.Capitolo 2.

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Appena entrati a casa, ad accoglierci con enorme sorpresa sono gli starnazzi dei nostri genitori che erano in viaggio a causa dello 'stress' provocato dai mille impegni e da noi figli. A quanto pare le cose sono andate piuttosto bene visto il rientro anticipato. Guardo le espressioni dipinte sui volti dei miei fratelli accorgendomi che anche loro sono sorpresi di averli qui quanto me. Percorrendo il corridoio e seguendo le voci arriviamo al salone ed è lì che li troviamo, seduti sul grande divano in pelle nera circondati dalle mille buste. Si, le cose sono andate decisamente bene. Ciò che mi spiazza però è la loro eccessiva euforia nel raccontare cosa hanno visitato, cosa hanno fatto e le meravigliose persone che hanno incontrato. Ora voi da persone normali che vivono in famiglie normali all'oscuro di molte cose starete pensando: 'ma cosa c'è di male in tutto questo?'. Domanda alquanto giusta e azzeccata, bene vi rispondo io, dicendovi tutto. Un comportamento del genere sarebbe stato normale in una qualsiasi famiglia ma non nella nostra. Perché? Semplice, loro non sono mai stati così. Non ci hanno mai parlato così, anzi non ci parlano quasi mai. Mai una volta che si siano fermati un secondo e che ci abbiano raccontato dei loro innumerevoli viaggi o delle bellezze che hanno incontrato. Il nostro legame familiare è stato sin da sempre freddo e distaccato. Oddio si sono sempre interessati a noi, ma il minimo e l'indispensabile mentre adesso straparlano. Guardo Jonathan e Christian e gli faccio un cenno per capirci qualcosa ma loro scioccati quanto me, scrollano le spalle. Bene, non ci sono altri spiegazioni, si sono drogati prima di tornare a casa. Si si, decisamente. Sono fatti e di brutto anche! Appena ci muoviamo per la stanza notano la nostra presenza, così si alzano di scatto sorridendoci e riprendendo di nuovo con il loro monologo. Okaaay. Se prima vi erano dei dubbi adesso ne ho la certezza. Si ne sono più che sicura, ci scommetto. Chi vuole scommettere? - Io scommetto venti - sussurra Bel al mio fianco. A quanto pare la pensiamo allo stesso modo e non sono io quella fatta. Giro di poco il volto verso di lei e sorridendo alzo il sopracciglio destro come per dire 'Davvero? Così poco Bel?'. E lei come se mi avesse letto nel pensiero risponde dicendo - ho solo questi qui con me. - Oliver sentendo tutto ci si para davanti sghignazzando e tirando fuori una banconota di cinquanta, affiancato da Oscar che con aria di sfida fa la stessa cosa dicendo - noi cento ci state? -. Si fa sul serio... e io non posso tirarmi indietro. D'altronde ho sempre amato ed accettato le sfide, così guardo Bel con un sorriso malefico e girandomi verso i gemelli rispondo - certo preparatevi a sborsare! -. Mi rigiro verso Bel con un ghigno che muore subito dopo accorgendomi che mi sta guardando male, ma che ci posso fare non potevo dire di no!. E poi abbiamo la vittoria in tasca perché è così, almeno credo... no no è così, è cosi. A scommesse fatte ci andiamo a sedere sul divano. - Come mai di ritorno adesso? E' successo qualcosa? - chiede Bel e la mamma di slancio risponde - no ma che problemi, solo non aveva senso continuare il viaggio. Per l'amor di Dio ci siamo divertiti e molto anche, il posto era fantastico ma abbiamo deciso di fare ritorno prima perché abbiamo ricevuto una chiamata di lavoro e poi abbiamo ancora delle cose da sistemare prima di ripartire -. Terminate finalmente le spiegazioni sul loro rientro a casa decidiamo per la gioia di tutti, ma soprattutto la mia, di andare a pranzare. Finito il pranzo mia madre ordina a me e ad Isabel di aiutarla con i preparativi e con la cena di sta sera, perché novità del secolo? Avremo ospiti.


E' già tardo pomeriggio e penso proprio che tra poco mia madre inizierà ad urlare quanto emozionata sia per l'arrivo degli ospiti, che tra l'altro né io né i miei fratelli conosciamo. Quanto odio queste cene così, vengono organizzate sempre per lo stesso motivo. Sicuramente saranno come loro, genitori che trascinano i propri figli con se per far capire quanto uniti siano, quando in realtà... beh avete capito a cosa mi riferisco. So soltanto che hanno una bambina piccola e due figli dell'età di Christian e Jonathan. Non so se siano delle ragazze o dei ragazzi ma tanto è indifferente, non mi frega niente della stupida gente che incontrano durante i loro stupidi viaggi. Dovrei iniziare a vedere cosa indossare, ma non ho la più pallida idea di cosa mettere, così decido di chiamare Bel per un consiglio. - Beeel Beel - la chiamo ma la risposta non arriva così decido di mandarle un messaggio per non scomodarmi dal mio amatissimo letto. La risposta che ricevo non è per niente positiva e sono costretta ad arrangiarmi. Immagino già il disastro che ne verrà fuori. Apro l'armadio e opto per un paio di jeans chiari e una delle mie adorate magliette larghe. I capelli li acconcio in una delle mie solite code alte mentre per il trucco opto per un po' di mascara e di lucido sulle labbra. Pronta decido di uscire dalla camera, ma ho il tempo di mettere un piede fuori dalla stanza che mia madre mi inizia ad urlare parole poco sgradevoli su ciò che sto indossando. Ritorno di nuovo in camera sbattendomi la porta dietro e mandandola a fare un bel viaggio. Mi fermo, respiro più volte cercando di rimanere calma e rinizio a frugare dentro l'armadio ma l'unica cosa decente che trovo è un vestito in pizzo nero con uno scollo a 'v' poco profondo e la schiena totalmente scoperta. Opto per un tacco dodici rosso, con la speranza di non rompermi qualcosa. Per quanto riguarda il trucco decido di mettere invece un rossetto neutro. Finito di sistemarmi inizio a sentire diverse voci provenire dal salone, così mi avvio per le scale ma una volta giunta giù mi accorgo di avere tutti gli sguardi puntati addosso.       


Angolo Autrici.

Ciao ciccibelli come stanno le vostre, spero, profumate chiappette? Le nostre profumatissime ma un po' doloranti a causa delle sedie poco comode su cui siamo aggrazziatamente sedute. (non è vero, non siamo per niente aggraziate)

Speriamo che questo capitolo sia stato di vostro gradimento. Ci teniamo molto a non deludervi. 

Chi pensate incontri la nostra bellissima Marica? Penserà ancora che siano persone stupide? Mmmhh MISTERO! 

Lo scopriremo forse nel prossimo capitolo. 

Vi aspettiamo sempre in tanti, vi raccomando! 

Ah se volete e se vi sia piaciuto lasciate una stellina e un commento. Siamo curiosi di sapere che ne pensate. 

Notte notte alle chiappette profumate e colorate. 

Baci da chiappa 1 e chiappa 2 delle vostre disagiate.

                                                                                                                                                         M&M

.LA SOLITUDINE DELL'ANIMA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora