Ora mi è tutto più chiaro.
E' colpa di quell'uomo se ho passato tutta la mia vita a soffrire.
E' per causa sua che ho cominciato a drogarmi.
Rimango impassibile. Fisso il vuoto.
...
Suona la sveglia.
Ieri sera mi sono addormentata all'improvviso.
Allungo la mano per prendere la confezione di pasticche, ma è vuota.
Sono finite così velocemente.
Mi passo una mano tra i capelli.
Sono spacciata.
Beh Freddie potrebbe aiutarmi a sorridere in qualche modo.
Bussano alla porta.
D- avanti
M- Tesoro come... accidenti lo sapevo- sospira e si siede sul letto accanto a me
D- cosa?
M- stai male, te lo leggo in faccia, in questi giorni eri felice ma dopo ieri sera..
Giusto. Mamma non sa delle sky.
D- beh si mi ha scosso un po' la notizia- ho lo sguardo basso - Ora vado a cambiarmi
M- io invece devo scappare al lavoro, papà torna per ora di pranzo.- mi da un bacio e si dirige verso la porta - Ah, ti ho preparato i pancake, sta volta non si sono bruciati- sorride
Provo a farlo anch'io.
Stamattina sono leggermente in ritardo.
Entro in classe e mi scuso con la professoressa a testa bassa.
Il mio banco è vuoto. Dov'è Freddie?
Anche Jess è assente.
Questa è proprio una giornata di merda.
Il tempo passa lentamente.
Invece di seguire la lezione disegno sul banco tutto quello che mi ricorda il cielo e una grande scritta "sky".
E mi viene un dubbio.
Freddie è arrivato a scuola soltanto ieri, ed è stato proprio ieri il mio primo giorno di scuola sotto l'effetto degli allucinogeni.
Oggi non ho preso gli allucinogeni e Freddie non è qui.
Quindi...
Lui è solo frutto della mia immaginazione, e non esiste.
Suona la campanella dell'ultima ora.
Raccolgo le mie cose e mi precipito fuori.
Corro in un posto isolato e comincio a piangere ed urlare.
D- PERCHE' A ME? PERCHE' NON QUALCUN ALTRO? COSA PUO' AVER MAI FATTO UNA BAMBINA DI SETTE ANNI PER ESSERE CONDANNATA A VITA?- guardo verso il cielo
Una volta calmata mi incammino verso casa.
Papà è già arrivato.
P- dove sei stata tesoro?
D- mi sono trattenuta un attimo a scuola
P- ho fatto gli spaghetti al sugo, proprio come piacciono a te
D- grazie papà
Hanno un bel aspetto ma purtroppo non posso dire lo stesso del sapore.
Finisco di mangiare e salgo di sopra.
P- non rimani a un po' con me?
D- devo fare i compiti..
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Small Doses
Novela JuvenilCiao! Il mio nome è Dana Warren, ho 18 anni, vivo a Berkeley con i miei genitori; mia madre, Loren Warren, è un avvocato, mio padre, Simon Warren, è a capo di una grande agenzia. I miei stanno poco a casa, non ho amici, anzi una ce l'ho,forse, si ch...