intercettare nessun tipo di stato d'animo o pensiero, così non riuscendo a capire abbassa lo sguardo normalmente. Quindi è fidanzato.. Buon per lui, d'altronde è un bel ragazzo, c'era d'aspettarselo. - E tu Marica invece? Sei una bellissima ragazza, avrai incantato qualcuno con il tuo fascino. - mi chiede Ambra con uno sguardo curioso. Io il ragazzo? Ahah. Non ho neanche degli amici e mi chiede se ho il ragazzo. - No, non ho nessun interesse di legarmi a qualcuno, preferisco di gran lunga stare da sola e dipendere soltanto da me stessa. - finito di parlare sento due fari puntati addosso, di un'intensità tale che mi si accappona la pelle, ma faccio finta di niente e sorridendo ad Ambra bevo un po' d'acqua. - Fai bene cara, saper tirare avanti senza dipendere da qualcuno non è una cosa da tutti. Si deve essere abbastanza forti e consapevoli del proprio valore. - mi risponde sorridendo a sua volta la signora Ambra. Be sull'ultima frase avrei qualcosa da ridire, se non fosse per i miei fratelli non so dove sarei adesso. - E tu signorina Isabel sei riuscita ad accaparrare qualcuno? - scherza sempre Ambra. È simpatica, l'unica ad esserlo oltre ai miei fratelli. - No signora, non ancora - ammicca mia sorella ridendo. Che bella quando ride. Il viso le si illumina e poi due adorabili fossette le spuntano ai lati della bocca. Mia sorella è di una bellezza rara, ha i capelli neri corvini e due bellissimi occhi azzurri che manderebbero in iperventilazione qualsiasi ragazzo, mi stupisco che ancora non abbia trovato qualcuno. Forse per via del suo carattere ribelle e testardo, difficile da domare, altrimenti non trovo altre scusanti. - Jonathan, tu invece a differenza di Christian hai preso la decisione di lasciare la scuola per andare a lavorare. Di che ti occupi al momento? - chiede il signor Paul che fino a questo momento aveva ascoltato le nostre discussioni a parte qualche conversazione di lavoro con papà. - Si, al momento lavoro in una discoteca, ma è un lavoro momentaneo, non ho ancora deciso cosa voglio fare successivamente. Per il momento metto da parte un po' di soldi occupandomi di questo. - risponde pacato mio fratello. - Voi invece portate avanti gli studi, giusto? - chiede Paul questa volta a Oliver e Oscar. A rispondere è Oscar con un semplice si, senza dilungarsi troppo e continuando a mangiare. L'attenzione si sposta da noi e cominciano a ricordare i bei momenti passati insieme durante la vacanza a Berlino. Finito di cenare mio padre propone di portare Edoardo a fare un giro mentre loro andranno in centro. - Ti mostro dove lavoro, ti va? - chiede Jonathan cortesemente a Edoardo che risponde dicendo - va benissimo, solo che devo passare a prendere la mia ragazza, per voi è un problema? - Mmh.. Adesso conosceremo la ragazza che è riuscita ad imbambolare questo ragazzo misterioso e tenebroso. - Nessun problema, tranquillo. - risponde mio fratello Christian dandogli una pacca sulla spalla. Prima di allontanarsi e chiamarla per avvisare che stiamo passando a prenderla mi guarda aspettandosi una qualsiasi espressione, che non tende ad arrivare. Giunti al palazzo aspettiamo fuori che esca. Finalmente, eccola! Che tipa..! Non mi aspettavo che fosse così.. - Ragazzi vi presento Lara! - dice Edoardo stringendola a se e lei in tutta risposta sorride e lo bacia.


ANGOLO AUTRICI:

Holaa chicos!! 🤗

Come state? Speriamo tutto bene, noi qui siamo in una valle di lacrime, guardiamo TITANIC e stiamo sclerando come due malate. Tra un po' diventeremo calve per come ci tiriamo i capelli. Si lo sappiamo, siamo da manicomio. In realtà siamo delle pazze che sono scappate per poter sclerare in  santa pace. Adesso non solo saremo delle pazienti sociopatiche, che soffrono di disturbi della personalità ma anche delle ricercate, come serial killers. 😈✌🏾

Ahahah, si scherza.. Forse 😂😏

Comunque passiamo alle cose serie..

- Come vi sembra il capitolo? 

-Come pensate che sia Lara? Che tipo sarà?

Aspettiamo con ansia i vostri commenti. Liberatevi e sfocatevi! Diteci che ne pensate fin ora dei personaggi e della storia in generale.

Vi aspettiamo come sempre in tanti. ❤️

Baci dalle vostre disagiate e dalle loro chiappette. 👭❤️

Al prossimo capitolo e buona lettura!! 

Ciao ciccibelli! 👋🏾😘

                                                                                                                                     M&M

.LA SOLITUDINE DELL'ANIMA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora