"donghyuck?"
"sono qui."
"oh, okay." rispose mark. "che sta succedendo?"
"mark, io..." donghyuck cominciò. "mi sento uno schifo a parlare con te, sapendo che tu non hai idea di cosa sia successo nell'incidente. mi sento come se il peso sulle mie spalle fresca sempre di più e si faccia più pesante ogni giorno, quindi..."
sospirò silenziosamente. "stasera ti dirò la verità."
"ne sei sicuro?"
"più o meno," donghyuck balbettò dato che la domanda di mark fu inaspettata. "cioè, se tu non vuoi ancora, posso dirtelo un'altra volta."
"io parlavo di te."
donghyuck rimase in silenzio.
"donghyuck, non devi mettere il tuo stato mentale in pericolo per me."
gli occhi gli pungevano a causa delle lacrime che minacciavano di uscire. "ma mark, tu hai messo il tuo stato fisico e mentale in pericolo per me."
appena donghyuck si accorse che mark restò in silenzio, lo prese come indizio per cominciare a spiegare.
"sei stato colpito da una macchina. era una domenica notte quando successe. mi accompagnasti a casa dopo essere stati ad un evento insieme. ero così stanco che ho attraversato il pezzo di strada tra la via in cui tu eri fermato e la via di casa mia senza neanche guardare. ero così stanco che non ho notato nient'altro fino a quando ti ho sentito urlare il mio nome."
la sua voce cominciò a tremare quando le lacrime che stava provando a fermare cominciarono a bagnargli le lacrime. "poi tu— p-poi tu—"
"va bene, donghyuck" mark lo interruppe. "ho capito adesso."
donghyuck cominciò a singhiozzare "mi dispiace, mark. se io non fossi stato così egoista tu non ti saresti fatto male. è colpa mia. è tutta colpa mia. capisco se tu non vuoi perdonarmi. capisco se vuoi bloccarmi e dimenticarti di me. va tutto bene. me lo merito, comunque—"
"lee donghyuck!"
donghyuck smise di parlare quando realizzò che aveva detto troppo.
"non ti bloccherò e non mi dimenticherò di te," disse mark. "ti perdono."
donghyuck spalancò gli occhi. "non sei arrabbiato con me?"
"no, non lo sono." rispose mark. "è molto da sapere e processare, ma starò bene se anche tu starai bene, quindi vai e riposati, si sta facendo tardi."
donghyuck asciugo il suo viso e disse "anche tu dovresti."
"lo farò," disse mark, poi lo salutò. "buonanotte, donghyuck."
"io t—" donghyuck si coprì la bocca prima che potesse dire qualcos'altro.
"cosa?"
"no, niente. buonanotte, mark."
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read ; nct markhyuck {ita}
Fanfikcecompleted - donghyuck invia messaggi al suo amore e non è sicuro di sapere se lo ha finalmente trovato o se lo ha perso per sempre. sequel di message not sent ; nct markhyuck. { questa è solo una traduzione, la storia originale è di @the7thsensus }