Thiam is the new Sterek. Ok, no. Sono più idioti

Ricatti ambigui

L'ennesima luce puntata contro il suo finestrino, non c'era una volta che lo lasciassero dormire in pace quei maledetti sbirri.

"D'accordo ora vado" mugolò la chimera con la vista appannata dal sonno, girò le chiavi e fece partire il veicolo, spostandosi di qualche centinaio di metri, per poi riprendere la coperta sgualcita e ricoricarsi.

Terza volta quella notte, era stanco di quella situazione schifosa, si sentiva patetico.

Dopo l'incidente con i cacciatori aveva un bel po' di fori da proiettile e ammaccature varie e venderla sarebbe stato impossibile, a stento si accendeva.

Prese il cellulare e scorse la lista contatti, soffermandosi più volte sul numero di Liam, ma che avrebbe dovuto dirgli?

Era solo un ragazzino.

Se era così messo male da chiedere aiuto a un sedicenne, allora forse sarebbe stato meglio rimanere sottoterra.

Non fece in tempo a chiudere gli occhi che un altro fascio di luce si intrufolò nella sua auto, un scarica di rabbia e frustrazione lo investì in pieno,

"Okey! Me ne vado da questa maledetta città!" urlò uscendo dall'auto con le zanne in bella mostra, per fronteggiare quei maledetti poliziotti.

Aveva un po' gli occhi lucidi per quello che stava per fare, cioè mandare a quel paese tutti i suoi sforzi in un solo secondo, ma quella situazione lo stava logorando sempre più a fondo e, ora come ora,non desiderava altro che fuggire da quello schifo.

"Scusa..."

La chimera non poté fare altro che spalancare gli occhi alla vista diLiam, sembrava abbastanza intimorito, quanto bastava per costringerlo a tornare normale.

"Sei solo tu... Che vuoi?" sospirò Theo passandosi una mano tra i capelli per scacciare l'imbarazzo.

"Solo tu? Che alta considerazione che hai di me"

"Si raccoglie quello che si semina, cucciolotto"

"Smetterai mai di chiamarmi in quel modo?" sospirò il biondo scettico

"Vedremo,che ti porta qui alle tre di notte?"

"Sono le quattro, aggiorna l'ora legale, Raeken"

Theo non aveva intenzione di fare battutine al momento, anzi, non voleva parlare proprio, temeva che sarebbe crollato se le cose andavano perle lunghe e non poteva, non difronte a Liam.

"Cosa sei venuto a fare, Dunbar?" rispose allora con tono duro,

"T iho portato un paio di coperte..." Gliele porse: due coperte blu,soffici e morbide al tatto, Theo non credeva ai suoi occhi, era venuto a portargli delle coperte alle quattro di mattina!

"E della minestra" continuò il ragazzo " è in un termos, così non dovrebbe freddarsi, sai le temperature diminuiscono e..."

"cosa vuoi in cambio?"

"Cosa ?Non voglio niente" il più giovane, nonostante la risposta non sembrava stupito o indignato, o lo conosceva davvero bene, oppure voleva davvero qualcosa in cambio, era parecchio esitante in effetti.

"Forza Dunbar, non ho tutta la notte" sbuffò Theo stranamente divertito da quella situazione,

"Se proprio insisti, voglio in cambio che tu ti iscriva entro oggi all'ultimo anno, assieme a me"

"Intendi al liceo?" chiese incredula la chimera,

"Si voglio che tu lo faccia con me, ora"

"Intendi iscriversi, vero?"

"E'quello che ho detto" rispose mr ingenuità, e Theo sbuffò nuovamente, a malincuore restituì quegli oggetti che trasmettevano uno strano calore.

"Non posso"

"Non puoi? E perché no?" Theo dovette voltarsi verso l'auto per non guardare in faccia Liam, un movimento calcolato fatto con nonchalance,  per non lasciare trapelare nessuna emozione.

"Innanzitutto non ho un indirizzo da dare alla scuola"

"Vieni a stare da me, ovviamente! I miei non ci sono mai e abbiamo un letto libero, ora accendi quel dannato telefono e iscriviti a scuola!"

"Liam..."cercò le parole Theo, senza trovarne nessuna di abbastanza significativa o veritiera,

"Liam un cazzo, è un dannato ordine" si impose il ragazzino puntando i suoi occhi gialli in quelli dell'altro.

"Io non prendo ordini, lo sai" ringhiò voce bassa Theo, illuminando a sua volta gli occhi, che sembravano fari in quella notte buia.

"Dici?"sorrise il biondo " ho la spada con me" estraendo da chissà dove la spada di Kira, la stessa spada che lo aveva portato e tirato fuori dall'inferno.

"Cosa?!"

"Ho detto che è un ordine, Theo" sogghignò Liam

"Tu ,piccolo bastardo, da quando in qua fai certe cose?"

"Hai una cattiva influenza su di me, allora?"

"Allora mi devi fare da hotspot, perché ho finito il credito" borbottò il giovane adulto

"A casa ho la Wifi, andiamo? Guido io"

"Tu non guidi niente, un'altra botta e questi catorcio sarà da buttare"sbottò la chimera costringendolo a sedere sul sedile del passeggero.

"ma non lo avevi assicurato per tempo?"

"Oh si, e avevo proprio la specifica in caso di caccia al lupo"

"Ahah ah, che spiritoso"

"Siamo ai confini della città, ci metteremo un po', non posso sopportare la tua voce per tutto il viaggio, quindi stai zitto"

"Ti rode perdere, eh?" infierì Liam scompigliandoli i capelli, beccandosi solo sguardi assassini.

"Tsk"

"Voglio anche delle lezioni di guida"

"Non ti allargare, potrei sempre ucciderti e distruggere la spada"

"Chiederò a qualcun altro"

"Vedo che ci siamo capiti" sorrise Theo, mentre qualche lacrima scendeva da sola ed entrambi facevano finta di niente.

Mentresvoltavano l'ennesima curva, Theo si ritrovò a riflettere su una cosa,

"Sai,non credo che Scott approverebbe l'invitare un assassino a stare da te"

"Scott non è più il mio Alpha, e tu non sei un assassino... sei il diavolo"

Theo ridacchiò, non poteva dargli torto, dopo tutti i casini che aveva combinato, le vite che aveva strappato, aveva manipolato chiunque si fosse fidato di lui,aveva tradito, ingannato e per poco non aveva distrutto il branco di Scott. Per non parlare del cuore che tutt'ora gli batteva nel petto.

"Il diavolo, eh? Non suona male"

"Ma sai" mormorò Liam in procinto di addormentarsi "il diavolo non è altro che un angelo caduto..."

Theo rimase a bocca aperta per un paio di secondi, senza sapere cosa dire o cosa pensare, ma una cosa era certa, più i giorni passavano e più quel mocciosetto lo stupiva, su questo non c'era dubbio.

Eh sì,ce ne sarebbe voluto di tempo, ma ne avrebbe sicuramente fatto un ottimo Alpha, alla faccia di Scott McCll.